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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 gennaio 2014, n. 487. Colui che è indicato come padre naturale – e per lui i suoi eredi – non è legittimato a proporre opposizione di terzo contro la sentenza di disconoscimento di paternità

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 gennaio 2014, n. 487 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 ottobre 2013 n. 23674. Sì alla richiesta ex articolo 700 di sospendere la cremazione per prelevare campioni biologici al fine di accertare la paternità nel caso in cui durante il procedimento giudiziale il presunto padre sia deceduto

Il testo integrale[1]   In merito al ricorso ex art. 700 c.p.c. la Suprema corte conferma la legittimità del provvedimento d’urgenza “atipico e flessibile previsto dall’art. 700 cod. proc. civ.” in quanto strumento di tutela cautelare ed anticipatoria, a natura complessa, fondato sull’ordine di sospensione della cremazione e sul successivo prelievo dei campioni e non...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 settembre 2013, n. 21014. Il padre che intende disconoscere il figlio non può ricorrere a un’agenzia investigativa per prelevare campioni di Dna al fine di valutare l’opportunità dell’azione giudiziale

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 settembre 2013, n. 21014 Svolgimento del processo Con sentenza del Tribunale di Roma del 18 febbraio 2011 veniva respinta l’impugnazione proposta da P.F., G.D. dall’Agenzia investigativa ARI avverso il provvedimento del Garante della Privacy n. 28234/55168 del 22/12/2008, con il quale la predetta Autorità, per quel che...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 11 settembre 2012, n. 15157. Accertamento della paternità; la compatibilità immunogenetica costituisce possibile elemento di prova che può essere acquisito con l’espletamento di una CTU: il giudice può richiederla d’ufficio

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 11 settembre 2012, n. 15157   Motivi della decisione Con l’unico motivo di ricorso, N..M. denuncia violazione del principio dispositivo e degli artt. 99, 61 e 191 c.p.c., 2727 c.c.. Deduce che la ctu, benché sia mezzo istruttorio che può essere disposto dal giudice d’ufficio, non può...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 settembre 2012 n. 15158. L’interesse del minore alla dichiarazione di paternità va di regola tenuto sussistente, a prescindere dai rapporti di affetto che possano in concreto instaurarsi con il presunto genitore e dalla disponibilità di questo ad instaurarli, avendo riguardo al miglioramento obiettivo della sua situazione in relazione agli obblighi giuridici che ne derivano per il preteso padre

Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 11 settembre 2012 n. 15158. L’interesse del minore alla dichiarazione di paternità va di regola tenuto sussistente, a prescindere dai rapporti di affetto che possano in concreto instaurarsi con il presunto genitore e dalla disponibilità di questo ad instaurarli, avendo riguardo al...

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Corte di Cassazione, sezione I, n. 12198 del 17 luglio 2012. Il rifiuto ingiustificato di sottoporsi agli esami ematologici ai fini dell’accertamento della paternità/maternità naturale, costituisce un comportamento valutabile da parte del giudice ai sensi dell’art. 116 cod. proc. civ.

  Suprema Corte di Cassazione sezione I n. 12198 del 17 luglio 2012 Con la sentenza impugnata, di rigetto dell’impugnazione della pronuncia di primo grado, è stata accolta la domanda di accertamento giudiziale di paternità naturale proposta da G.G. nei confronti di D..R. , sul rilievo della piena idoneità dei riscontri probatori acquisiti, consistenti nell’ingiustificato...

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Corte di cassazione, sezioni Unite, sentenza 19 giugno 2012, n.10027. In merito ai giudizi di dichiarazione giudiziale di paternità e petizione ereditaria

Le massime 1. Il bilanciamento degli opposti interessi tra le parti nei giudizi di dichiarazione giudiziale di paternità e petizione ereditaria, può essere realizzato consentendo che gli esiti del giudizio sulla filiazione naturale possono essere tenuti in considerazione al fine di stabilire se proseguire in quello dipendente di petizione ereditaria, con una sentenza di accoglimento...