Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 17 settembre 2019, n. 23153 Massima estrapolata: Il danno catastrofale, ovvero lo stato di sofferenza spirituale od intima (paura o paterna d’animo) sopportato dalla vittima nell’assistere al progressivo svolgimento della propria condizione esistenziale verso l’ineluttabile fine presuppone la prova della coerente e lucida percezione dell’ineluttabilità della propria fine....
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In caso di morte della vittima a poche ore di distanza dal verificarsi di un sinistro stradale (nella specie, sei o sette ore), il risarcimento del c.d. danno “catastrofale”
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11250. Le massime estrapolate: In caso di morte della vittima a poche ore di distanza dal verificarsi di un sinistro stradale (nella specie, sei o sette ore), il risarcimento del c.d. danno “catastrofale” – ossia del danno conseguente alla sofferenza patita dalla persona che...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 27 settembre 2017, n. 22451. I danni non patrimoniali risarcibili alla vittima, trasmissibili “jure hereditatis”
Alla vittima puo’ essere risarcita la perdita di un bene avente natura non patrimoniale, nella misura in cui la stessa sia ancora in vita: presupponendo la vicenda acquisitiva del diritto alla reintegrazione della perdita subita la capacita’ giuridica riconoscibile soltanto ad un soggetto esistente (articolo 2 c.c., comma 1); I danni non patrimoniali risarcibili alla...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2015, n. 12722. Individuazione delle condizioni legittimatrici del riconoscimento del c.d. danno morale catastrofale in favore degli eredi della vittima che sia deceduta quasi subito dopo aver subito le conseguenze dell’evento costituente illecito extracontrattuale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 giugno 2015, n. 12722 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2015, n. 12722. In caso di morte della vittima a seguito di sinistro stradale, la brevità del periodo di sopravvivenza alle lesioni, se esclude l’apprezzabilità ai fini risarcitori del deterioramento della qualità della vita in ragione del pregiudizio della salute, ostando alla configurabilità di un danno biologico risarcibile, non esclude viceversa che la medesima abbia potuto percepire le conseguenze catastrofiche delle lesioni subite e patire sofferenza, il diritto al cui risarcimento, sotto il profilo del danno morale, risulta pertanto già entrato a far parte del suo patrimonio al momento della morte, e può essere conseguentemente fatto valere “iure hereditatis”
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 19 giugno 2015, n. 12722 Ritenuto in fatto C.D. , C.E.C.E. e S.L.M.A.G. propongono ricorso per cassazione articolato in due motivi per la riforma della sentenza n. 2655 del 2011 emessa dalla Corte d’Appello di Venezia il 18 dicembre 2011, nei confronti di R.A.S. s.p.a., di P.E. e...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 ottobre 2014, n. 21917. In caso di illecito civile che abbia determinato la morte della vittima, il danno cosiddetto "catastrofale", conseguente alla sofferenza dalla stessa patita – a causa delle lesioni riportate – nell'assistere, nel lasso di tempo compreso tra l'evento che le ha provocate e la morte, alla perdita della propria vita (danno diverso sia da quello cosiddetto "tanatologico", ovvero connesso alla perdita della vita come massima espressione del bene salute, sia da quello rivendicabile jure hereditatis dagli eredi della vittima dell'illecito, poi rivelatosi mortale, per avere il medesimo sofferto, per un considerevole lasso di tempo, una lesione della propria integrità psico-fisica costituente un autonomo danno "biologico", accertabile con valutazione medico legale) deve comunque includersi, al pari di essi, nella categoria del danno non patrimoniale ex art. 2059 cod. civ., ed è risarcibile in favore degli eredi del defunto.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 ottobre 2014, n. 21917 Fatto e diritto 1. Con sentenza 30.5.2012, la corte d’appello di L’Aquila ha confermato la sentenza 1.2.2006 del tribunale della stessa sede, che aveva condannato la ASL n. X L’Aquila al risarcimento del danno morale jure proprio, subito dai ricorrenti in ragione del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 luglio 2014, n. 15909. In tema di risarcimento del danno per decesso da responsabilità sanitaria, i genitori di un minore deceduto in conseguenza di un fatto illecito sono potenzialmente titolari di un diritto al risarcimento del danno derivante dalla lesione di un'aspettativa alla produzione di un reddito futuro. Tale diritto non è, però, automatico e i genitori hanno l'onere di allegare e dimostrare che il figlio deceduto avrebbe verosimilmente contribuito ai bisogni familiari, secondo criteri di ragionevolezza probabilistica
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 luglio 2014, n. 15909 Svolgimento del processo 1. S.I. convenne in giudizio, davanti al Tribunale di Treviso, l’Azienda USL n. X del Veneto per sentirla condannare al risarcimento dei danni conseguenti alla morte del proprio figlio M.M. , di poco meno di tre anni di età, conseguente...
Corte di cassazione, sezione III, sentenza 16 gennaio 2014, n. 759. In caso di sinistro stradale non può essere riconosciuto il danno catastrofale ai genitori della vittima che è entrata subito in coma senza aver mai ripreso conoscenza e dunque senza potersi rendere conto dell’accaduto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 gennaio 2014, n. 759 Svolgimento del processo C.G. e D.S. , anche quali genitori esercenti la potestà sui figli minori Carmelo e Adriano, hanno citato innanzi al Tribunale di Siracusa P.G. e la Fondiaria Assicurazioni, per ottenere il risarcimento dei danni per la morte del proprio figlio,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 dicembre 2012, n. 22896. Il danno catastrofale è il danno non patrimoniale conseguente alla sofferenza patita dalla persona che, a causa delle lesioni sofferte nel lasso di tempo compreso tra l’evento che le ha provocate e la morte, assiste alla perdita della propria vita
La massima Il danno catastrofale è il danno non patrimoniale conseguente alla sofferenza patita dalla persona che, a causa delle lesioni sofferte nel lasso di tempo compreso tra l’evento che le ha provocate e la morte, assiste alla perdita della propria vita. Tale danno è distinto dal danno biologico e terminale o tanatologico che è...