Anche qualora l’operatore economico fosse in possesso di DURC regolare al momento della presentazione della domanda, deve essere escluso se, nel corso della procedura, emerga una situazione di irregolarità contributiva, ostativa al rilascio del DURC
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Anche qualora l’operatore economico fosse in possesso di DURC regolare al momento della presentazione della domanda, deve essere escluso se, nel corso della procedura, emerga una situazione di irregolarità contributiva, ostativa al rilascio del DURC

Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 2 luglio 2018, n. 4039. La massima estrapolata: Anche qualora l’operatore economico fosse in possesso di DURC regolare al momento della presentazione della domanda, deve essere escluso se, nel corso della procedura, emerga una situazione di irregolarità contributiva, ostativa al rilascio del DURC, pur se sia ancora in tempo...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 29 maggio 2017, n. 2529
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 29 maggio 2017, n. 2529

Dall’esclusione dalla gara consegue automaticamente l’escussione della cauzione provvisoria, senza che all’uopo possano rilevare gli stati soggettivi del concorrente in ordine alle circostanze che hanno determinato il provvedimento espulsivo, ricollegandosi la detta escussione soltanto alla mancata prova del possesso dei requisiti di partecipazione dichiarati con la presentazione dell’offerta e al conseguente provvedimento di esclusione Consiglio...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4092
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4092

Il subordinare il pagamento delle somme dovute da un Comune in base ad un decreto ingiuntivo all’attestazione della regolarità contributiva del creditore non costituisce integrazione del giudicato del giudice ordinario, ma conferma un obbligo di legge previsto per la fase dell’adempimento dell’obbligazione da parte dell’ente pubblico, su cui grava anche l’obbligo di sanare la irregolarità...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 marzo 2017, n. 1006
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 marzo 2017, n. 1006

Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, adito per la definizione di una controversia avente ad oggetto l’affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture, l’accertamento inerente alla regolarità del documento unico di regolarità contributiva, quale atto interno della fase procedimentale di verifica dei requisiti di ammissione dichiarati dal partecipante ad una gara. Tale accertamento viene effettuato,...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 febbraio 2017, n. 777
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 febbraio 2017, n. 777

Nelle controversie in materia di contratti pubblici, l’operatore privato può impugnare le determinazioni cui è giunta la stazione appaltante, all’esito dell’accertamento sulla regolarità contributiva, sollevando profili di eccesso di potere per erroneità dei presupposti, qualora contesti le determinazioni derivanti dall’esito dell’attività valutativa Consiglio di Stato sezione V sentenza 21 febbraio 2017, n. 777 REPUBBLICA ITALIANA...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 dicembre 2016, n. 5320
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 dicembre 2016, n. 5320

E’ ineludibile l’obbligo delle imprese concorrenti alle gare bandite per l’affidamento degli appalti pubblici di essere in regola con il versamento dei contributi agli enti previdenziale sin dalla fase di presentazione della domanda di partecipazione (art. 31,co 4°, del d.l.69/2013; art. 38 comma 1 lett. i) d,l.vo 12.04.2006 n. 163) e per tutta la durata...

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 27 luglio 2016, n. 21
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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 27 luglio 2016, n. 21

Non costituisce motivo di revocazione per omessa pronuncia il fatto che il giudice, nell’esaminare la domanda di parte, non si sia espressamente pronunciato su tutte le argomentazioni poste dalla parte medesima a sostegno delle proprie conclusioni Consiglio di Stato sezione adunanza plenaria sentenza 27 luglio 2016, n. 21 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2016, n. 2727
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2016, n. 2727

Nelle gare d’appalto, anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, d.-l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla l. 9 agosto 2013 n. 98, non sono consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale, dovendo l’impresa deve essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla presentazione dell’offerta e conservare...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 giugno 2016, n. 2442
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 giugno 2016, n. 2442

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 38, comma 1, lett. i), d.lgs. n. 163 del 2006, anche nel testo vigente anteriormente al d.l. n. 70 del 2011, secondo cui costituiscono causa di esclusione dalle gare di appalto le gravi violazioni alle norme in materia previdenziale e assistenziale, la nozione di “violazione grave” non è...

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10
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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10

Anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, (Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia), convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, non sono consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale, dovendo l’impresa essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla...

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