È discriminatorio il licenziamento del dipendente disposto per un giustificato motivo oggettivo ritenuto insussistente, mentre le effettive ragioni del recesso sono da ricercare nel precedente ricorso al giudice del lavoro, da parte dello stesso lavoratore, per far rimuovere uno stato di dequalificazione professionale Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 novembre 2016, n. 22323...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 novembre 2016, n. 22473
Legittimo il licenziamento dell’agente assicurativo che abbia omesso di effettuare contabilizzazioni, abbia smarrito quietanze e che abbia proceduto a liquidare sinistri senza autorizzazione Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 4 novembre 2016, n. 22473 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 novembre 2016, n. 22482
La possibilità di svolgere attività lavorativa nelle festività infrasettimanali non significa che la trasformazione da giornata festiva a lavorativa sia rimessa alla volontà esclusiva del datore di lavoro o a quella del lavoratore, dovendo – invece – derivare da un loro accordo. Quest’ultimo deve provenire dalle parti del contratto individuale e non da quelle collettive,...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2016, n. 22552
I contratti a termine nella scuola anteriori alla legge di riforma sono illegittimi e va valutata di volta in volta la posizione dei singoli Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 novembre 2016, n. 22552 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 novembre 2016, n. 22661
Licenziamento legittimo per il lavoratore che invece di utilizzare il badge elettronico per rilevare le proprie presenze utilizzi la timbratura manuale che si presta ad ampi margini di discrezionalità Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 novembre 2016, n. 22661 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2016, n. 22550
Legittimo il licenziamento del dipendente pubblico che si sottrae per due volte alla visita medica di idoneità fisica. In questo caso infatti si configura una fattispecie autonoma di licenziamento disciplinare e non è necessario motivare adeguatamente sull’idoneità o meno del lavoratore alle mansioni assegnate Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 novembre 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 30 settembre 2016, n. 19609
La comunicazione a mezzo PEC, da parte della cancelleria, del deposito del provvedimento (indipendentemente dall’allegazione o meno dello stesso), ai fini della decorrenza del termine breve – con evidente riferimento alle norme speciali che prevedono un peculiare regime impugnatorio – affinché sia idonea allo scopo, deve permettere al destinatario di conoscere con esattezza la portata...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 novembre 2016, n. 22486
Il principio secondo cui la comunicazione, da parte della cancelleria, del testo integrale del provvedimento depositato non e’, di regola, idonea a far decorrere i termini per le impugnazioni di cui all’articolo 325 c.p.c., salve specifiche norme processuali, derogatorie e speciali che ancorino la decorrenza del termine breve di impugnazione alla mera comunicazione di un...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 novembre 2016, n. 22313
È legittimo il licenziamento del lavoratore che conservi sul computer aziendale files strettamente personali di contenuto pornografico Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 novembre 2016, n. 22313 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 novembre 2016, n. 22127
Giustificato il licenziamento del dipendente che si assenta dal lavoro perché sostiene di essere vessato e si rifiuta di rientrare fino a quando il “clima” nei suoi confronti non sia cambiato Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 novembre 2016, n. 22127 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...