Il diritto ad ottenere la restituzione delle prestazioni rimaste senza causa a seguito della pronuncia di risoluzione del contratto, pur sorgendo ipso iure per effetto della pronuncia risolutoria, soggiace al principio della domanda, cosicche” rimane preclusa al giudice la possibilita” di pronunciare d”ufficio la condanna alla restituzione delle dette prestazioni; La facolta” di mutatio libelli...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 luglio 2016, n. 15697
Ai sensi dell’art. 99, secondo comma, n.4 della legge fallimentare l’opponente non deve solamente indicare nel ricorso i documenti di cui intende avvalersi, ivi compresi quelli già prodotti nel corso della fase di verificazione dello stato passivo, ma deve provvedere a depositarli in cancelleria almeno contestualmente al deposito del ricorso conseguendone, in ipotesi di deposito successivo...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 luglio 2016, n. 15702
L’aggio ed il relativo credito, configurandosi come il compenso spettante al concessionario esattore per l’attivita’ svolta su incarico e mandato dell’ente impositore, non puo’ essere in alcun modo considerato inerente al tributo riscosso: a seconda delle circostanze, infatti, esso puo’ essere posto in parte a carico dell’ente impositore ed in parte a carico del contribuente;...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 agosto 2016, n. 3632
In secondo grado, infatti, il giudice è chiamato a valutare tutte le domande, integrando e correggendo – ove necessario – le argomentazioni della sentenza appellata senza che, quindi, rilevino le eventuali carenze motivazionali di quest’ultima Consiglio di Stato sezione V sentenza 12 agosto 2016, n. 3632 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 agosto 2016, n. 3633
L’interdittiva antimafia costituisce una causa ostativa alla partecipazione alle procedure selettive che impone l’estromissione dalla gara delle imprese che ne risultino destinatarie Consiglio di Stato sezione V sentenza 12 agosto 2016, n. 3633 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 agosto 2016, n. 17260
Il nuovo testo dell’art. 434 cod. proc. civ., in coerenza con il paradigma generale contestualmente introdotto nell’art. 342 cod. proc. civ., non richiede che le deduzioni della parte appellante assumano una determinata forma o ricalchino la decisione appellata con diverso contenuto, ma impone al ricorrente in appello di individuare in modo chiaro ed esauriente il...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 23 agosto 2016, n. 35295
Ai fini dell’integrazione dei reato di pornografia minorile di cui all’art. 600 ter cod. pen. è necessario che la condotta dei soggetto agente abbia una consistenza tale da implicare il concreto pericolo di diffusione dei materiale pornografico prodotto, sì che esulano dall’area applicativa della norma solo quelle ipotesi in cui la produzione pornografica sia destinata...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35242
E’ affetto da abnormità il provvedimento con cui il Giudice dell’udienza preliminare dispone la restituzione degli atti ai pubblico ministero per genericità o indeterminatezza dell’imputazione, senza avergli previamente richiesto di precisarla, atteso che, alla luce del principio costituzionale della ragionevole durata del processo, è configurabile il vizio dell’abnormità in ogni fattispecie di indebita regressione del...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35258
È legittimo il provvedimento con cui il giudice di merito non accolga una richiesta di rinvio per impedimento dell’imputato a comparire, documentato da un certificato medico che si limiti ad attestare l’infermità (nella specie, faringo tracheite) con esiti febbrili e la prognosi, senza indicare il grado della febbre, essenziale alla valutazione della fondatezza, serietà e...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 luglio 2016, n. 31668
Integra remissione tacita di querela la mancata comparizione alla udienza dibattimentale del querelante previamente ed espressamente avvertito dal giudice che l’eventuale sua assenza sara’ interpretata come fatto incompatibile con la volonta’ di persistere nella querela Suprema Corte di Cassazione S.U.P sentenza 21 luglio 2016, n. 31668 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...