La massima Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, l’atto di disposizione patrimoniale, quale elemento costitutivo implicito della fattispecie incriminatrice, consiste in un atto volontario, causativo di un ingiusto profitto altrui a proprio danno e determinato dall’errore indotto da una condotta artificiosa. Ne consegue che lo stesso non deve necessariamente qualificarsi in termini di...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 settembre 2013, n. 37135. Condannato a 10 anni di reclusione per vari delitti sessuali commessi contro minori dei quali era maestro d’arti marziali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 settembre 2013, n. 37135 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 18 aprile 2012 la Corte d’appello di Milano, in parziale riforma di sentenza del GUP del Tribunale di Milano del 26 maggio 2011 che aveva condannato G.G. a 10 anni di reclusione per vari delitti sessuali...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2001 n. 37324. Tentata violenza privata continuata da parte della madre che minaccia il figlio di separarlo dalla nonna materna
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2001 n. 37324[1] Il minore ha subìto, da parte della madre, una forte pressione, rivolta a costringerlo a rimettere la querela presentata, contro di lei, dal padre, prima di morire. Pressione esercitata con la minaccia di separarlo dalla nonna paterna, con cui il ragazzo...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2013 n. 37224. Nel caso di costruzione abusiva non è sufficiente il risarcimento per equivalente del danneggiato confinante, sussistendo il diritto alla reintegrazione in forma specifica
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2013 n. 37224[1] La risarcibilità per equivalente può costituire un elusivo strumento di deminutio del risarcimento, che si conforma invece proprio alle caratteristiche del diritto leso, il che ha condotto la giurisprudenza proprio ad escludere il risarcimento per equivalente in luogo della reintegrazione in...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 settembre 2013, n. 36904. Condannati – in qualità di legali rappresentanti, prima, e di amministratori di fatto, poi, di una società – per il falso consistito nell’apposizione a numerose fatture di una dichiarazione doganale di uscita della merce (orologi) dal territorio dello Stato, mentre in realtà la merce era venduta ad acquirenti italiani in territorio italiano, nonché per l’evasione dell’Iva mediante dichiarazioni annuali fraudolente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 settembre 2013, n. 36904 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza del 28 giugno 2012, la Corte d’appello di Genova ha parzialmente riformato la sentenza del Tribunale di Genova del 17 giugno 2011, appellata dal Procuratore della Repubblica, con la quale F.G.M. e F.M. erano stati condannati...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 31 luglio 2013, n. 33235. Risponde di rifiuto di atti d’ufficio il responsabile dell’ufficio tecnico che non si attiva per predisporre la segnaletica informativa circa lo stato di dissesto di una strada
La massima L’obbligo di provvedere in ordine all’apposizione in loco di adeguati segnali di pericolo incombe sull’ufficio tecnico comunale: si tratta di misure di cautela e prudenza tanto più rilevanti per fronteggiare il pericolo, quanto più lunghi si prospettano i tempi di predisposizione del progetto per le opere di manutenzione, la sua approvazione e la...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 9 settembre 2013, n. 36887. La misura cautelare del divieto di avvicinamento, prevista dall’art. 282-ter cod. proc. pen., può contenere anche prescrizioni riferite direttamente alla persona offesa ed ai luoghi in cui essa si trovi, aventi un contenuto coercitivo sufficientemente definito nell’imporre di evitare contatti ravvicinati con la vittima, la presenza della quale in un certo luogo è sufficiente ad indicare lo stesso come precluso all’accesso dell’indagato
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 9 settembre 2013, n. 36887 Ritenuto in fatto Il difensore di A.M. , persona sottoposta a misure cautelari in quanto gravato da indizi di colpevolezza relativi ai reati di cui agli artt. 612-bis e 570 cod. pen., ricorre avverso l’ordinanza del Tribunale del riesame di Lecce indicata...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 settembre 2013 n. 37130. Il datore di lavoro è punibile per concorso in omesso versamento delle ritenute previdenziali qualora abbia dato incarico a un terzo che poi non l’ha fattoIl datore di lavoro è punibile per concorso in omesso versamento delle ritenute previdenziali qualora abbia dato incarico a un terzo che poi non l’ha fatto
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 settembre 2013 n. 37130[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/09/il-datore-risponde-dellomesso-versamento-del-terzo-incaricato.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 35840 del 2 settembre 2013. In tema di incidente tra un’auto ed una bici, da valutare la distanza laterale nel sorpasso
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 35840 del 2 settembre 2013 Ritenuto in fatto -1- Con sentenza dell’8 novembre 2010, il giudice monocratico del Tribunale di Cremona ha dichiarato R.P.S. colpevole del reato di lesioni colpose gravissime commesse, con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, in pregiudizio di M.A.. All’affermazione di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 6 settembre 2013, n. 36647. Palestra trasformata in sala da ballo, reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 6 settembre 2013, n. 36647 Ritenuto in fatto 1. M.R. impugna per il tramite del proprio difensore la sentenza del 13 dicembre 2012, con la quale la Corte d’appello di Catania ha confermato la pena di giustizia, inflittale dal Tribunale in sede con sentenza del 26 settembre...