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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 luglio 2013, n. 16612. Se la banca non paga un assegno ad un suo correntista. al fine di richiedere il danno morale non è necessaria la sussistenza del reato di appropiazione indebit

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  3 luglio 2013, n. 16612 Svolgimento del processo Con atto di citazione, notificato in data 5-1-1996, P.E. conveniva in giudizio davanti il Tribunale di Lecce la Banca Tamborrino Sangiovanni, di cui era correntista, nonché fideiussore per una società, pure correntista, per sentir condannare la banca alla corresponsione dell’importo...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 giugno 2013 n. 15685. Nel caso in cui il frazionamento sia richiesto dal terzo acquirente, dal promissario acquirente o dall’assegnatario, l’ipoteca, dopo il frazionamento, deve garantire soltanto la quota di mutuo che il richiedente si è accollato e non una quota proporzionata al valore della singola unità rispetto al valore del complesso delle unità immobiliari gravate dall’ipoteca

    Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 giugno 2013 n. 15685[1]   Nel procedimento previsto dall’articolo 39, comma ter, del Dlgs 385/1993 (Testo unico in materia bancaria e creditizia), il presidente del tribunale, accertata la legittimazione del ricorrente e l’inadempimento della banca all’obbligo di frazionare il mutuo, designa il notaio...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 giugno 2013, n. 13905. Diritto di recesso previsto a favore dell’investitore per i contratti conclusi fuori sede e la connessa sanzione della nullità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 3 giugno 2013, n. 13905   Svolgimento del processo Con atto notificato il 26 maggio 2005 il sig. B.S. citò in giudizio dinanzi al Tribunale di Palermo la Banca Mediolanum s.p.a. (in prosieguo indicata come Mediolanum) riferendo di aver sottoscritto, a seguito delle sollecitazioni di un promotore...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 febbraio 2013, n. 3286. In tema di risarcimento del danno da protesto illegittimo di assegno bancario, la semplice illegittimità del protesto, pur costituendo un indizio in ordine all’esistenza di un danno alla reputazione, non sarebbe di per sé sufficiente per la liquidazione del danno

La massima In tema di risarcimento del danno da protesto illegittimo di assegno bancario, la semplice illegittimità del protesto, pur costituendo un indizio in ordine all’esistenza di un danno alla reputazione, non sarebbe di per sé sufficiente per la liquidazione del danno, essendo necessarie la gravità della lesione e la non futilità del danno, da...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 798 del 15 gennaio 2013. In tema di legittimazione e prova di interessi asseritamente non dovuti all’istituto bancario

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 798 del 15 gennaio 2013   Svolgimento del processo Con sentenza in data 31 marzo 2003 il Tribunale di Roma accoglieva l’opposizione all’ingiunzione proposta dalla Banca di Roma s.p.a. (ora Unicredit s.p.a.) nei confronti della ditta individuale M.G. e per l’effetto revocava il decreto ingiuntivo opposto, avente...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 330 del 9 gennaio 2013. Nessuna responsabilità per la banca laddove l’acquisto di obbligazioni sia anteriore al primo declassamento dei titoli

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  n. 330 del 9 gennaio 2013   SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione in data 30-3-2006, B. A., P. R. e B. L. convenivano la Banca P. S.p.A. davanti al Tribunale di Genova, chiedendo la dichiarazione di nullità o di annullamento di acquisto di titoli di Stato...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 gennaio 2013, n.603. Usura ed interessi legali

La massima Con riferimento a fattispecie anteriore alla L. 108 del 1996 (disciplina “anti – usura”), in mancanza di una previsione di retroattività, la pattuizione di interessi ultralegali non è viziata da nullità, essendo consentito alle parti di determinare un tasso di interesse superiore a quello legale, purché ciò avvenga in forma scritta. L’illiceità si...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 05 novembre del 2012, n. 18928. La Banca ha la facoltà e non l’obbligo di estrarre copia dei documenti dove sono contenuti i dati personali oscurando le informazioni relative a terzi

  Suprema Corte di Cassazione  sezione I sentenza del 05 novembre del 2012, n. 18928 Svolgimento del processo La Curatela del Fallimento C.V. Promozioni e Rappresentanza di C. G. & C. s.a.s., con lettera 12/7/2004, chiedeva alla Banca C.s.p.a. di “ottenere copia della documentazione di talune operazioni bancarie” regolate sul conto corrente n. (…), intestato...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza dell’1 ottobre 2012, n. 16674. In caso di in investimenti sbagliati, la banca risarcisce anche il lucro cessante

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  del  1 ottobre 2012, n. 16674     Svolgimento del processo 1. Con citazione notificata in data 8 agosto 1994, il Dott. T.A. espose che: – affetto da una sintomatologia psichiatricamente apprezzabile di ansia, insonnia depressione e megalomania, era stato vittima del reato di circonvenzione d’incapace da parte...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 6 luglio 2012, n.11412. In tema d’intermediazione finanziaria, la violazione dei doveri d’informazione del cliente e di corretta esecuzione delle operazioni che la legge pone a carico dei soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi d’investimento finanziari, può dar luogo a responsabilità contrattuale, ove si tratti di violazioni riguardanti le operazioni d’investimento e disinvestimento

La massima In tema d’intermediazione finanziaria, la violazione dei doveri d’informazione del cliente e di corretta esecuzione delle operazioni che la legge pone a carico dei soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi d’investimento finanziari, può dar luogo a responsabilità contrattuale, ove si tratti di violazioni riguardanti le operazioni d’investimento e disinvestimento. Pertanto, è sufficiente che...