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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 settembre 2013, n. 36904. Condannati – in qualità di legali rappresentanti, prima, e di amministratori di fatto, poi, di una società – per il falso consistito nell’apposizione a numerose fatture di una dichiarazione doganale di uscita della merce (orologi) dal territorio dello Stato, mentre in realtà la merce era venduta ad acquirenti italiani in territorio italiano, nonché per l’evasione dell’Iva mediante dichiarazioni annuali fraudolente

Suprema Corte di Cassazione sezione III  sentenza  9 settembre 2013, n. 36904 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza del 28 giugno 2012, la Corte d’appello di Genova ha parzialmente riformato la sentenza del Tribunale di Genova del 17 giugno 2011, appellata dal Procuratore della Repubblica, con la quale F.G.M. e F.M. erano stati condannati...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 27 agosto 2013 n. 35543. Falso in scrittura privata per la moglie che riproduce la firma del marito per chiedere un prestito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 27 agosto 2013 n. 35543[1] Sul piano oggettivo, ai fini della sussistenza del reato di falso in scrittura privata (art. 485 cod. pen.), il consenso o acquiescenza della persona di cui sia falsificata la firma, non svolge alcun rilievo, in quanto la tutela penale ha...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 25 luglio 2013, n. 32446. Falsificare un certificato determina falso in atto pubblico

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 25 luglio 2013, n. 32446 Ritenuto in fatto 1. M..M. è stato ritenuto responsabile, con sentenza del Tribunale di Palermo del 29-9-2009, confermata dalla corte d’appello territoriale in data 13-7-2012, del reato ex artt. 476 e 482 cod. pen. per aver formato un falso certificato medico apparentemente rilasciato...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 giugno 2013, n.25570. I verbali delle commissioni mediche di primo grado e quelli della commissione medica superiore per la concessione delle pensioni a militari e a civili sono atti pubblici che fanno fede fino a querela di falso.

La massima I verbali delle commissioni mediche di primo grado e quelli della commissione medica superiore per la concessione delle pensioni a militari e a civili sono atti pubblici che fanno fede fino a querela di falso.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 11 giugno 2013, n.25570 In fatto e diritto   Con...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 maggio 2013, n. 23732. Ai fini dell’elemento soggettivo dell’ art. 479 cod. pen. è sufficiente il dolo generico, consistente nella rappresentazione e nella volontà dell'”immutatio veri”, mentre non è richiesto l’”animus nocendi” né l”animus decipiendi”

La massima Ai fini dell’elemento soggettivo dell’ art. 479 cod. pen. è  sufficiente il dolo generico, consistente nella rappresentazione e nella volontà dell'”immutatio veri”, mentre non è richiesto l’”animus nocendi” né l”animus decipiendi”, con la conseguenza che il delitto sussiste non solo quando la falsità sia compiuta senza l’intenzione di nuocere, ma anche quando la...

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Corte di cassazione, sezione V, sentenza 23 agosto 2012, n. 33218. In tema di reddito falso e falsità ideologica

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza  23 agosto 2012, n. 33218 Svolgimento del processo 1. La Corte di Appello di Bari, con sentenza dell’11 aprile 2011, ha confermato la sentenza del Tribunale di Foggia del 30 giugno 2010 ed ha condannato L.M.M. per il delitto di false dichiarazioni sul reddito, rese in...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 ottobre 2012, n. 38990. Falso materiale per il praticante avvocato che crea un biglietto di cancelleria

La massima   In tema di falsità materiale, integra il reato di cui all’art. 476 c.p. la formazione di un atto presentato come la riproduzione fotostatica di un documento originale, in realtà inesistente, del quale si intenda artificiosamente attestare l’esistenza e i connessi effetti probatori. (Nel merito è stato stabilito che, il biglietto di cancelleria...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 33214 del 23 agosto 2012. Falso per chi parcheggia utilizzando la fotocopia di un permesso per invalidi. La contraffazione non punibile è solo quella evidente a tutti

Il testo integrale     Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 33214 del 23 agosto 2012    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 giugno 2012, n. 22917. La falsificazione del contratto assicurativo integra il delitto di cui all’art. 485 (1) del codice penale (falsità in scrittura privata)

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 12 giugno 2012, n. 22917  Ritenuto in fatto Con sentenza in data 1.2.2007, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sezione distaccata di Aversa, dichiarò A.S. responsabile del reato di cui all’art. 642 cod. pen. (consistito nel falsificare il contratto di assicurazione ed il relativo contrassegno) e lo...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 maggio 2012 n. 18687. Falso ideologico per i medici di base quando rilasciano certificati medici di malattia per telefono

   Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 15 maggio 2012 n. 18687. Falso ideologico per i medici di base quando rilasciano certificati medici di malattia per telefono   Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 maggio 2012 n. 18687 Così deciso dalla Suprema Corte...