Rimesso alle sezioni unite il quesito se è possibile o meno riconoscere l’effetto estensivo alla dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione indipendentemente all’epoca di perfezionamento della stessa in rapporto al passaggio in giudicato della pronuncia nei confronti del cui imputato la cui impugnazione era stata dichiarata inammissibile. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale...
Tag: Circostanze attenuanti equivalenti all’aggravante
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 gennaio 2017, n. 1752
In caso di accusa di violenza sessuale su minori è illegittimo per violazione del principio della formazione della prova in contraddittorio il rifiuto del giudice di appello di disporre una perizia psicologica al fine di accertare l’attitudine della persona offesa a testimoniare quando l’accertamento serva a valutare il rischio di eventuali elaborazioni fantasiose della vittima,...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 10 gennaio 2017, n. 808
L’aggravante prevista dall’art. 577 ultimo comma c.p. che prevede la reclusione da ventiquattro a trent’anni per chi uccide il coniuge non è applicabile al convivente more uxorio Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 10 gennaio 2017, n. 808 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 luglio 2015, n. 29061. I dati di carattere informatico contenuti in un computer, in quanto rappresentativi di cose, rientrano nella nozione di “prove documentali”. L’estrazione di tali dati da un supporto informatico, tuttavia, è una operazione di natura meccanica e ripetibile infinite volte, non essendovi quindi i presupposti per configurarla quale accertamento tecnico irripetibile ai sensi dell’art. 360 c.p.p. La Legge n. 48 del 18 marzo 2008, infatti, ha previsto la possibilità di estrarre copia dei predetti dati informatici con modalità idonee a garantire la conformità dei dati acquisiti a quelli originali; occorrerà quindi esaminare in concreto, nell’ambito del procedimento di valutazione della prova, la eventuale avvenuta alterazione dei dati originali e la corrispondenza di quelli estratti rispetto ai dati autentici
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 luglio 2015, n. 29061 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. GALLO Domenico – Consigliere Dott. DAVIGO Piercamill – rel. Consigliere Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 novembre 2014, n. 49735. Risponde di omicidio colposo ai danni del figlio la donna che ha consentito che il bambino viaggiasse sull'auto condotta da un soggetto in grave stato di alterazione alcolica e nella piena consapevolezza di tale condizione e che ha altresì omesso di assicurare il bambino al seggiolino e alle cinture di sicurezza durante tutto il tragitto compiuto, per aver tenuto una condotta dotata di efficacia causale rispetto all'evento e connotata, sul piano soggettivo, dalla violazione di elementari regole di prudenza e diligenza, oltre che di specifiche regole di condotta imposte dal codice della strada (art. 172, comma 10), che essa quale genitore responsabile era specificamente tenuta ad osservare
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 novembre 2014, n. 49735 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott. ZOSO Liana Maria Tere –...