Il criterio fondamentale cui il giudice deve attenersi nel fissare le modalita’ dell’affidamento dei figli minori in caso di conflitto genitoriale e’ quello del superiore interesse della prole
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Il criterio fondamentale cui il giudice deve attenersi nel fissare le modalita’ dell’affidamento dei figli minori in caso di conflitto genitoriale e’ quello del superiore interesse della prole

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 24 maggio 2018, n. 12954. La massima estrapolata: Il criterio fondamentale cui il giudice deve attenersi nel fissare le modalita’ dell’affidamento dei figli minori in caso di conflitto genitoriale e’ quello del superiore interesse della prole, stante il preminente diritto del minore ad una crescita sana ed equilibrata....

Corte di Cassazione, sezione ssesta civile, ordinanza 28 settembre 2017, n. 22744. In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione
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Corte di Cassazione, sezione ssesta civile, ordinanza 28 settembre 2017, n. 22744. In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione

In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione, va formulato tenendo conto, in base a elementi concreti, del modo in cui i genitori...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 15 febbraio 2017, n. 4060
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 15 febbraio 2017, n. 4060

Dopo aver ascoltato le ragioni della minore adolescente, è legittima la decisione del giudice che tramuti l’affido da «alternato» in «condiviso», con collocamento prevalente presso la madre, regolamentando il regime di visite del padre. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 15 febbraio 2017 n. 4060, aggiungendo che «non ci sono dubbi che...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 977
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 977

I contatti giornalieri tra la madre, residente in un Paese estero, ed il figlio minorenne, tramite telefono cellulare e Skype, non sono idonei a surrogare la prolungata assenza del genitore e le visite di persona, non avvenute nemmeno in occasione di tre incontri all’anno disposti dal C.T.U. (Consulente Tecnico d’Ufficio); ne consegue che il figlio...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 gennaio 2017, n. 27
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 gennaio 2017, n. 27

L’affidamento esclusivo del figlio minore a uno dei coniugi deve essere particolarmente motivato e comunque nell’interesse esclusivo del minore. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 3 gennaio 2017, n. 27 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DOGLIOTTI Massimo...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18087
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18087

In un affidamento congiunto i figli restano collocati presso la madre anche se questa, vinto il concorso in magistratura, sceglie una sede lontana. Per la Cassazione la decisione di trasferirsi non può essere condizionata e resta al giudice valutare l’interesse del minore. Stabilimento e trasferimento della propria residenza e sede lavorativa costituiscono oggetto di libera...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 settembre 2015, n. 18817. L’attesa di un figlio dalla nuova compagna, nel frattempo divenuta convivente, legittima il rovesciamento del provvedimento con cui il tribunale aveva collocato, in regime di affidamento condiviso, il figlio presso il papà

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 23 settembre 2015, n. 18817 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI Vittorio – Presidente Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 agosto 2015, n. 16296. Il provvedimento della Corte di Appello, relativo all’affidamento e al mantenimento di figli di genitori non coniugati, è suscettibile di ricorso per cassazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 agosto 2015, n. 16296 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – rel. Consigliere Dott. CRISTIANO Magda –...

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Corte di Cassazione, sezione I, 1 luglio 2015, n.13504. In materia di divorzio o separazione, quando l’affidamento condiviso dei figli prevede un collocamento prevalente presso uno dei genitori, la corresponsione dell’assegno di mantenimento deve porsi a carico del genitore non collocatario

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 1 luglio 2015, n.13504 Considerato in diritto 2 – Preliminarmente deve rilevarsi l’inammissibilità della memoria depositata nell’interessa della T. , in applicazione del principio secondo cui la parte contro la quale il ricorso è diretto, se intende contraddirvi, deve farlo mediante controricorso contenente, ai sensi dell’art. 366 cod....

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