Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16477
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16477

La persona trasportata su un veicolo a motore, che abbia subito danni in conseguenza di un sinistro stradale, può invocare la responsabilità dell’assicuratore del vettore, anche se l’incidente è stato determinato da uno scontro in cui è rimasto coinvolto un veicolo non assicurato o non identificato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile ordinanza 5...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 luglio 2017, n. 16467
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 luglio 2017, n. 16467

La rimessione in termini per il compimento di attività processuali in ordine alle quali la parte è decaduta per causa ad essa non imputabile presuppone l’espressa istanza di parte interessata – non essendo surrogabile dal Giudice di merito l’esercizio del potere dispositivo riservato alla parte processuale – e l’accertamento della condotta incolpevole tenuta dalla parte,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15535
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15535

Ai fini della rimessione ex articolo 374 c.p.c., è stato posto il seguente quesito: “se nella liquidazione del danno debba tenersi conto del vantaggio che la vittima abbia comunque ottenuto in conseguenza del fatto illecito, ad esempio percependo emolumenti versatigli da assicuratori privati, da assicuratori sociali, da enti di previdenza, ovvero anche da terzi, ma...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 maggio 2017, n. 27304
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 maggio 2017, n. 27304

Gli organizzatori delle corse automobilistiche (nel caso specifico rally) devono mettere in atto tutte le cautele possibili per evitare incidenti e non possono, se sono in difetto, invocare il carattere intrinsecamente pericoloso dell’attività, che soltanto con riguardo alle condotte dei partecipanti può dirsi non ispirata al comune concetto di prudenza Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 giugno 2017, n. 15167
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 giugno 2017, n. 15167

La responsabilità per i danni causati dai cani randagi spetta esclusivamente all’ente o agli enti, cui è attribuito dalla legge, e, in particolare, dalla singole leggi regionali attuative della legge quadro nazionale n. 281 del 1991, il compito di prevenire il pericolo specifico per la incolumità della popolazione connesso al randagismo, e cioè il compito...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 giugno 2017, n. 15313
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 giugno 2017, n. 15313

In caso di scontro tra veicoli, la persona trasportata a titolo di cortesia, per ottenere il risarcimento del danno extracontrattuale, può avvalersi della presunzione dettata dall’art. 2054 comma primo c.c. nei confronti del proprietario e del conducente dell’altro veicolo, salva l’azione di regresso di questi ultimi nei confronti del primo conducente ex art. 2055 c.c....

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 maggio 2017, n. 13718
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 maggio 2017, n. 13718

Il danno derivante dall’indisponibilità di un autoveicolo durante il tempo necessario per la riparazione deve essere allegato e dimostrato da colui che ne invoca il risarcimento, il quale deve provare la perdita subita dal suo patrimonio in conseguenza della spesa sostenuta per procacciarsi un mezzo sostitutivo (danno emergente) oppure il mancato guadagno derivante dalla rinuncia...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 24 maggio 2017, n. 13107
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 24 maggio 2017, n. 13107

L’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito si presume responsabile, ai sensi dell’articolo 2051 cod. civ., dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse in modo immanente alla struttura o alle pertinenze della strada stessa, indipendentemente dalla sua estensione, salvo che dia la prova che l’evento dannoso era imprevedibile e non tempestivamente evitabile...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 maggio 2017, n. 12603
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 19 maggio 2017, n. 12603

La perdita di una persona cara implica necessariamente una sofferenza morale, la quale non costituisce un danno autonomo, ma rappresenta un aspetto – del quale tenere conto, unitamente a tutte le altre conseguenze, nella liquidazione unitaria ed omnicomprensiva – del danno non patrimoniale Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 19 maggio 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 18 maggio 2017, n. 12467
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 18 maggio 2017, n. 12467

In presenza di un danno permanente non lieve, avente una incidenza del 20% sulla capacità lavorativa specifica del soggetto, che svolga un lavoro intellettuale, la contrazione della capacità di guadagno non può essere presunta, ma deve essere allegata e provata Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 18 maggio 2017, n. 12467 REPUBBLICA ITALIANA...