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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 marzo 2013, n.12600. In caso di contestazione di reato plurisoggettivo, quale quello di associazione per delinquere, la causa esimente prevista dall’art. 384, comma 2, c.p. deve essere riconosciuta anche all’ipotesi in cui la posizione processuale del prossimo congiunto del testimone, appartenente all’organizzazione delinquenziale, si riveli intimamente connessa a quella degli altri correi

La massima In caso di contestazione di reato plurisoggettivo, quale quello di associazione per delinquere, la causa esimente prevista dall’art. 384, comma 2, c.p. deve essere riconosciuta anche all’ipotesi in cui la posizione processuale del prossimo congiunto del testimone, appartenente all’organizzazione delinquenziale, si riveli intimamente connessa a quella degli altri correi. Ne consegue che, sebbene...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 marzo 2013, n. 1332. La rateizzazione del debito fiscale può causare l’esclusione dalla gara

Consiglio di Stato Sezione III Sentenza 5 marzo 2013, n. 1332 N. 01332/2013REG.PROV.COLL. N. 06389/2012 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6389 del 2012, proposto da: Cosmopol Srl in persona del legale rappresentante...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 6971 del 20 marzo 2013. Per reiterate assenze ingiustificate è legittimo il licenziamento

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 6971 del 20 marzo 2013 Svolgimento del processo C.M., con ricorso depositato il 5.10.2001 innanzi al Tribunale di Venezia, esponeva di avere prestato attività lavorativa alle dipendenze di CoopService s.c.a.r.l. con mansioni “di pulizia e sanificazione” presso l’appalto di pulizia degli ufficio della Regione, a (omissis), ma...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 marzo 2013, n. 7295. La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali

La massima La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZINE I CIVILE SENTENZA 22 marzo 2013, n.  7295 Svolgimento del processo Con ricorso depositato in data 16-2-1998 D.P.G.G. , premetteva che...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 marzo 2013, n. 13475. I contenuti del reato di frode informatica

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II Sentenza 22 marzo 2013, n. 13475 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente – Dott. GALLO Domeni – rel. Consigliere – Dott. TADDEI Margherita – Consigliere – Dott. DE CRESCIENZO Ugo...

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Corte di Cassazione, sezione III sentenza n. 16471 del 11 aprile 2013. Nessuna responsabilità per l’amministratore condominiale per l’intossicazione da ossido di carbonio in danno dei condomini

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 16471 del 11 aprile 2013 RITENUTO IN FATTO 1.Il Tribunale di L’Aquila, quale giudice di Appello, con sentenza emessa il 09/03/2012 – decidendo in sede di rinvio, a seguito di sentenza della Corte di Cassazione, in data 15/03/2011 – in riforma della sentenza del Giudice di Pace...

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Consiglio di stato, sezione VI, sentenza 29 marzo 2013, n.1843. In tema di tutela del vincolo paesaggistico

La massima 1. L’autorità delegata preposta alla tutela del vincolo deve esercitare il proprio potere motivando adeguatamente sulla compatibilità con il vincolo paesaggistico dell’opera specificamente assentita, in relazione a tutte le circostanze rilevanti nel caso di specie, sussistendo, in caso contrario, illegittimità per carenza di motivazione o di istruttoria. 2. Il potere di annullamento della...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 aprile 2013 n. 16391. Favoreggiamento per il parroco che induce la madre di una ragazzina a non sporgere denuncia per le molestie a cui un terzo aveva sottoposto la figlia

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 aprile 2013 n. 16391[1] L’imputato ha abusato della qualità rivestita, violando i doveri connessi al suo ministero pastorale, allorquando ha strumentalizzato il legame spirituale di colei che gli si era rivolto in quel grave frangente ponendo, senz’altro e radicalmente, in conflitto la denuncia con...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 12576 del 18 marzo 2013. Falso ideologico e materiale in atto pubblico per il poliziotto che cambia la data di notifica della multa

Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza n. 12576 del 18 marzo 2013 Svolgimento del processo 1. La Corte di Appello di Torino, con la sentenza del 28 marzo 2012 ha modificato, mantenendo però ferma la medesima pena detentiva inflitta, la sentenza del Tribunale di Torino del 29 giugno 2011 riqualificando l’originaria imputazione di falso...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 marzo 2013, n. 11793. Risponde di concussione il medico che, abusando della reputazione e della incondizionata stima di cui lo stesso gode all’interno di una struttura ospedaliera, richiede denaro in cambio della promessa di operare i pazienti personalmente

La massima Risponde di concussione il medico che, abusando della reputazione e della incondizionata stima di cui lo stesso gode all’interno di una struttura ospedaliera, richiede denaro in cambio della promessa di operare i pazienti personalmente. Tale condotta assume una forza di intimidazione notevole specie se si considera la posizione subalterna dei pazienti, esposti per...