Un’offerta non può ritenersi anomala ed essere esclusa da una gara per il solo fatto che il costo del lavoro sia stato calcolato secondo valori inferiori a quelli risultanti dalle tabelle ministeriali o dai contratti collettivi, occorrendo, perché possa dubitarsi della sua congruità, che la discordanza sia considerevole e palesemente ingiustificata Consiglio di Stato sezione...
Tag: affidamento appalti
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 21 luglio 2017, n. 3619
In caso di incorporazione o fusione societaria sussiste in capo alla società incorporante, o risultante dalla fusione, l’onere di presentare la dichiarazione relativa al requisito, di cui all’art. 38, comma 1, lett. c), del d. lgs. n. 163 del 2006 applicabile ratione temporis, anche con riferimento agli amministratori e ai direttori tecnici che hanno operato...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 17 luglio 2017, n. 3505
Il rapporto organico che lega le cooperative consorziate, ivi compresa quella incaricata dell’esecuzione dei lavori, è tale che l’attività compiuta dalle consorziate è imputata unicamente al consorzio Consiglio di Stato sezione V sentenza 17 luglio 2017, n. 3505 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 luglio 2017, n. 3359
La stazione appaltante che si determini al ritiro, in sede di autotutela, di una gara d’appalto, non è tenuta a darne previa comunicazione, ai sensi dell’art. 7 della l. n. 241 del 1990, al destinatario dell’aggiudicazione provvisoria, «trattandosi di atto endoprocedimentale interno alla procedura di scelta del contraente, per sua natura inidoneo, al contrario dell’aggiudicazione...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3052
In materia di appalti pubblici la domanda di risarcimento del danno non sostenuta dalle allegazioni necessarie all’accertamento della responsabilità dell’Amministrazione deve essere disattesa, atteso che grava sul danneggiato l’onere di provare gli elementi costitutivi della domanda di risarcimento del danno e dunque almeno di una diminuzione patrimoniale o di perdita di chance, con la conseguenza...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3042
È da escludere dalla gara la società che ha presentato un “file” illeggibile, sia nell’offerta economica, sia in relazione alla firma del legale rappresentante della società. La sentenza ha esattamente fatto riferimento al Disciplinare di gara, punto 16, che stabiliva le regole della presentazione dell’offerta, e che prevedeva anche l’ipotesi di “disguidi tecnici di altra...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 maggio 2017, n. 2548
Nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all’affidamento di un appalto pubblico, l’omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali eventualmente riportate, anche se attinenti a reati diversi da quelli contemplati nell’art. 38, comma 1, lett. c), ne comporta senz’altro l’esclusione dalla gara, essendo impedito alla stazione appaltante di valutarne la gravità Consiglio...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 29 maggio 2017, n. 2533
Ai fini del riparto di giurisdizione in materia di contratti pubblici tra giudice amministrativo e giudice ordinario anche l’affidamento diretto di contratti di lavori, servizi e forniture ad un ente in house deve ritenersi riconducibile al concetto di “procedure” utilizzato dai più volte citati artt. 119, comma 1, lett. a), e 120, comma 1, del...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 24 maggio 2017, n. 2445
La valutazione degli elementi qualitativi dell’offerta debba compiersi col metodo del confronto a coppie, l’utilizzo della tabella triangolare di cui all’allegato “G” del d.P.R. n. 207 del 2010 diviene essenziale, in quanto costituisce l’unica modalità per verificare, ex post, che i punteggi assegnati siano stati attribuiti conformemente all’esito dei vari confronti a due a due...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 marzo 2017, n. 1384
Il soggetto che ha svolto sine titulo un appalto pubblico può essere chiamato a restituire l’utile di impresa, o all’amministrazione ovvero direttamente alla controparte che, in esito al giudizio definitivo, sia risultata legittima aggiudicataria, avente come tale titolo a svolgere il lavoro o il servizio. Si è affermato, quindi, che la declaratoria di inefficacia del...