Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 14 novembre 2017, n. 26826. Per i contratti stipulati da enti ecclesiastici le limitazioni ai poteri di rappresentanza degli enti e l’assenza di controlli previsti dal codice di diritto canonico sono opponibili a terzi
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 14 novembre 2017, n. 26826. Per i contratti stipulati da enti ecclesiastici le limitazioni ai poteri di rappresentanza degli enti e l’assenza di controlli previsti dal codice di diritto canonico sono opponibili a terzi

Per i contratti stipulati da enti ecclesiastici le limitazioni ai poteri di rappresentanza degli enti e l’assenza di controlli previsti dal codice di diritto canonico sono opponibili a terzi a prescindere dallo stato soggettivo di questi ultimi Sentenza 14 novembre 2017, n. 26826 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezioni unite, civili, ordinanza 18 settembre 2017, n. 21541. Giurisdizione del Giudice Italiano in una controversia di lavoro di un dipendente della pontifica università lateranense
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Corte di Cassazione, sezioni unite, civili, ordinanza 18 settembre 2017, n. 21541. Giurisdizione del Giudice Italiano in una controversia di lavoro di un dipendente della pontifica università lateranense

Né i patti lateranensi né il principio di non ingerenza di uno Stato Sovrano sono di ostacolo alla giurisdizione del giudice ordinario italiano in una controversia di lavoro di un dipendente della pontifica università lateranense. Ordinanza 18 settembre 2017, n. 21541 Data udienza 7 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 5 aprile 2017, n. 8800
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 5 aprile 2017, n. 8800

Nella delibazione della sentenza ecclesiastica di scioglimento del matrimonio una lunga convivenza (nel caso di specie 36 anni) ha la capacità di sanare eventuali vizi genetico del matrimonio Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 5 aprile 2017, n. 8800 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 1 marzo 2017, n. 5250
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 1 marzo 2017, n. 5250

Il giudice non può respingere la domanda per il riconoscimento in Italia della sentenza di annullamento del matrimonio del Tribunale ecclesiastico, rilevando d’ufficio come causa ostativa la lunga convivenza dopo il matrimonio. La convivenza triennale come coniugi, come situazione giuridica di ordine pubblico che ostacola la delibazione della sentenza canonica è oggetto di eccezione in...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 dicembre 2016, n. 26188
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 dicembre 2016, n. 26188

In caso di delibazione di sentenza ecclesiastica che dichiara la nullità del matrimonio canonico per vizio del consenso non è ammessa la rimessione in termini quando la durata della convivenza tra i coniugi è stata superiore a tre anni se questa viene eccepita per la prima volta nel giudizio di appello e non nella comparsa...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 luglio 2015, n. 13515. La delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio celebrato con il rito concordatario incontra il limite dell’ordine pubblico, declinato nella necessità di tutela del matrimonio-rapporto

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 luglio 2015, n. 13515 Svolgimento del processo 1 – Con atto di citazione ritualmente notificato la sig.ra Be.Pa. conveniva in giudizio davanti alla Corte di appello di Bologna il sig. B.I. , chiedendo il riconoscimento della sentenza pronunciata dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Emiliano in data 23 febbraio...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 aprile 2015, n. 6611. Per rifiutare la delibazione di una sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario, per vizio di mente di uno dei coniugi, è necessario che la convivenza si sia protratta per almeno tre anni. Soltanto in questa ipotesi, infatti, può trovare accoglienza, in difesa dell’«ordine pubblico», la tutela del cosiddetto «matrimonio-rapporto», rispetto alla validità dell’«atto»

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 aprile 2015, n. 6611 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – rel. Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 aprile 2015, n. 7917. La convivenza come coniugi – come situazione giuridica d’ordine pubblico ostativa alla dichiarazione di efficacia nella Repubblica Italiana delle sentenze definitive di nullità di 1 matrimonio pronunciate dai tribunali ecclesiastici, ed in quanto connotata da una complessità fattuale strettamente connessa all’esercizio di diritti, all’adempimento di doveri ed all’assunzione di responsabilità personalissimi di ciascuno dei coniugi, deve qualificarsi siccome eccezione in senso stretto (exceptio juris) opponibile da un coniuge alla domanda di delibazione proposta dall’altro coniuge e, pertanto, non può essere eccepita dal pubblico ministero interveniente nel giudizio di delibazione né rilevata d’ufficio dal giudice della delibazione o dal giudice di legittimità – dinanzi al quale, peraltro, non può neppure essere dedotta per la prima volta -, potendo invece essere eccepita esclusivamente, a pena di decadenza nella comparsa di risposta, dal coniuge convenuto in tale giudizio interessato a farla valere, il quale ha inoltre l’onere sia di allegare fatti e comportamenti dei coniugi specifici e rilevanti, idonei ad integrare detta situazione giuridica d’ordine pubblico, sia di dimostrarne la sussistenza in caso di contestazione mediante la deduzione di pertinenti mezzi di prova anche presuntiva

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 17 aprile 2015, n. 7917 Svolgimento del processo La Corte d’Appello di Bologna ha dichiarato l’efficacia della sentenza di nullità del matrimonio concordatario contratto da S.L. e B.C. per esclusione della prole da parte della donna. Alla delibazione si è opposta la B. rilevandone la contrarietà ad ordine...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 gennaio 2015, n. 1493.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 27 gennaio 2015, n. 1493 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo – Consigliere Dott. ACIERNO...