Ai sensi dell’art. 83, comma 9, del d.lgs. n. 50 del 2016, il quale seppure con una formulazione a contrario – che fa salva tra l’altro la ipotesi, innovativa, della mancanza, dell’incompletezza e di ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e del documento di gara unico europeo, sanabili con il c.d. soccorso istruttorio oneroso –...
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 27 aprile 2017, n. 1955
L’elencazione dei gravi illeciti professionali contenuta nell’articolo 80, comma 5°, lett. c), a fini di esclusione dalle gare d’appalto, non è tassativa, ma esemplificativa; tuttavia il riferimento all’ipotesi delle «significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio, ovvero confermata all’esito...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 17 marzo 2017, n. 1213
Il punto di equilibrio tra esigenze di riservatezza e trasparenza nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica finalizzata alla stipula di contratti di appalto si rinviene nella disciplina di settore dettata dal dlgs 50/2016 (art. 53), la quale fa prevalere le esigenze di riservatezza degli offerenti durante la competizione, prevedendo un vero e proprio divieto di...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 marzo 2017, n. 1073
Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del c.d. nuovo Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l’offerta...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 25 novembre 2016, n. 4994
Le disposizioni introdotte dal d.lgs. n. 50 del 2016, ivi comprese le nuove regole processuali contenute nell’art. 204 d.lgs. n. 50 del 2016, si applicano solo alle procedure bandite dopo la data dell’entrata in vigore del nuovo “Codice”, e, quindi, dopo il 19 aprile 2016. In difetto di univoci indici che rivelino una chiara volontà...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 ottobre 2016, n. 4528
L’art. 120, comma 6-bis, del cod. proc. amm., introdotto dall’art. 204 del d.lgs. 50/2016 (nuovo Codice dei contratti pubblici), prevede, per la proposizione dell’appello nei casi considerati dal comma 2-bis (impugnazioni delle esclusioni o delle ammissioni alla procedura di affidamento, all’esito della valutazione dei requisiti soggettivi), un termine di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione...