Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40091. La massima estrapolata: In tema di ingiuria e diffamazione, il comportamento provocatorio, di cui alla causa di non punibilita’ prevista dall’articolo 599 c.p., comma 2, anche quando non integra gli estremi di un illecito codificato, deve essere contrario alla civile convivenza secondo una...
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 27 ottobre 2017, n. 49503. reclusione con l’aggravante di discriminazione e odio razziale per l’imputato che aveva dato dello “sporco negro” ad un africano
Reclusione con l’aggravante di discriminazione e odio razziale per l’imputato che aveva dato dello “sporco negro” ad un africano Sentenza 27 ottobre 2017, n. 49503 Data udienza 19 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAPALORCIA Grazia – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 febbraio 2017, n. 8477
In tema di reati contro l’onore, risponde del reato di ingiurie di cui all’art. 594 c.p., ora depenalizzato, la parte che, nel corso di un’udienza di separazione, reagisca violentemente all’indirizzo dell’avvocato che assiste l’ex coniuge, in particolare colpendolo con il tacco di una scarpa al viso ed offendendone l’onore, il decoro e la reputazione, profferendo...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41785
Esclusa la diffamazione contestata al condomino che scrive una lettera inserita nelle cassette della posta nella quale accusa l’amministratore di ignorare la legge fiscale Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 41785 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 12 settembre 2016, n. 37803
In tema di ingiuria a un inferiore, la posizione di supremazia gerarchica dell’autore rispetto alla persona offesa non consente di considerare prive di contenuto lesivo espressioni volgari, pure ormai prive di connotazioni offensive nel linguaggio comune e tra pari, in quanto le stesse riacquistano il loro specifico significato spregiativo se rivolte al sottoposto in violazione...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 giugno 2016, n. 25062
Le statuizioni civili pronunciate nel giudizio di merito sopravvivono all’intervenuta abrogazione della rilevanza penale del fatto il cui accertamento le ha giustificate Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 16 giugno 2016, n. 25062 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 giugno 2016, n. 23592
Quando sussistono i diversi ingiurie e minacce può essere riconosciuta, anche, la sussistenza dell’aggravante ex art. 3 D. Lgs. n. 122/1993, nel caso di comportamenti posti in essere in danno di donne magrebine indicativi di una sua spiccata avversione per le persone di fede musulmana Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 7...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 22 febbraio 2016, n. 6880. L’ausiliario del traffico, nell’atto dell’accertamento e contestazione delle violazioni attinenti al divieto di sosta nella aree oggetto di concessione – e cioè nell’ambito dell’esercizio dei compiti che gli sono espressamente attribuiti ai sensi dell’art. 17 comma 132 I. n. 127/1997 come interpretato dall’art. 68 I. n. 488/1999 – riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 22 febbraio 2016, n. 6880 Ritenuto in fatto 1.Con la sentenza impugnata la Corte d’appello di Milano ha confermato la condanna di G.J.G.M. per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale e violenza privata commessi ai danni di un ausiliario del traffico che aveva proceduto a contravvenzionare la...
Corte di Cassazione,s ezione V, sentenza 8 gennaio 2016, n. 451. In tema di ingiuria, la nozione di onore è relativa alle qualità che concorrono a determinare il valore di un determinato individuo, mentre quella di decoro si riferisce al rispetto o al riguardo di cui ciascuno, in quanto essere umano, è comunque degno. Ai fini dei l’apprezzamento della valenza lesiva di determinate espressioni, le stesse debbano essere contestualizzate, ossia rapportate al contesto spaziotemporale nel quale siano state pronunciate, tenuto altresì conto dello standard di sensibilità sociale dei tempo
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 8 gennaio 2016, n. 451 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 23/07/2013 il giudice di pace di Firenze ha condannato, previo riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, alla pena di euro 800,00 di multa G.M.G., avendola ritenuta responsabile del reato di ingiuria nei confronti dell’avvocato D.C., alle cui...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 dicembre 2015, n. 50743. Quanto all’esimente della reciprocità di cui al primo comma dell’art. 599 cod. pen.i che non è necessario un rapporto di immediatezza delle accuse, pur essendo richiesto che tra le stesse intercorra un evidente nesso di dipendenza nel senso che li secondo offensore offende solo perché il primo ha precedentemente offeso; quanto alla esimente della provocazione, che il dato temporale deve essere interpretato con elasticità, non essendo necessaria una reazione istantanea, fermo restando che l’immediatezza della reazione rispetto al fatto ingiusto altrui rende più evidente la sussistenza dei presupposti di taie circostanza attenuante, mentre il passaggio di un lasso di tempo considerevole può assumere rilevanza ai fine di escludere il rapporto causale e di riferire la reazione ad un sentimento differente, quale l’odio o il rancore a lungo provato
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 28 dicembre 2015, n. 50743 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 10/10/2014, il Tribunale di Campobasso ha confermato la decisione di primo grado, che aveva condannato U. D.G. alla pena di giustizia e al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile, avendolo ritenuto responsabile dei...