Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 5 settembre 2013, n. 20376 Svolgimento del processo A.P. intimò sfratto per finita locazione alla data del 31.12.2004 – convenendo la conduttrice davanti al tribunale di Torre Annunziata – sezione distaccata di Sorrento per la convalida – nei confronti di V.A. con riferimento a contratto di locazione ad...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18427 del 1 agosto 2013. L’errore sulle generalità del convenuto o dell’appellato, contenuto nella citazione nel giudizio di primo o secondo grado e nelle rispettive relate di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il reale destinatario sulla scorta degli elementi contenuti nella citazione o nella relata
La massima L’errore sulle generalità del convenuto o dell’appellato, contenuto nella citazione nel giudizio di primo o secondo grado e nelle rispettive relate di notificazione della medesima, non comporta la nullità di nessuno dei due atti, qualora sia possibile identificare con certezza il reale destinatario sulla scorta degli elementi contenuti nella citazione o nella relata;...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2013, n. 20151. In tema di condominio negli edifici è da ritenersi spesa urgente, rimborsabile ai sensi dell’art. 1134 c.c. al singolo condomino che l’ha effettuata, quella riguardante interventi d’ogni genere che non possono essere rimandati per consentire una deliberazione assembleare com’anche un provvedimento dell’amministratore se non con pericolo di danno. In questo contesto non possono essere considerate urgenti le spese sostenute da una struttura alberghiera, ubicata in un edificio in condominio, per rendere più appetibile la vendita di pacchetti di soggiorno
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2013, n. 20151 Ritenuto in fatto 1. – Il Giudice di pace di Alghero, con sentenza depositata in data 17 marzo 2003, ha rigettato l’opposizione proposta da B.L. al decreto ingiuntivo n. 141/2001, emesso in favore della s.r.l. M.G. per il pagamento della somma di lire...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013, n. 20394. Il comproprietario che durante il periodo di comunione abbia goduto l’intero bene da solo senza un titolo che giustificasse l’esclusione degli altri partecipanti alla comunione, deve corrispondere a questi ultimi, quale ristoro per la privazione dell’utilizzazione pro quota del bene comune e dei relativi profitti, i frutti civili, con riferimento ai prezzi di mercato correnti, frutti che, identificandosi con il corrispettivo del godimento dell’immobile che si sarebbe potuto concedere ad altri, possono – solo in mancanza di altri più idonei criteri di valutazione – essere individuati nei canoni di locazione percepibili per l’immobile
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 settembre 2013, n. 20394 Svolgimento del processo C.C. e L. , partecipanti per la quota indivisa di 1/3 alle comunioni ereditarie dei nonni materni, comunioni cui partecipavano le zie d.P.A. e d.P.V. , portatrici ciascuna della quota di 1/3, impugnavano innanzi al Tribunale di Napoli la delibera...
Corte di Cassazione sezione III sentenza del 2 settembre 2013, n. 20051. In caso d’inadempimento del rapporto gestorio il mandatario è tenuto al risarcimento del danno in favore del mandante pure se il contratto di mandato senza rappresentanza ad acquistare beni immobili sia privo di forma scritta
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 2 settembre 2013, n. 20051 …omissis… Con il 1 motivo il ricorrente denunzia violazione e/o falsa applicazione degli artt. 1703, 1705 e 1706 c.c., artt. 1350 e 1351 c.c., in relazione all’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3. Si duole che dalla corte di merito la domanda...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 settembre 2013 n. 36398. La mancata nomina del direttore dei lavori non determina la responsabilità automatica del committente in caso di infortunio di un operaio nel cantiere
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 settembre 2013 n. 36398[1] La responsabilità del committente deriva dalla violazione di alcuni obblighi specifici, quali l’informazione sui rischi dell’ambiente di lavoro e la cooperazione nell’apprestare le misure di protezione e prevenzione, non potendo esigersi però un controllo pressante, continuo e capillare del committente...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 2 settembre 2013, n. 35841. In tema di notificazione della citazione dell’imputato, la nullità assoluta e insanabile ricorre solo nel caso in cui la notificazione sia stata omessa o quando, essendo stata eseguita in forme diverse da quelle prescritte, risulti inidonea a determinare la conoscenza effettiva dell’atto da parte dell’imputato
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 2 settembre 2013, n. 35841 Ritenuto in fatto -1- N.F. propone ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello di Roma, del 27 giugno 2011, che ha confermato la sentenza del Gup del Tribunale di Latina, del 7 marzo 2007, che lo ha ritenuto colpevole del delitto...
Corte di Casaszione, sezione VI, sentenza 30 luglio 2013, n. 33131. Laddove ricorre una condizione di mero sospetto della provenienza delittuosa dei beni è escluso il dolo di ricettazione
La massima In tema di ricettazione, al di fuori dei casi di dimostrazione della specifica consapevolezza della provenienza delittuosa, colui che riceve beni nell’ambito di un rapporto familiare o nell’ambito di rapporti obbligazionari (anche da obbligazioni naturali tutelate ai sensi dell’art. 2034 cod. civ.) con la consapevolezza non della illecita provenienza dei beni ma solo...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013 n. 20400. Non può essere dichiarato improcedibile l’appello se l’appellante, nel costituirsi entro il termine di cui agli articoli 165 e 347 del Cpc, ha depositato, all’atto dell’iscrizione a ruolo, una cosiddetta velina dell’atto di appello in corso di notificazione
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013 n. 20400[1] L’improcedibilità dell’appello è comminata dall’articolo 348 del Cpc per l’inosservanza del termine di costituzione dell’appellante, ma non anche per il mancato rispetto delle forme di costituzione, sicché, essendo il regime dell’improcedibilità di stretta interpretazione in quanto derogatorio al sistema generale...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 36408 del 5 settembre 2013. Nessuna attenuante di speciale tenuità per chi spaccia dosi modeste di sostanze stupefacenti, riconosciuta invece l’attenuante di lieve entità
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 36408 del 5 settembre 2013 Ritenuto in fatto L. A. ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando quella di primo grado, lo ha riconosciuto colpevole del reato di cui all’articolo 73 del dpr 9 ottobre 1990 n. 309 (cessione di una dose di eroina)....