Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 ottobre 2017, n. 49212. Incorre nel reato di bancarotta semplice (articolo 224 legge fall.) l’imprenditore che non adotta con tempestività i provvedimenti previsti obbligatoriamente dal codice civile, quali la convocazione dell’assemblea dei soci in presenza di una riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale e la richiesta di messa in liquidazione
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 ottobre 2017, n. 49212. Incorre nel reato di bancarotta semplice (articolo 224 legge fall.) l’imprenditore che non adotta con tempestività i provvedimenti previsti obbligatoriamente dal codice civile, quali la convocazione dell’assemblea dei soci in presenza di una riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale e la richiesta di messa in liquidazione

Incorre nel reato di bancarotta semplice (articolo 224 legge fall.) l’imprenditore che non adotta con tempestività i provvedimenti previsti obbligatoriamente dal codice civile, quali la convocazione dell’assemblea dei soci in presenza di una riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale e la richiesta di messa in liquidazione, nel tentativo di salvare l’azienda,...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50024. Per essere ritenuti responsabili di un incidente, infatti, non basta violare una regola cautelare imposta dal codice della strada, ma occorre che la violazione riguardi una norma che aveva lo scopo di impedire proprio quel tipo di sinistro.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50024. Per essere ritenuti responsabili di un incidente, infatti, non basta violare una regola cautelare imposta dal codice della strada, ma occorre che la violazione riguardi una norma che aveva lo scopo di impedire proprio quel tipo di sinistro.

Gli articoli 142 e 143 del codice della strada sono norme di carattere cautelare che hanno per finalità quella di garantire un’andatura corretta e regolare nella propria corsia di marcia per la tutela del veicolo procedente e degli altri che percorrono la strada. Non sono, però, norme intese a evitare il rischio dell’improvvisa occupazione della...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 novembre 2017, n. 50080. Nel reato di bancarotta documentale l’elemento psicologico del reato
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 novembre 2017, n. 50080. Nel reato di bancarotta documentale l’elemento psicologico del reato

Nel reato di bancarotta documentale l’elemento psicologico del reato, quando all’imputato non sia imputata la mera omissione nella tenuta della contabilità, bensì l’impossibilità di ricostruire i movimenti finanziari della fallita in conseguenza della mancata o anomala contabilizzazione di determinate operazioni, si atteggia a dolo generico, dato dalla consapevolezza che tali modalità di registrazione contabile possano...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50975. Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50975. Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale

Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale, anche a fronte di una prospettazione della morte ritenuta inevitabile, «laddove, nel giudizio contro fattuale, vi è l’alta probabilità logica che il ricorso ad...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 14 novembre 2017, n. 51988. Nel dichiarare la estinzione del reato per intervenuta prescrizione, il giudice può disporre la confisca diretta del prezzo o del profitto del reato
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 14 novembre 2017, n. 51988. Nel dichiarare la estinzione del reato per intervenuta prescrizione, il giudice può disporre la confisca diretta del prezzo o del profitto del reato

Nel dichiarare la estinzione del reato per intervenuta prescrizione, il giudice può disporre la confisca diretta del prezzo o del profitto del reato a condizione che vi sia stata una precedente pronuncia di condanna. La pronuncia recante l’estinzione del reato, cioè, non comporta anche la revoca della confisca di somme di denaro Sentenza 14 novembre...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52460. Il favoreggiamento della permanenza illegale di uno straniero non può essere considerato fatto di particolare tenuità ai sensi dell’art. 131 bis c.p.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52460. Il favoreggiamento della permanenza illegale di uno straniero non può essere considerato fatto di particolare tenuità ai sensi dell’art. 131 bis c.p.

La condotta di chi si presta a favorire la permanenza illegale di uno straniero all’interno dello Stato italiano non può essere considerato fatto di particolare tenuità ai sensi dell’art. 131 bis c.p. laddove l’autore del reato tragga dei vantaggi concreti dalla propria condotta illecita Sentenza 16 novembre 2017, n. 52460 Data udienza 11 luglio 2017...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 14 novembre 2017, n. 51895.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 14 novembre 2017, n. 51895.

Nell’ipotesi di smarrimento di cose che, come gli assegni o le carte di credito, conservino chiari ed intatti i segni esteriori di un legittimo possesso altrui, il venir meno della relazione materiale fra la cosa ed il suo titolare non implica la cessazione del potere di fatto di quest’ultimo sul bene smarrito, con la conseguenza...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52637. Compatibile con il rito abbreviato la richiesta di perizia per accertare vizi di mente
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52637. Compatibile con il rito abbreviato la richiesta di perizia per accertare vizi di mente

Se la richiesta di perizia psichiatrica per l’accertamento di eventuali vizi di mente, totali o parziali, non è in astratto inconciliabile con il rito abbreviato, la cui ammissione presuppone che l’imputato abbia la piena capacità di intendere e di volere, spetta tuttavia al giudice di merito la valutazione delle risultanze processuali, ivi compresa la richiesta...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52436. In ordine al sequestro preventivo di depuratori
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 novembre 2017, n. 52436. In ordine al sequestro preventivo di depuratori

Per potersi procedere al sequestro preventivo di depuratori, nel caso in cui si stia procedendo per inquinamento ambientale, è sufficiente accertare che il deterioramento significativo o la compromissione siano altamente probabili, per la natura e la durata nel tempo degli scarichi abusivi. Sentenza 16 novembre 2017, n. 52436 Data udienza 6 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52743.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52743.

Il direttore di un periodico risponde del reato di diffamazione – e non di quello meno grave di omesso controllo previsto dall’art. 57 c.p. – per la pubblicazione di un articolo lesivo dell’onore e della reputazione altrui, l’identità del cui autore è rimasta celata dietro lo pseudonimo utilizzato per firmarlo, qualora da un complesso di...