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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 luglio 2013, n. 29455. Reato di truffa per il datore di lavoro che dichiara all’INPS di avere pagato una indennità di maternità ad una dipendente, e ‘trattiene’ per sé quei soldi

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 10 luglio 2013, n. 29455 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Lecce ha parzialmente confermato la sentenza del Tribunale della medesima città in data 23.3.2010 di condanna di V.C. per il delitto di truffa avendo quest’ultimo falsamente dichiarato all’INPS di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 luglio 2013 n. 29455. La confisca non può essere revocata in sede esecutiva, dopo che la sentenza è divenuta irrevocabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 luglio 2013 n. 29455[1] A fronte del principio della intangibilità del giudicato, ex art. 648 cod. proc. pen., risultano inconferenti sia il richiamo alle note decisioni della Corte di Giustizia europea, che le deduzioni sul punto svolte dal P.G. in requisitoria; e ciò anche...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 luglio 2013 n. 29409. Non vi può essere il reato di stalking se la relazione è in atto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 luglio 2013 n. 29409[1] La Corte di appello, pur avendo riconosciuto la sussistenza di un flusso di telefonate e messaggi da entrambe le parti  talmente elevato da far ritenere verosimile l’ipotesi di una relazione tra l’imputato e la vittima ha ritenuto che ciò non...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 28603 del 3 luglio 2013. Anche se è escluso il mobbing può esserci il reato di lesioni personali a carico del datore di lavoro

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza  n. 28603 del 3 luglio 2013   Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 2 ottobre 2012 la Corte d’appello di Milano ha dichiarato inammissibile per data 30 settembre 2011 nei confronti di S.L. e P.M., confermandola nel resto e condannando l’appellante parte civile – C.F. – al...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 maggio 2013, n. 20200. La natura molesta delle telefonate è direttamente connessa non tanto alla qualità delle stesse (essendosi trattato di telefonate “mute”), quanto al loro numero

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE Sentenza 10 maggio 2013, n. 20200 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza dei 28 maggio 2012 il Tribunale di Avellino ha condannato D.P.M., con attenuanti generiche, alla pena dl giustizia per il reato di cui all’art. 660 cod. pen. (avere arrecato molestie e disturbo a V.A. turbandone la...

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In tema di lesioni colpose; omissione colposa consistita nella mancata manutenzione e messa in sicurezza dell’immobile dal quale si era staccata una grata in ferro coprifinestra da un’altezza di sei metri che, rovinando a terra, cagionava le lesioni

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza  5 luglio 2013, n. 28809 Presidente dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza resa in data 20.6.2012, il tribunale di Napoli ha integralmente confermato la sentenza in data 20.10.2011 con la quale il giudice di pace di Napoli ha condannato A.G. alla pena di Euro...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013. In tema di esercizio abusivo della professione di commemercialista

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013 RITENUTO IN FATTO 1.) F. N. ricorre, a mezzo del suo difensore, avverso la sentenza 15 gennaio 2013 della Corte di appello di Campobasso, la quale in parziale riforma della sentenza 24 settembre 2009 del Tribunale di Larino, concessa la sospensione condizionale...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013. In tema di esercizio abusivo della professione di commemercialista

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013 RITENUTO IN FATTO 1.) F. N. ricorre, a mezzo del suo difensore, avverso la sentenza 15 gennaio 2013 della Corte di appello di Campobasso, la quale in parziale riforma della sentenza 24 settembre 2009 del Tribunale di Larino, concessa la sospensione condizionale...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 luglio 2013 n. 29338. Concussione per costrizione per il pubblico ufficiale che subordina una richiesta legittima ad un danno ingiusto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 luglio 2013 n. 29338[1] La concessione – legittima – avrebbe dovuto essere rilasciata e consegnata nei contesti formali consueti e fisiologici, mentre la subordinazione di tale rilascio/consegna alla stipula (e con caparra) di un contratto di appalto per l’esecuzione del lavori oggetto della concessione...

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Corte Costituzionale, sentenza n. 183 del 3 luglio 2013. Dichiarata l’illegittimità costituzionale degli articoli 34, comma 1, e 623, comma 1, lettera a), del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevedono che non possa partecipare al giudizio di rinvio dopo l’annullamento il giudice che ha pronunciato o concorso a pronunciare ordinanza di accoglimento o rigetto della richiesta di applicazione in sede esecutiva della disciplina del reato continuato, ai sensi dell’art. 671 del medesimo codice

Sentenza  183/2013 Giudizio Presidente GALLO – Redattore FRIGO Camera di Consiglio del 19/06/2013    Decisione  del 03/07/2013 Deposito del 09/07/2013   Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Artt. 34 e 623, c. 1°, lett. a), del codice di procedura penale. Massime: Atti decisi: ord. 307/2012 SENTENZA N. 183 ANNO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...