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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 luglio 2012, n. 27934 . In tema di infortuni sui luoghi di lavoro

La massima In tema di infortuni sui luoghi di lavoro, se è possibile che il responsabile del servizio di prevenzione e protezione risponda a titolo di colpa professionale, unitamente al datore di lavoro, degli eventi dannosi derivati dai suoi suggerimenti sbagliati o dalla mancata segnalazione di situazioni di rischio, dovuti ad imperizia, negligenza, inosservanza di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2012, n.12476. L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ.

La massima L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ., ovvero in caso di riferibilità dell’evento al committente stesso per culpa in eligendo per...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 luglio 2012, n. 12197. Sulla dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato

La massima La dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato, si atteggia diversamente a seconda che la personalità dell’acquisto dipenda dal pagamento con provvista proveniente dal prezzo del trasferimento di beni personali del coniuge acquirente, o invece dalla...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 25170 del 25 giugno 2012. Inutile invocare circolari ministeriali a sostegno della propria domanda: sono meri atti interni non vincolanti per il giudice

  Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 25170 del 25 giugno 2012   Svolgimento del processo 1. La Corte di appello di Salerno ha rigettato, in data 28.6.2011, quale giudice dell’esecuzione, la richiesta di revoca dell’ordine di demolizione di opere edilizie abusive disposto con sentenza emessa il 7.7.2006 dalla Corte medesima, presentata nell’interesse...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 10689 del 26 giugno 2012. E’ sempre nulla la notifica se non viene prodotto in giudizio l’avviso di ricevimento del destinatario

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 10689 del 26 giugno 2012   Svolgimento del processo – Motivi della decisione   Nel ricorso iscritto a R.G. n. 5106/2010 è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: 1 – E’ chiesta la cassazione della sentenza n. 59/10/2009, pronunziata dalla C.T.R. di Torino, Sezione n.10,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, n. 10220 del 20 giugno 2012. Niente risarcimento per la buca in autostrada se la velocità è eccessiva

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI n. 10220 del 20 giugno 2012     Svolgimento del processo – E’ stata depositata in Cancelleria la seguente relazione ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c.: “1.- Con la sentenza impugnata in questa sede la Corte di appello di Roma ha confermato il rigetto, disposto in primo grado dal...

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Corte di Cassazione, sezione I, n. 25234 del 26 giugno 2012. Non e’ obbligatoria la custodia cautelare in carcere per i piccoli spacciatori

    Suprema Corte di Cassazione Sezione I n. 25234 del 26 giugno 2012   Svolgimento del processo   1. In data 21 giugno 2011 il Tribunale di Bologna, costituito ai sensi dell’art. 310 c.p.p., ha respinto l’appello proposto da T.R. avverso l’ordinanza emessa il 9 maggio 2011 dal G.l.p. dello stesso Tribunale, che aveva...

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Corte di Cassazione, sezione I, n. 12198 del 17 luglio 2012. Il rifiuto ingiustificato di sottoporsi agli esami ematologici ai fini dell’accertamento della paternità/maternità naturale, costituisce un comportamento valutabile da parte del giudice ai sensi dell’art. 116 cod. proc. civ.

  Suprema Corte di Cassazione sezione I n. 12198 del 17 luglio 2012 Con la sentenza impugnata, di rigetto dell’impugnazione della pronuncia di primo grado, è stata accolta la domanda di accertamento giudiziale di paternità naturale proposta da G.G. nei confronti di D..R. , sul rilievo della piena idoneità dei riscontri probatori acquisiti, consistenti nell’ingiustificato...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 12225 del 17 luglio 2012. Ai fini del risarcimento del danno biologico da perdita della capacità lavorativa specifica, il cambiamento di mansioni lavorative non comporta di per sé mutamento di reddito. Allo stesso tempo, la scelta del part-time in sé per sé considerata non è univocamente correlabile alle lesioni subite, in assenza della prova circa la diretta e conseguente derivazione.

Suprema Corte di Cassazione Sezione III sentenza n. 12225 del 17 luglio 2012 Svolgimento del processo La domanda di risarcimento dei danni, conseguenti a lesione midollare causata da anestesia locale praticata per un intervento di taglio cesareo, proposta (nel 2000) da M.B. nei confronti di C.R. e la ASL n. 10 di Pinerolo, fu accolta...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 maggio 2012, n. 7773. Affidamento. Non si può ignorare il punto di vista del minore quando si deve decidere con quale dei genitori separati il piccolo dovrà andare a vivere.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 17 maggio 2012, n. 7773 Svolgimento del processo 1 – Con decreto depositato in data 27 aprile 2010 il Tribunale per i minorenni di Milano affidava alla madre la minore F.M., nata il 31 ottobre 1994 e figlia naturale, da entrambi riconosciuta, di M.M. di M.G.D.P., regolamentando...