L’amministrazione, quando venga a conoscenza dell’esistenza di contestazioni sul diritto del richiedente il titolo abilitativo, deve compiere le indagini necessarie per verificare la fondatezza delle contestazioni, e, se il richiedente non sia in grado di fornire elementi seri a fondamento del suo diritto, non deve rilasciare il provvedimento abilitativo Consiglio di Stato sezione VI sentenza...
Categoria: Diritto Urbanistico
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 agosto 2016, n. 3763
Il tempo intercorso non elide, né aggrava quanto a motivazione, il doveroso e imprescrittibile esercizio del potere sanzionatorio da parte dell’amministrazione pubblica: invero, l’ordine di demolizione, come tutti i provvedimenti sanzionatori edilizi, è un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni d’interesse pubblico, né una comparazione di questo con gli interessi privati...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 agosto 2016, n. 35594
In tema di reati paesistici ed edilizi-urbanistici, la declaratoria di parziale incostituzionalità, per irragionevolezza sanzionatoria, del comma 1-bis dell’art. 181 d.lgs. n. 42/2004, ha circoscritto il precetto del delitto paesaggistico ai soli interventi volumetrici di particolare consistenza, trasferendo una porzione del fatto tipico nell’ambito di operatività del precetto contravvenzionale, e derivando, da ciò, l’illegalità sopravvenuta,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 24 agosto 2016, n. 3684
Il carattere conformativo dei vincoli non dipende dalla collocazione in una specifica categoria di strumenti urbanistici, ma soltanto dai requisiti oggettivi, per natura e struttura, dei vincoli stessi, ricorrendo in particolare tale carattere ove gli stessi vincoli siano inquadrabili nella zonizzazione dell’intero territorio comunale o di parte di esso, sì da incidere su di una...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 agosto 2016, n. 35052
La demolizione del manufatto abusivo, anche se disposta dal giudice penale ai sensi dell’art. 31, comma 9, qualora non sia stata altrimenti eseguita, ha natura di sanzione amministrativa, che assolve ad un’autonoma funzione ripristinatoria del bene giuridico leso, configura un obbligo di fare, imposto per ragioni di tutela del territorio, non ha finalità punitive ed...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 31029
Non è plausibile che per l’abbattimento di uno stesso bene si instaurino due procedure esecutive (una, da parte dell’autorità giudiziaria, e l’altra, da parte dell’Ufficio Tecnico Regionale), in quanto la procedura deve essere unica ed ai sensi dell’art. 31 TUE, in quanto la deroga al generale principio che attribuisce al Pubblico Ministero la esecuzione dei...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 29 luglio 2016, n. 3444
In materia di autorizzazioni paesaggistiche l’art. 159 d.lgs. n. 42/2004 ha introdotto una forma partecipativa che si discosta dal quadro delle formalità contemplate dalla legge generale sul procedimento amministrativo, ponendo l’obbligo della comunicazione a carico di un’amministrazione differente da quella tenuta a provvedere Consiglio di Stato sezione VI sentenza 29 luglio 2016, n. 3444 REPUBBLICA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33043
Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, il contributo concorsuale acquista rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento illecito, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore e di rafforzamento del proposito criminoso già esistente nei concorrenti, in modo da aumentare la possibilità di commissione del...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3246
Se un terreno è stato utilizzato per definire gli standard di un piano di lottizzazione, questo terreno non può essere conteggiato per una successiva edificazione. La sentenza ha motivato che una volta che sono state realizzate le previste volumetrie, non è possibile argomentare – al fine di sostenere la tesi della successiva edificazione – che...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 18 luglio 2016, n. 3179
Scaduto il termine previsto dalla norma il parere reso dalla Soprintendenza nell’ambito della procedura autorizzativa ex art. 146, D.Lgs. n. 42/2004 è da considerarsi privo dell’efficacia attribuitagli dalla legge e cioè privo di valenza obbligatoria e vincolante; la decorrenza del termine non ne impedisce tout court l’espressione, un siffatto parere può comunque essere reso nei...