Il punteggio numerico espresso sui singoli oggetti di valutazione equivale a sufficiente motivazione quando la griglia delle voci e sottovoci predisposto dalla stazione appaltante, con i relativi punteggi, è sufficientemente chiara, analitica, articolata e tale quindi da circoscrivere in modo adeguato il giudizio della commissione giudicatrice nell’ambito di un minimo e di un massimo, così...
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 17 luglio 2017, n. 3505
Il rapporto organico che lega le cooperative consorziate, ivi compresa quella incaricata dell’esecuzione dei lavori, è tale che l’attività compiuta dalle consorziate è imputata unicamente al consorzio Consiglio di Stato sezione V sentenza 17 luglio 2017, n. 3505 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 luglio 2017, n. 3352
La stazione appaltante ha un margine apprezzabile di discrezionalità nel richiedere i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica anche se più severi rispetto a quelli normativamente previsti, con il rispetto della proporzionalità e ragionevolezza e nel limite della continenza e non estraneità rispetto all’oggetto della gara Consiglio di Stato sezione III sentenza 7 luglio 2017,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2017, n. 3246
Non vi è alcuna regola o principio nel nostro ordinamento che “imponga in assoluto l’esclusione del r.t.i. sovrabbondante”, e ciò è stato ribadito anche dall’ANAC nel parere 114 del 21 maggio 2014. La sentenza ha poi precisato che nel caso di specie il bando imponeva “la segnalazione del fenomeno all’Autorità Garante della Concorrenza e del...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3052
In materia di appalti pubblici la domanda di risarcimento del danno non sostenuta dalle allegazioni necessarie all’accertamento della responsabilità dell’Amministrazione deve essere disattesa, atteso che grava sul danneggiato l’onere di provare gli elementi costitutivi della domanda di risarcimento del danno e dunque almeno di una diminuzione patrimoniale o di perdita di chance, con la conseguenza...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 ottobre 2015, n. 4982. È irricevibile il ricorso contro l’aggiudicazione definitiva di una gara, notificato dopo 30 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione. La sentenza ha precisato che non si può applicare l’art. 79 del d.lgs. 163/2006 che prevede un ulteriore termine di 10 giorni, perché questo nuovo termine riguarda l’accesso alla documentazione previsto dall’art. 79, comma 5 quater del d.lgs. 163/2006
Consiglio di Stato sezione III sentenza 30 ottobre 2015, n. 4982 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6793 del 2015, proposto da: Lo. S.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. Sa.Ug., Ma.Pa., con domicilio eletto...
Consiglio di Stato, sezione VI, ordinanza 28 ottobre 2015, n. 4900. Deve essere riformata l’ordinanza cautelare di reiezione della domanda cautelare presentata in primo grado, concernente l’esclusione dell’appellante dall’affidamento di un dato servizio allorché, come nel caso di specie, risulti che l’esistenza dell’utile si sarebbe potuto anche ricavare e dimostrare (pur in presenza di una percentuale di aggio pari a zero) da altre componenti dell’offerta presentata, che avrebbero, pertanto, dovuto essere valutate prima di esprimere il giudizio di inattendibilità economica dell’offerta dell’appellante, tenuto conto, altresì, che rispetto alla percentuale di aggio la differenza tra l’offerta dell’appellante e quella della controinteressata era minimale e certamente tale da non giustificare il diverso trattamento riservato alle due offerte. Conseguentemente, nella fattispecie, in riforma dell’ordinanza impugnata, veniva accolta l’istanza cautelare in primo grado
Consiglio di Stato sezione VI ordinanza 28 ottobre 2015, n. 4900 REPUBBLICA ITALIANA IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 8182 del 2015, proposto da: Gi. s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Da.Li. ed altri,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 ottobre 2015, n. 4617. Per partecipare ad una gara, l’avvalimento dei requisiti finanziari di altra società è determinato dall’impegno di quest’ultima a “garantire”, con le proprie risorse economiche, la società “ausiliata”. È stato precisato che non è necessario che la società ausiliaria metta a disposizione le strutture organizzative ed i mezzi “materiali”, ma è sufficiente l’impegno di questa garanzia
Consiglio di Stato sezione III sentenza 2 ottobre 2015, n. 4617 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2693 del 2015, proposto dalla società PA. s.r.l. in persona del legale rappresentante p.t., in proprio e...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 luglio 2015, n. 3718. L’escussione della cauzione provvisoria è statuizione amministrativa rappresentante una conseguenza sanzionatoria del tutto automatica del provvedimento di esclusione, come tale non suscettibile di alcuna valutazione discrezionale con riguardo ai singoli casi concreti
Consiglio di Stato sezione V sentenza 28 luglio 2015, n. 3718 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 3800 del 2015, proposto dalla Vi. s.r.l., rappresentata e...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 23 luglio 2015, n. 3649. Sebbene le garanzie di imparzialità, pubblicità, trasparenza e speditezza dell’azione amministrativa postulino che le sedute di una commissione di gara debbano ispirarsi al principio di concentrazione e continuità, tale principio è soltanto tendenziale ed è suscettibile di deroga, potendo verificarsi situazioni particolari che obiettivamente impediscono l’espletamento di tutte le operazioni in una sola seduta o in poche sedute ravvicinate.
Consiglio di Stato sezione III sentenza 23 luglio 2015, n. 3649 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2079 del 2015, proposto da: Ho.Se. S.r.l., rappresentata e difesa dall’avv. Gi. Di Pa., con domicilio eletto...
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