Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3290. Maltrattamento degli animali a carico di chi impone al proprio cane la museruola “antiabbaio”
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3290. Maltrattamento degli animali a carico di chi impone al proprio cane la museruola “antiabbaio”

Maltrattamento degli animali a carico di chi impone al proprio cane la museruola “antiabbaio” che dà una scossa elettrica quando il cane abbaia. Sentenza 24 gennaio 2018, n. 3290 Data udienza 3 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 febbraio 2018, n. 2755. Non vi è alcun diritto “assoluto” alla inviolabilità del domicilio, derivante dalla decisioni della Cedu, tale da eludere l’esecuzione dell’ordine di demolizione di un immobile abusivo.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 febbraio 2018, n. 2755. Non vi è alcun diritto “assoluto” alla inviolabilità del domicilio, derivante dalla decisioni della Cedu, tale da eludere l’esecuzione dell’ordine di demolizione di un immobile abusivo.

Non vi è alcun diritto “assoluto” alla inviolabilità del domicilio, derivante dalla decisioni della Cedu, tale da eludere l’esecuzione dell’ordine di demolizione di un immobile abusivo. Sentenza 5 febbraio 2018, n. 2755 Data udienza 9 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3350. E’ inammissibile la censura che, nel giudizio di cassazione, miri ad una nuova valutazione di congruita’ della pena
Articolo

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3350. E’ inammissibile la censura che, nel giudizio di cassazione, miri ad una nuova valutazione di congruita’ della pena

E’ inammissibile la censura che, nel giudizio di cassazione, miri ad una nuova valutazione di congruita’ della pena la cui determinazione non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico Sentenza 24 gennaio 2018, n. 3350 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezioni unite penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3464. La Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se, anche all’esito di valutazioni discrezionali, puo’ decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto gia’ accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal giudice di merito, non risultando percio’ necessari ulteriori accertamenti di fatto.
Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3464. La Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se, anche all’esito di valutazioni discrezionali, puo’ decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto gia’ accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal giudice di merito, non risultando percio’ necessari ulteriori accertamenti di fatto.

La Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se, anche all’esito di valutazioni discrezionali, puo’ decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto gia’ accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal giudice di merito, non risultando percio’ necessari ulteriori accertamenti di fatto.   Sentenza 24...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza n. 5840 dell’8 febbraio 2018. Il divieto, ai sensi dell’art. 275, comma secondo bis, cod. proc. pen., di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza n. 5840 dell’8 febbraio 2018. Il divieto, ai sensi dell’art. 275, comma secondo bis, cod. proc. pen., di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere

Il divieto, ai sensi dell’art. 275, comma secondo bis, cod. proc. pen., di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, nel caso in cui il giudice ritenga che, all’esito del giudizio, la pena detentiva irrogata non sarà superiore a tre anni, non si estende agli arresti domiciliari o alle altre più tenui misure coercitive;...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3461. La misura di sicurezza patrimoniale della confisca e’ imposta per tutti i reati, anche contravvenzionali, concernenti le armi
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3461. La misura di sicurezza patrimoniale della confisca e’ imposta per tutti i reati, anche contravvenzionali, concernenti le armi

La misura di sicurezza patrimoniale della confisca e’ imposta per tutti i reati, anche contravvenzionali, concernenti le armi, ed e’ obbligatoria anche in caso di estinzione del reato, restando esclusa solo nel caso di assoluzione nel merito e in quello di appartenenza dell’arma a persona estranea al reato; Ai fini dell’applicabilita’ di tale obbligatoria misura...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3448. La concessione di una misura alternativa alla detenzione e’ l’analisi della personalita’ individuale e la verifica della sua evoluzione psicologica
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3448. La concessione di una misura alternativa alla detenzione e’ l’analisi della personalita’ individuale e la verifica della sua evoluzione psicologica

La concessione di una misura alternativa alla detenzione e’ l’analisi della personalita’ individuale e la verifica della sua evoluzione psicologica, che, partendo dal fatto di reato, si deve estendere ai precedenti e alle pendenze penali, agli eventuali progressi compiuti dal condannato nel periodo successivo ed ai comportamenti precedenti e successivi alla condanna, sulla scorta dei...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza n. 6064 dell’8 febbraio 2018. Il reato di molestia o disturbo alle persone non ha natura di reato necessariamente abituale
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza n. 6064 dell’8 febbraio 2018. Il reato di molestia o disturbo alle persone non ha natura di reato necessariamente abituale

Il reato di molestia o disturbo alle persone, secondo consolidato insegnamento giurisprudenziale, non ha natura di reato necessariamente abituale, sicché può essere realizzato anche con una sola azione, purché particolarmente sintomatica dei requisiti della fattispecie tipizzata. L’atto per essere molesto deve non soltanto risultare sgradito a chi lo riceve, ma dev’essere anche ispirato da biasimevole,...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2280. In materia di abusivismo edilizio, non è configurabile l’esimente dello stato di necessità
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2280. In materia di abusivismo edilizio, non è configurabile l’esimente dello stato di necessità

In materia di abusivismo edilizio, non è configurabile l’esimente dello stato di necessità in quanto, pur essendo ipotizzabile un danno grave alla persona in cui rientri anche il danno al diritto all’abitazione, difetta in ogni caso il requisito dell’inevitabilità del pericolo. Inoltre, la realizzazione della costruzione abusiva non può essere giustificata dalla mera necessità di...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 29 gennaio 2018, n. 4147. È abnorme, perché non consentita dall’ordinamento processuale,  la restituzione degli atti al pubblico ministero da parte del Gip investito da una richiesta di emissione del decreto penale di condanna motivata dal giudice sulla base della ipotetica valutazione di applicabilità della causa di non punibilità di cui all’articolo 131-bis del Cp.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 29 gennaio 2018, n. 4147. È abnorme, perché non consentita dall’ordinamento processuale, la restituzione degli atti al pubblico ministero da parte del Gip investito da una richiesta di emissione del decreto penale di condanna motivata dal giudice sulla base della ipotetica valutazione di applicabilità della causa di non punibilità di cui all’articolo 131-bis del Cp.

È abnorme, perché non consentita dall’ordinamento processuale, la restituzione degli atti al pubblico ministero da parte del Gip investito da una richiesta di emissione del decreto penale di condanna motivata dal giudice sulla base della ipotetica valutazione di applicabilità della causa di non punibilità di cui all’articolo 131-bis del Cp. Se è vero, infatti, che...