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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 settembre 2013 n. 21000. L’intervento sull’immobile che ne altera la sagoma in altezza non è inquadrabile come “ricostruzione”, ma integra una “nuova costruzione”

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 settembre 2013 n. 21000[1]   Nell’ambito delle opere edilizie, si ha semplice ristrutturazione ove gli interventi, comportando modificazioni esclusivamente interne, abbiano interessato un edificio del quale sussistano (e, all’esito degli stessi, rimangano inalterate) le componenti essenziali, quali i muri perimetrali, le strutture orizzontali, la...

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Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 settembre 2013, n. 20850. L’art. 873 cod. civ. trova applicazione anche quando, a causa del dislivello tra i fondi, la costruzione edificata nell’area meno elevata non raggiunga il livello di quello superiore, in quanto il rispetto delle distanze legali non viene meno in assenza del pericolo del formarsi d’intercapedini dannose

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 settembre 2013, n. 20850 Svolgimento del processo Con citazione del 26/11/1991 F..P. conveniva in giudizio V.R..R. ed esponeva che il convenuto, proprietario del piano terra e di un annesso cortiletto sul quale insisteva una autorimessa, aveva ricostruito il locale in violazione delle distanze legali dalla sua proprietà...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 settembre 2013 n. 20848. Le norme che prescrivono determinate distanze per l’apertura di vedute dirette e balconi non possono trovare applicazione, per la espressa previsione del terzo comma, quando tra i due fondi vicini vi sia una via pubblica anche quando la strada non separa i due fondi

Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 settembre 2013 n. 20848[1] La Corte di Appello ha correttamente applicato la deroga di cui all’ultimo comma dell’art. 905 c.c., secondo la quale le norme che prescrivono determinate distanze per l’apertura di vedute dirette e balconi non possono trovare applicazione, per la espressa previsione del...

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Corte di Cassazione, ordinanza 26 luglio 2013, n. 18147. L’installazione ex art. 1102 c.c. di un ascensore all’interno del cortile non viola le norme sulle distanze

Suprema Corte di Cassazione sezione VI  ordinanza  26 luglio 2013, n. 18147 Fatto e diritto Si riporta di seguito la relazione preliminare ex art. 380 bis c.p.c.. “Con il ricorso in esame E..V. e gli altri condomini in epigrafe indicati hanno impugnato per cassazione, nei confronti del condominio di (omissis) la sentenza in oggetto, con...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 4 luglio2013, n. 16714. In tema di distanze; veranda coperta con una struttura in legno

    Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 4 luglio2013, n. 16714 Fatto e diritto Il Consigliere designato ha ritenuto d’avviare la trattazione in Camera di consiglio redigendo la seguente relazione ex art. 380 bis cpc: “1 – A.C.B..F. e F.E..C. citarono innanzi al Tribunale di Sassari i coniugi, N.M.L. e la consorte Ma.Sa..Co....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14902 del 13 giugno 2013. In tema di distanze. Quando in fase di ricostruzione c’è un aumento di una delle componenti (volumetria, superficie di ingombro occupata e altezza), si è in presenza di una nuova costruzione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 14902 del 13 giugno 2013 Svolgimento del processo Mo.Mi. e S.A. con atto di citazione del 10 ottobre 1998 convocavano in giudizio davanti al Tribunale di Foggia i coniugi M.M. e S.S. e M.C. – B.A.M. , e, premettendo di essere proprietari di due capannoni ubicati nella...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 10502 del 6 maggio 2013. Solo dopo che è stata accertata la violazione delle distanze legali, tra gli alberi e il balcone del vicino, il giudice può ordinarne l’estirpazione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 10502 del 6 maggio 2013 Svolgimento del processo 1. – Il giudice di pace di Palermo, in accoglimento della domanda di M.A., ordinò a G.M. e V.C. di estirpare un ficus ed un eucaliptus e di potare gli alberi del giardino annesso alla loro abitazione in quanto...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 10 gennaio 2013, n. 512. Nell’ipotesi di luce irregolare il vicino ha il diritto di esigere che tale apertura sia resa conforme alle prescrizioni di cui all’art. 901 cod. civ.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 10 gennaio 2013, n. 512 Svolgimento del processo V.C. , con atto di citazione del 25 novembre 1997, conveniva in giudizio, davanti al Tribunale di Napoli, F.A. per sentirla condannare all’eliminazione di tutte le opere lesive del suo diritto di proprietà e al ripristino dello stato dei...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 104 del 7 gennaio 2013. Costituisce una veduta l’apertura già dotata di soglie sporgenti seppur non completata

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 104 del 7 gennaio 2013 Svolgimento del processo 1.- Con sentenza n. 102/2001 il Tribunale di Busto Arsizio, in parziale accoglimento dell’azione di manutenzione del possesso proposta da G. Z., ordinava alla E. s.a.s. di C. M. la immediata chiusura delle due vedute dirette aperte a livello...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 novembre 2012, n. 18910. Se il parapetto non ha una altezza che consente un comodo affaccio in tutta sicurezza non possono essere invocate le distanze minime per il diritto di veduta previste degli artt. 905 e 907 c.c.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 5 novembre 2012, n. 18910   Svolgimento del processo Con sentenza del 14.3.01 il Tribunale di Trani, sez. dist. di Andria, a conclusione del giudizio instaurato con ricorso per denunzia di nuova opera del 15.12.95 dai coniugi G.L. e L.R., cui aveva fatto seguito, con citazione del...