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Puo’ costituire oggetto di confisca ex articolo 240 c.p. solo la somma di denaro che il giudice accerti essere stata ricavata dalla cessione della sostanza stupefacente

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 4 marzo 2019, n. 9427. La massima estrapolata: Nel caso di condanna o di applicazione della pena per il reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 9 ottobre 1990, n. 309, articolo 73, comma 5, puo’ costituire oggetto di confisca ex articolo 240 c.p. solo...

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Reiterazione nel tempo di una pluralita’ di condotte di cessione della droga

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 11 febbraio 2019, n. 6375. La massima estrapolata: In materia di sostanze stupefacenti, la reiterazione nel tempo di una pluralita’ di condotte di cessione della droga, pur non precludendo automaticamente al giudice di ravvisare il fatto di lieve entita’, entra in considerazione nella valutazione di tutti i parametri...

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Circostanza attenuante del conseguimento di un lucro di speciale tenuita’

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 4 gennaio 2019, n. 172. La massima estrapolata: La circostanza attenuante del conseguimento di un lucro di speciale tenuita’ di cui all’articolo 62 c.p., n. 4, sia applicabile al reato di cessione di sostanze stupefacenti, ma tanto la’ dove si tratti di un evento dannoso o pericoloso connotato...

Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti
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Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43298. La massima estrapolata: Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti, potendo la finalità di spaccio essere desunta dalla quantità, qualità e...

In materia di stupefacenti, la prova della destinazione a uso non esclusivamente personale della droga va desunta da una serie di indici sintomatici
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In materia di stupefacenti, la prova della destinazione a uso non esclusivamente personale della droga va desunta da una serie di indici sintomatici

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 41056. La massima estrapolata: In materia di stupefacenti, la prova della destinazione a uso non esclusivamente personale della droga va desunta da una serie di indici sintomatici quali: la quantita’ dello stupefacente, la qualita’ soggettiva di tossicodipendente, le condizioni economiche del detentore, le modalita’...

Stupefacenti: quando il concorso e quando la condotta meramente passiva
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Stupefacenti: quando il concorso e quando la condotta meramente passiva

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 41091. La massima estrapolata: Con riguardo al reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti – postula una condotta meramente passiva, consistente nell’assistenza inerte, inidonea ad apportare un contributo causale alla realizzazione dell’illecito, di cui pur si conosca la sussistenza, mentre ricorre il concorso nel...

In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, l’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati
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In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, l’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40221. Le massime estrapolate: 1) La reviviscenza del Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73 nel testo anteriore alle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 272 del 2005, conv., con modiff., dalla L. n. 49 del 2006, non comporta che,...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 8 febbraio 2017, n. 5812
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 8 febbraio 2017, n. 5812

La circostanza attenuante del conseguimento di un lucro di speciale tenuità di cui all’art. 62, n. 4, c.p. è applicabile al reato di cessione di sostanze stupefacenti in presenza di un evento dannoso o pericoloso connotato da un ridotto grado di offensività o disvalore sociale, ed è compatibile con la fattispecie del fatto di lieve...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46627
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46627

La mera pluralità di illeciti, come lo spaccio continuativo di sostanze stupefacenti su strada, non osta al fatto che i reati rimangano ontologicamente di lieve entità se dotati di minima offensività Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 novembre 2016, n. 46627 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 febbraio 2016, n. 4074. A fronte della nuova e più favorevole disciplina sanzionatoria del “fatto di lieve entità” in materia di sostanze stupefacenti, il giudice, per i fatti pregressi, non può limitarsi a confermare immotivatamente la pena irrogata in primo grado

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 febbraio 2016, n. 4074 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRILLO Renato – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...

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