Deve ritenersi valida la nomina del difensore comunicata a mezzo Pec alla Procura
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Deve ritenersi valida la nomina del difensore comunicata a mezzo Pec alla Procura

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|18 marzo 2021| n. 10551. Deve ritenersi valida la nomina del difensore comunicata a mezzo Pec alla Procura, anche se la firma dell’indagato non risulti leggibile. In tale circostanza, infatti, non è necessaria l’autenticazione della firma, così come non rileva l’assenza in allegato di un documento d’identità. Sentenza|18 marzo 2021| n. 10551...

Il provvedimento di assegnazione del detenuto al circuito di elevato indice di vigilanza è espressione del potere discrezionale
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Il provvedimento di assegnazione del detenuto al circuito di elevato indice di vigilanza è espressione del potere discrezionale

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10348. Il provvedimento di assegnazione del detenuto al circuito di elevato indice di vigilanza è espressione del potere discrezionale, riservato all’Amministrazione penitenziaria, di organizzare e regolare la vita all’interno degli istituti, tenuto conto della pericolosità dei detenuti e della necessità di assicurare l’ordinato svolgimento della vita intramuraria, di...

La causa di esclusione della colpevolezza prevista dall’art. 384 primo comma cod. pen.
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La causa di esclusione della colpevolezza prevista dall’art. 384 primo comma cod. pen.

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10381. La causa di esclusione della colpevolezza prevista dall’art. 384, primo comma, cod. pen., è applicabile analogicamente anche a chi ha commesso uno dei reati ivi indicati per esservi stato costretto dalla necessità di salvare il convivente more uxorio da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o...

In tema di regime penitenziario differenziato ai sensi dell’art. 41-bis ord. pen.
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In tema di regime penitenziario differenziato ai sensi dell’art. 41-bis ord. pen.

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10349. In tema di regime penitenziario differenziato ai sensi dell’art. 41-bis ord. pen., è illegittima l’ordinanza del tribunale di sorveglianza che disapplichi la circolare del DAP del 2 ottobre 2017 con cui si vieta la consegna diretta di oggetti a figli e familiari durante i colloqui, ove emessa...

La regola di non discriminazione enunciata nell’articolo 3 Cost. comma 1
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La regola di non discriminazione enunciata nell’articolo 3 Cost. comma 1

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10335. La regola di non discriminazione enunciata nell’articolo 3 Cost., comma 1, ha lo scopo di assicurare il livello più alto di attuazione del principio di uguaglianza, da intendere come parificazione di tutti gli esseri umani, in guisa da bandire ogni pulsione che alimenti la disuguaglianza e il...

In tema di riconoscimento della continuazione in sede esecutiva
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In tema di riconoscimento della continuazione in sede esecutiva

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10380. In tema di riconoscimento della continuazione in sede esecutiva, è insindacabile da parte del giudice dell’esecuzione la sussistenza dell’interesse della parte all’accoglimento della richiesta, atteso che la relativa istanza non introduce un giudizio di impugnazione. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato con rinvio il provvedimento...

In tema di procedimento di convalida ed il denegato accesso agli atti su cui si fonda la richiesta formulata dal pubblico ministero
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In tema di procedimento di convalida ed il denegato accesso agli atti su cui si fonda la richiesta formulata dal pubblico ministero

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|22 marzo 2021| n. 10988. In tema di procedimento di convalida, il denegato accesso agli atti su cui si fonda la richiesta formulata dal pubblico ministero determina una nullità di ordine generale a regime intermedio dell’interrogatorio e del provvedimento di convalida, che deve essere eccepita nel corso della relativa udienza, sussistendo il...

ll giudizio del tribunale del riesame sull’inadeguatezza degli arresti domiciliari
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ll giudizio del tribunale del riesame sull’inadeguatezza degli arresti domiciliari

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|22 marzo 2021| n. 10828. Il giudizio del tribunale del riesame sull’inadeguatezza degli arresti domiciliari a contenere il pericolo della reiterazione criminosa, per la sua natura di valutazione assorbente e pregiudiziale, costituisce pronuncia implicita sull’inopportunità di impiego di uno degli strumenti elettronici di controllo a distanza previsti dall’articolo 275-bis del codice di...

Non si configura rispetto all’indebita percezione dei ratei pensionistici dopo la morte del beneficiario
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Non si configura rispetto all’indebita percezione dei ratei pensionistici dopo la morte del beneficiario

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|19 marzo 2021| n. 10790. Non si configura rispetto all’indebita percezione dei ratei pensionistici dopo la morte del beneficiario un reato permanente né un reato istantaneo ad effetti permanenti, bensì un reato a consumazione prolungata, giacché il soggetto agente sin dall’inizio, tacendo la doverosa comunicazione all’istituto previdenziale del decesso del beneficiario del...

In tema di inosservanza di provvedimento dell’autorità
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In tema di inosservanza di provvedimento dell’autorità

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|19 marzo 2021| n. 10773. In tema di inosservanza di provvedimento dell’autorità, la disposizione di cui all’articolo 650 del codice penale è norma di natura sussidiaria, che si applica solo quando la violazione del provvedimento amministrativo non sia altrimenti sanzionata. Sentenza|19 marzo 2021| n. 10773 Data udienza 12 febbraio 2021 Integrale Tag...