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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 18 luglio 2012, n.28997. La disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, di cui agli artt. 266 e seguenti c.p.p., non è applicabile alla corrispondenza, dovendosi per la sottoposizione a controllo e la utilizzazione probatoria del contenuto epistolare seguire le forme del sequestro di corrispondenza di cui agli artt. 254 e 353 c.p.p.

La massima La disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, di cui agli artt. 266 e seguenti c.p.p., non è applicabile alla corrispondenza, dovendosi per la sottoposizione a controllo e la utilizzazione probatoria del contenuto epistolare seguire le forme del sequestro di corrispondenza di cui agli artt. 254 e 353 c.p.p., e, trattandosi di corrispondenza...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 4 settembre 2012, n. 14833. Licenziamento illegittimo per il dipendente part time licenziato perché rifiuta di modificare l’orario di lavoro

Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro Sentenza del 4 settembre 2012, n. 14833 Svolgimento del processo Con sentenza del 25.7.2007 il Tribunale di Verbania annullava il licenziamento intimato il 16.12.2005 a P.F. dalla E.-G. s.a.s. per mancanza di giusta causa o giustificato motivo ordinando alla detta società di reintegrare il lavoratore nel proprio posto di...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 4 settembre 2012, n. 14775. No all’esclusione da socio della cooperativa quando si assume la carica di sindaco supplente presso una società concorrente

Suprema Corte di Cassazione sezione I Sentenza del 4 settembre 2012, n. 14775 Svolgimento del processo C.N. , con atto di citazione notificato il 28 dicembre 1994, impugnava la delibera del Cda della Cooperativa S. s.c.a.r.l. che lo aveva escluso dalla compagine societaria in relazione alle cariche assunte presso la Cooperativa L. F. Rilevava di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 settembre 2012, n.14959. Lo scoppio di uno pneumatico può anche non costituire l’unica causa di un sinistro stradale, potendo concorrere con altre cause – quali l’imprudenza e l’imperizia ravvisabili nella condotta di guida ascrivibili al conducente del veicolo sotto l’aspetto della colpa

La massima Lo scoppio di uno pneumatico può anche non costituire l’unica causa di un sinistro stradale, potendo concorrere con altre cause – quali l’imprudenza e l’imperizia ravvisabili nella condotta di guida ascrivibili al conducente del veicolo sotto l’aspetto della colpa. E ciò, senza considerare il difetto di manutenzione del veicolo, ugualmente riconducibile a colpa...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 5 settembre 2012, n. 14905. Nei contratti con prestazioni corrispettive, qualora una delle parti adduca a giustificazione del proprio rifiuto di adempiere l’inadempimento o la mancata offerta di adempiere dell’altra, il giudice deve procedere alla valutazione comparativa dei comportamenti

La massima Nei contratti con prestazioni corrispettive, qualora una delle parti adduca a giustificazione del proprio rifiuto di adempiere l’inadempimento o la mancata offerta di adempiere dell’altra, il giudice deve procedere alla valutazione comparativa dei comportamenti, tenendo conto non solo dell’elemento cronologico, ma anche di quello logico, essendo necessario stabilire se vi sia relazione causale...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 settembre 2012 n. 34758. Il superamento dei limiti massimi non costituisce una presunzione assoluta in ordine alla condotta di spaccio del detentore

  Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 11 settembre 2012 n. 34758. Il superamento dei limiti massimi non costituisce una presunzione assoluta in ordine alla condotta di spaccio del detentore Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 settembre 2012 n. 34758[1] Per la Corte...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 settembre 2012 n. 15158. L’interesse del minore alla dichiarazione di paternità va di regola tenuto sussistente, a prescindere dai rapporti di affetto che possano in concreto instaurarsi con il presunto genitore e dalla disponibilità di questo ad instaurarli, avendo riguardo al miglioramento obiettivo della sua situazione in relazione agli obblighi giuridici che ne derivano per il preteso padre

Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 11 settembre 2012 n. 15158. L’interesse del minore alla dichiarazione di paternità va di regola tenuto sussistente, a prescindere dai rapporti di affetto che possano in concreto instaurarsi con il presunto genitore e dalla disponibilità di questo ad instaurarli, avendo riguardo al...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 33627 del 4 settembre 2012. Appropriazione indebita di una autovettura a noleggio e simulazione di reato

  Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 33627  del 4 settembre 2012 Fatto e diritto 1. Con il ministero del difensore l’imputato F.A. impugna per cassazione la sentenza della Corte di Appello di Bologna che ha confermato la decisione resa il 9.12.2004 dal g.u.p. del Tribunale di Ravenna, all’esito di giudizio abbreviato subordinato...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 agosto 2012, n. 14181. Il pagamento della cartella esattoriale di Equitalia effettuato dall’obbligato, nel caso in cui non sia completo, non ha efficacia estintiva dell’obbligazione, mentre la somma versata è trattenuta in acconto e il verbale di contravvenzione costituisce titolo esecutivo, per una somma pari alla differenza tra quella dovuta e l’acconto versato

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZION III CIVILE Sentenza 7 agosto 2012, n. 14181 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 16 marzo 2009 il Giudice di pace di Lucca, decidendo secondo equità, ha accolto l’opposizione proposta da A.S. ex art. 615 cod. proc. civ. avverso la cartella esattoriale dell’importo di Euro 104,57 emessa dalla...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2012 n. 34492. Abuso dei mezzi di correzione per il prof che costringe il proprio alunno a scrivere per cento volte sul quaderno la frase “sono un deficiente

Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 10 settembre 2012 n. 34492.Abuso dei mezzi di correzione per il prof che costringe il proprio alunno a scrivere per cento volte sul quaderno la frase “sono un deficiente Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2012...