Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 aprile 2014, n. 17826. In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica di cui all'art. 186, co. 2 lett. c) Cod. str., l'esito dell'eventuale giudizio di bilanciamento tra circostanze attenuanti e la concorrente circostanza aggravante di cui all'art. 186, co. 2bis Cod. str. non assume rilievo ai fini della individuazione della sanzione amministrativa accessoria da applicare, che è in ogni caso quella della revoca. Ne consegue che il giudice non è incorso in violazione di legge applicando la sanzione amministrativa accessoria prevista per l'ipotesi circostanziata del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, pur essendo stato eseguito il giudizio di bilanciamento di cui all'art. 69 cod. pen. con l'esito di una subvalenza della circostanza aggravante. Né è ravvisarle a riguardo delle norme in tema di circostanze del reato (artt. 59 ss. cod. pen.) un profilo di dubbia legittimità costituzionale, nella parte in cui non dispongono che l'esito del giudizio di bilanciamento proietta i propri effetti, oltre sulla pena principale e sulle pene accessorie, anche sulla sanzione amministrativa accessoria al reato.

  Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 aprile 2014, n. 17826 Ritenuto in fatto 1. Il Gip del Tribunale di Genova applicava ai sensi dell’articolo 444 cod. proc. pen. a C.R. , imputato del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica [art. 186, co. 2 lett. c) e co. 2 bis C.d.s.],...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 aprile 2014, n. 17794. Sono legittimamente confiscabili, a norma dell'art. 12 sexies d.l. n. 306 del 1992, i beni e le altre utilità di cui il condannato per determinati reati non possa giustificare la provenienza, senza che rilevi se tali beni siano o meno derivanti dal reato per cui è stata pronunciata condanna, avendo il legislatore posto una presunzione di illecita accumulazione patrimoniale, superabile peraltro attraverso una giustificazione circa la legittimità della loro provenienza da parte dei soggetti che hanno la titolarità o la disponibilità dei beni; ed ai fini dell'assolvimento di tale onere, da un lato non è sufficiente che sia fornita la prova di un rituale acquisto, essendo necessario che i mezzi impiegati per il relativo negozio derivino da legittime disponibilità finanziarie; dall'altro non si richiede che gli elementi allegati siano idonei ad essere valutati secondo le regole civilistiche sui rapporti reali, possessori o obbligazionari, ma solo che essi, valutati secondo il principio della libertà della prova e del libero convincimento dei giudice, dimostrino una situazione diversa da quella presunta, il che certamente non implica sufficienza di prospettazioni meramente plausibili, ma neppure coincide con un concetto di rigorosa prova

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 24 aprile 2014, n. 17794 Ritenuto in fatto 1. Con decreto del 3/8/2013 il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rimini disponeva nei confronti di G.P. il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ai sensi dell’art. 12 sexies l. 356/1992 della somma di denaro di €...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 aprile 2014, n. 15463. E' da considerare nulla la revoca del provvedimento di ammissione dei testimoni qualora non vi sia una motivazione in merito alla loro superfluità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 7 aprile 2014, n. 15463 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente – Dott. GRILLO Renato – Consigliere – Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere – Dott. PEZZELLA Vincenzo –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 febbraio 2014, n. 5751. Chiarimenti in merito all’indice di edificabilità che ne precisano limiti e contenuto

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza  5 febbraio 2014, n. 5751 1. Con sentenza del 13 luglio 2011 la Corte d’appello di Perugia – a seguito di appello proposto da V.R. , M.G. , Z.A. , D.F. , Ma.Gi.Ma. e G.P. avverso sentenza dell’8 marzo 2010 con cui il Tribunale di Spoleto...