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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22270

In tema di contratti bancari, la disposizione dettata dall’articolo 2-bis, comma secondo, del DL n. 185/2008, che attribuisce rilevanza, ai fini dell’applicazione dell’articolo 1815 c.c., dell’articolo 644 c.p., e della L. n. 108/1996, articoli 2 e 3, agli interessi, alle commissioni e alle provvigioni derivanti dalle clausole, comunque denominate, che prevedono una remunerazione, a favore...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15408

Riconosciuta la vessatorietà della clausola che attribuisce alla banca la facoltà di sospendere il pagamento degli interessi per l’ipotesi di default dell’emittente Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 26 luglio 2016, n. 15408 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 gennaio 2016, n. 801. Si intendono usurari gli interessi che superano il tasso soglia previsto dalla legge nel momento in cui sono promessi o comunque convenuti, indipendentemente dal momento del loro pagamento

 SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I sentenza 19 gennaio 2016, n. 801 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente – Dott. DIDONE Antonio – Consigliere – Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere – Dott. DE CHIARA Carlo – rel. Consigliere – Dott. NAZZICONE Loredana – Consigliere – ha pronunciato la seguente: sentenza sul...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 febbraio 2015, n. 3802. Gli interessi sulle somme di denaro, liquidate a titolo risarcitorio, decorrono dalla data in cui il danno si è verificato, in quanto, ai sensi dell'art. 1219, secondo comma, cod. civ., il debitore del risarcimento del danno è in mora (mora ex re) dal giorno della consumazione dell'illecito

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 25 febbraio 2015, n. 3802 Svolgimento del processo Con sentenza depositata in data 25 giugno 2009 la Corte d’appello di Roma, in riforma della decisione di primo grado, ha accolto la domanda risarcitoria proposta dalla Società Autolinee Roma – S.A.R. s.r.l. nei confronti del Comune di Roma, in...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 novembre 2014, n. 24160. La corresponsione degli interessi anatocistici presuppone che si tratti di interessi accumulatisi per almeno sei mesi alla data di proposizione della domanda e che la parte ne faccia richiesta in giudizio con una domanda specificamente rivolta ad ottenere la condanna al pagamento di quegli interessi che gl'interessi già scaduti produrranno da quel momento . Qualora la domanda sia ambigua e suscettibile di essere interpretata sia come volta ad ottenere il riconoscimento degli interessi anatocistici sia come richiesta degli interessi moratori destinati a maturare dopo la domanda e fino all'effettivo pagamento, il giudice del merito, stante la necessaria specificità della richiesta di anatocismo, non può ritenere proposta la domanda di tali interessi, ogni qualvolta l'esposizione degli elementi di fatto e delle ragioni di diritto che costituiscono le ragioni della domanda, alla quale egli deve far riferimento per risolvere quell'ambiguità, non fornisca argomenti in tal senso, incorrendo altrimenti nel vizio di violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 novembre 2014, n. 24160 Svolgimento del processo 1. — La Si fra Sud S.r.l., appaltatrice dei lavori di recupero di alcuni fabbricati siti in (omissis), ad essa affidati con contratti del 26 luglio 1984 e del 22 ottobre 1985, convenne in giudizio il Comune di Napoli, chiedendone...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 dicembre 2013, n. 27118. In tema di commissione massimo scoperto: le clausole contrattuali di rinvio agli usi sono nulle e si considerano non apposte

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 dicembre 2013, n. 27118 Svolgimento del processo Con sentenza del 2 febbraio 2006 la Corte di appello di Napoli, in parziale riforma della sentenza del Tribunale della stessa città in data 23 luglio 2001, riduceva da lire 73.614.389 a lire 58.732.082 la somma dovuta da F..G. e...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2013 n. 22982. Gli interessi di mora per il mancato pagamento del professionista decorrono dal terzo mese successivo l’invio della parcella, ma quando c’è un contenzioso tra avvocato e cliente sul compenso quest’ultimo non è in mora fino all’ordinanza di liquidazione del debito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2013 n. 22982[1]   Se è vero che, in tema di liquidazione di diritti ed onorari di avvocato e procuratore a carico del cliente, la disposizione comune alle tre tariffe forensi (civile, penale e stragiudiziale) contenuta nel D.M. 14 febbraio 1992, n. 238...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 settembre 2013, n. 21466. Una volta esclusa la validita’ della clausola in base alla quale sono stati calcolati gl’interessi, soltanto la produzione degli estratti conto a partire dalla data di apertura del conto corrente consente di pervenire, attraverso l’integrale ricostruzione del dare e dell’avere con l’applicazione del tasso legale, alla determinazione del credito della banca, sempre che la stessa non risulti addirittura debitrice, una volta depurato il conto dagl’interessi non dovuti

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 19 settembre 2013, n. 21466 Integrale CONTRATTI BANCARI – OPERAZIONI BANCARIE IN CONTO CORRENTE REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. FORTE Fabrizio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria...

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