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Corte di Cassazione, szione V, sentenza 10 maggio 2012, n. 17700. L’esimente di cui all’art. 68 Cost. ricorre soltanto quando l’opinione espressa extra moenia sia sostanzialmente riproduttiva di un’opinione espressa in sede parlamentare e quindi legata da nesso funzionale con quest’ultima, della quale abbia finalità divulgativa.

La massima L’esimente di cui all’art. 68 Cost. ricorre soltanto quando l’opinione espressa extra moenia sia sostanzialmente riproduttiva di un’opinione espressa in sede parlamentare e quindi legata da nesso funzionale con quest’ultima, della quale abbia finalità divulgativa. Ne consegue che risponde di diffamazione il parlamentare che durante un comizio elettorale, sede di per sé estranea...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 maggio 2012, n. 18134. Nella eventualità in cui non sia possibile stabilire, ogni oltre ragionevole dubbio, se il tasso alcolemico sia superiore al limite di 0,8 g/l il trasgressore deve ritenersi responsabile solamente dell’ipotesi meno grave prevista dal codice della strada e ora depenalizzata seguito della novella di cui alla L. 29 luglio 2010, n. 120

La massima Nella eventualità in cui non sia possibile stabilire, ogni oltre ragionevole dubbio, se il tasso alcolemico sia superiore al limite di 0,8 g/l il trasgressore deve ritenersi responsabile solamente dell’ipotesi meno grave prevista dal codice della strada e ora depenalizzata seguito della novella di cui alla L. 29 luglio 2010, n. 120. SUPREMA...

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Corte di Cassazione, sezioneV, sentenza n. 16050 del 27 aprile 2012. Non punubile del reato di ingiuria se l’offesa a mezzo del telefono non è percepita dal destinatario

Suprema Corte di Cassazione sezioneV sentenza n. 16050 del 27 aprile 2012 Ritenuto in fatto A..M. è stato ritenuto responsabile, con sentenza del GdP di Reggio Calabria in data 12-7-2010, del reato di ingiuria in danno di S..S. , fatto commesso il (omissis). Il fatto avveniva telefonicamente in ora notturna e l’offesa era percepita dal...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 maggio 2012 n. 18814. Responsabile di lesioni il proprietario dell’appartamento nel caso di aggressione subita da un ospite da parte del cane

  Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 16 maggio 2012 n. 18814.Responsabile di lesioni il proprietario dell’appartamento nel caso di aggressione subita da un ospite da parte del cane   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 maggio 2012 n. 18814 Così stabilito dalla Corte di cassazione secondo cui...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 maggio 2012 n. 18687. Falso ideologico per i medici di base quando rilasciano certificati medici di malattia per telefono

   Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 15 maggio 2012 n. 18687. Falso ideologico per i medici di base quando rilasciano certificati medici di malattia per telefono   Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 maggio 2012 n. 18687 Così deciso dalla Suprema Corte...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 24 aprile 2012, n. 15715. Il delitto di violenza privata è un reato complesso, vale a dire che suo elemento costitutivo sia una condotta che, isolatamente considerata, costituirebbe l’elemento materiale di un altro reato.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza del 24 aprile 2012, n. 15715 1. Il Giudice di pace di Sant’Elpidio a Mare, con la sentenza del 18 novembre 2010, ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di R.C.L. per i reati di minacce e percosse in danno di D.R. per essere i reati estinti per...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 febbraio 2012, n.7373. In tema di esame testimoniale nel processo penale

La massima 1. In tema di esame testimoniale, il divieto di formulare domande suggestive opera per tutti i soggetti che intervengono nell’esame, essendo applicabile ai sensi dell’art. 499 c.p.p., comma 2, a tutti il divieto di porre domande che possono nuocere alla sincerità della risposta e dovendo anche dal giudice o dal suo ausiliare essere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 maggio 2012, n. 16670. Quando i fumi e gli odori sprigionati dalla cottura dei cibi di un bar molestano la famiglia che abita l’appartamento, nei pressi del quale passa il tubo di scarico della cucina, il gestore dell’esercizio è responsabile per il reato di “emissioni moleste” ex art. 647 c.p.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 4 maggio 2012, n. 16670   Ritenuto in fatto 1 – Con sentenza 11 luglio 2011 il Tribunale di Sulmona condannava A.M.F., titolare di un esercizio commerciale (bar), alla pena di €. 100 d’ammenda quale colpevole del reato di cui all’art. 674 cod. pen. per avere provocato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16150 del 2 maggio 2012. Per sporgere querela non è necessaria la delibera del consiglio di amministrazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16150 del 2 maggio 2012   Svolgimento del processo – Motivi della decisione Con sentenza in data 16.09.2009 il Tribunale di Chivasso dichiarava F.S. colpevole del reato di cui all’art. 388 c.p. – per aver sottratto un escavatore affidato alla sua custodia, sottoposto a pignoramento operato a...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 3 aprile 2012, n. 12704. La sussistenza dell’elemento soggettivo nel reato di ricettazione (vale a dire la conoscenza della provenienza delittuosa della cosa) può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto

La massima La sussistenza dell’elemento soggettivo nel reato di ricettazione (vale a dire la conoscenza della provenienza delittuosa della cosa) può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto, e quindi anche dal comportamento dell’imputato e dalla mancata – o non attendibile – indicazione della provenienza della cosa ricevuta, la quale è sicuramente rivelatrice della volontà di...