Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 22 agosto 2013, n. 35327 …omissis… 1. I ricorsi degli imputati A.F., A.S. e G.F., con riferimento all’utilizzazione che i giudici del merito hanno fatto delle dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia, denunciano la violazione delle disposizioni poste dall’art. 192 c.p.p., commi 3 e 4, e, segnatamente,...
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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 luglio 2013 n. 30346. In tame di reato di concorso esterno in associazione mafiosa
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 luglio 2013 n. 30346[1] Il giudice di merito ha correttamente qualificato la condotta posta in essere dall’imputato sussumendola nella categoria delle attività di collusione per l’imprenditore entrato in un rapporto sinallagmatico di cointeressenza con la cosca mafiosa, tale da produrre vantaggi (ingiusti in quanto...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 19 aprile 2013, n. 18242. Integra il concorso morale nel delitto di cui all’art. 337 cod. pen. il comportamento di chi, assistendo ad una resistenza attiva posta in essere con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale da altra persona con la quale partecipa ad una comune manifestazione collettiva
La massima Integra il concorso morale nel delitto di cui all’art. 337 cod. pen. il comportamento di chi, assistendo ad una resistenza attiva posta in essere con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale da altra persona con la quale partecipa ad una comune manifestazione collettiva, rafforzi l’altrui azione offensiva, o ne aggravi gli...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 giugno 2013 n. 24554. Concorso di reato tra lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 giugno 2013 n. 24554[1] Il delitto di resistenza a pubblico ufficiale assorbe soltanto quel minimo di violenza che si concretizza nella resistenza opposta al pubblico ufficiale che sta compiendo un atto del proprio ufficio, non anche gli ulteriori atti violenti che, esorbitando da...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 febbraio 2013, n. 5849. Ai fini della sussistenza del concorso di persone nel reato è necessario un contributo causale in termini, sia pur minimi, di facilitazione della condotta delittuosa
La massima La semplice assistenza inerte alla condotta delittuosa non è reato; ai fini della sussistenza del concorso di persone nel reato, infatti, è necessario un contributo causale in termini, sia pur minimi, di facilitazione della condotta delittuosa. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 6 febbraio 2013, n. 5849 Ritenuto in fatto ...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 gennaio 2013, n. 117. Concorso nel reato di esercizio abusivo della professione per il direttore sanitario della struttura che non ha impedito l’evento pur essendo tenuto a farlo
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 gennaio 2013 n. 117[1] Per la S.C. è obbligo del direttore sanitario pretendere il rigoroso rispetto delle sfere di competenza professionale dei singoli operatori che agiscono nel presidio, con particolare riguardo agli atti di esclusiva competenza del medico, e di adottare provvedimenti in...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 ottobre 2012, n.40249. In tema di concorso di persone nel reato di stalking
La massima In tema di concorso di persone nel reato, l’elemento soggettivo richiesto in capo al concorrente viene identificato nella consapevole rappresentazione e nella volontà della persona del partecipe di cooperare con altri soggetti alla comune realizzazione della condotta delittuosa. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE SENTENZA 12 ottobre 2012, n.40249 Ritenuto in...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 novembre 2011, n. 41401. Nel concorso di persone nel reato l’azione è unitaria.
Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 14.11.2011, n. 41401. Nel concorso di persone nel reato l’azione è unitaria. La massima In tema di concorso di persone nel reato, il sistema positivo si basa sulla teoria monistica del reato secondo cui nella fattispecie plurisoggettiva, l’attività antigiuridica di ciascuno, ponendosi inscindibilmente con quelle degli altri...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 ottobre 2011, n. 36482. Ai fini della configurabilità della fattispecie del concorso di persone nel reato il contributo concorsuale assume rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore
Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 10.10.2011, n. 36482. Ai fini della configurabilità della fattispecie del concorso di persone nel reato il contributo concorsuale assume rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore La massima Ai fini della...