In tema di calunnia
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In tema di calunnia

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 aprile 2020, n. 12209 Massima estrapolata: In tema di calunnia, la consapevolezza del denunciante in merito all’innocenza dell’accusato è esclusa qualora la supposta illiceità del fatto denunziato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi e seri tali da ingenerare dubbi condivisibili da parte di una persona, di normale cultura...

In tema di calunnia, l’erronea convinzione della colpevolezza della persona accusata esclude il dolo del denunciante
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In tema di calunnia, l’erronea convinzione della colpevolezza della persona accusata esclude il dolo del denunciante

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 9 ottobre 2018, n. 45482. Le massime estrapolate: In tema di calunnia, l’erronea convinzione della colpevolezza della persona accusata esclude il dolo del denunciante, laddove vi siano state un’effettiva verifica o una corretta rappresentazione dei fatti storici su cui l’errore si e’ fondato, in quanto l’ingiustificata attribuzione come...

In tema di calunnia, la consapevolezza da parte del denunciante dell’innocenza della persona accusata e’ esclusa solo quando la supposta illiceita’ del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi
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In tema di calunnia, la consapevolezza da parte del denunciante dell’innocenza della persona accusata e’ esclusa solo quando la supposta illiceita’ del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi

Corte di cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20833. Le massime estrapolate: In tema di calunnia, la consapevolezza da parte del denunciante dell’innocenza della persona accusata e’ esclusa solo quando la supposta illiceita’ del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi, connotati da un riconoscibile margine di serieta’ e tali da...

Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 335. Ai fini della integrazione del delitto di calunnia
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Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 335. Ai fini della integrazione del delitto di calunnia

Ai fini della integrazione del delitto di calunnia, e’ indispensabile che la falsa rappresentazione dei fatti, pur se non univocamente indicativa di una specifica fattispecie di reato, sia tale da rendere ragionevolmente prevedibile l’apertura di un procedimento penale per un fatto procedibile di ufficio, di tal che il delitto non e’ configurabile allorquando il mendacio...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57224. Una condotta oltraggiosa deve ritenersi posta in essere in udienza anche là dove l’espressione ingiuriosa sia contenuta in scritti difensivi
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57224. Una condotta oltraggiosa deve ritenersi posta in essere in udienza anche là dove l’espressione ingiuriosa sia contenuta in scritti difensivi

Una condotta oltraggiosa deve ritenersi posta in essere in udienza anche là dove l’espressione ingiuriosa sia contenuta in scritti difensivi, in quanto atti destinati all’attenzione del giudicante e delle altre parti processuali, nella previa definizione della nozione stessa di udienza quale seduta in cui si svolge l’attività giudiziaria del magistrato Sentenza 21 dicembre 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 settembre 2017, n. 41562. Può integrare il delitto di calunnia la denuncia che cela consapevolmente la concorrenza di una causa di giustificazione
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 settembre 2017, n. 41562. Può integrare il delitto di calunnia la denuncia che cela consapevolmente la concorrenza di una causa di giustificazione

Integra il delitto di calunnia la denuncia con la quale si rappresentino circostanze vere, astrattamente riconducibili ad una determinata figura criminosa, celando, però, consapevolmente la concorrenza di una causa di giustificazione, la cui presenza priva di tipicità il fatto rendendolo insussistente e, quindi, non punibile, con la conseguenza che la condotta di denuncia del reato...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 27 giugno 2017, n. 31601
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 27 giugno 2017, n. 31601

Illegittimo il concorso dei reati di calunnia con quello di diffamazione aggravata Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 27 giugno 2017, n. 31601 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistarti: Dott. CONTI Giovanni – Presidente Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 dicembre 2016, n. 54457
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 dicembre 2016, n. 54457

Ai fini della consumazione della calunnia, occorre la specifica e circostanziata attribuzione di un fatto costituente reato a persona identificata o facilmente identificabile di cui sia nota l’innocenza. L’elemento indefettibile del delitto di calunnia consiste, infatti, nell’incolpazione, specifica e circostanziata, di taluno di cui si conosce l’innocenza di un fatto concreto, da cui derivi la...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 settembre 2016, n. 40021
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 settembre 2016, n. 40021

Responsabile di calunnia chi denuncia di aver smarrito un assegno dopo averlo consegnato in pagamento al prenditore simulando un furto Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 26 settembre 2016, n. 40021 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI...