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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 agosto 2012 n. 14096. L’ascensore può ritenersi un elemento necessario per l’abitabilità di un appartamento (a prescindere dalla effettiva utilizzazione degli edifici considerati da parte di persone portatrici di handicap) e dunque la sua installazione può avvenire anche in deroga alla normativa sulle distanze minime

Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 3 agosto 2012 n. 14096. L’ascensore può ritenersi un elemento necessario per l’abitabilità di un appartamento (a prescindere dalla effettiva utilizzazione degli edifici considerati da parte di persone portatrici di handicap) e dunque la sua installazione può avvenire anche in deroga alla normativa sulle distanze minime...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 12485 del 19 luglio 2012. L’assemblea, alla quale spetta il potere di disciplinare i beni e servizi comuni, al fine della migliore e più razionale utilizzazione, ben può stabilire, con deliberazione a maggioranza, il godimento turnario della cosa comune, nel caso in cui, come nella fattispecie in esame, non sia possibile l’uso simultaneo da parte di tutti i condomini, a causa del numero insufficiente dei posti auto condominiali.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 12485 del 19 luglio 2012 Svolgimento del processo Con sentenza n. 23966/2001 il Tribunale di Roma rigettava l’impugnazione proposta da M.G. avverso la delibera dell’assemblea del Condominio di (omissis) del 3-2- 1999 che, disciplinando l’uso del garage comune a tutti i 12 condomini ma dotato di 11...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 luglio 2012, n.13509. I balconi aggettanti, i quali sporgono dalla facciata dell’edificio, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono

La massima I balconi aggettanti, i quali sporgono dalla facciata dell’edificio, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono: costituiscono solo un prolungamento dell’appartamento dal quale protendono e, non svolgendo alcuna funzione di sostegno né di necessaria copertura dell’edificio – come, viceversa, accade per le terrazze a livello incassate nel corpo dell’edificio –...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 maggio 2012, n. 7162. L’amministratore può apriri un contocorrente intestato al Condominio senza autorizzazioni

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 10 maggio 2012, n. 7162 Svolgimento del processo Con atto di citazione ritualmente notificato, il Condominio di (OMISSIS), in persona dell’amministratore, proponeva opposizione al decreto ingiuntivo, emesso dal Presidente del Tribunale di Milano a favore della Banca Popolare Commercio e Industria, Soc. Coop. a r.l., per l’importo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 luglio 2012 n. 12840. Il sottotetto di un edificio se la proprietà non è indicata nel titolo si considera comune solo nel caso in cui il vano, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, risulti oggettivamente destinato all’uso comune oppure all’esercizio di un servizio di interesse condominiale

  Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 23 luglio 2012 n. 12840. Il sottotetto di un edificio se la proprietà non è indicata nel titolo si considera comune solo nel caso in cui il vano, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, risulti oggettivamente destinato all’uso comune oppure all’esercizio di un servizio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841. In caso di oneri condominiali non pagati dal precedente condomino decreto ingiuntivo verso il nuovo proprietario

    Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841.In caso di oneri condominiali non pagati dal precedente condomino decreto ingiuntivo verso il nuovo proprietario   Il testo integrale[1]  Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 luglio 2012 n. 12841 Per gli ermellini una volta perfezionatosi il trasferimento della...

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Corte di Cassazione, sezione II sentenza, n. 10587 del 25 giugno 2012. I parametri fissati dalle norme speciali a protezione dell’ambiente e di esigenze della collettività, pur potendo essere considerati come criteri minimali di partenza, al fine di stabilire l’intollerabilità delle immissioni, non sono necessariamente vincolanti per il giudice civile, potendo questi pervenire al giudizio di intollerabilità, ex art. 844 c.c., delle immissioni, ancorchè contenute nei limiti di detti parametri, sulla scolta di un prudente apprezzamento

Le massime 1) I parametri fissati dalle norme speciali a protezione dell’ambiente e di esigenze della collettività, pur potendo essere considerati come criteri minimali di partenza, al fine di stabilire l’intollerabilità delle immissioni, non sono necessariamente vincolanti per il giudice civile, potendo questi pervenire al giudizio di intollerabilità, ex art. 844 c.c., delle immissioni, ancorchè...

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Corte di Cassazione, sezione, II sentenza n. 10185 del 20 giugno 2012. In tema di regolamento condominiale; vincolante sia per il proprietario sia per il conduttore dell’unità immobiliare

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 10185 del 20 giugno 2012 Svolgimento del processo 1. – Con atto di citazione del 10 febbraio 2003 il condominio “(omissis)”, sito in (omissis), conveniva in giudizio innanzi al Giudice di pace di Bressanone la condomina Hypo Vorarlberg Leasing s.p.a. e la DND Internet Agency, conduttrice finanziaria...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 maggio 2012, n. 7048. Il diritto al risarcimento del danno cagionato alla salute dalle esalazioni nocive sprigionate rientra nell’azione generale di risarcimento danni, ex articolo 2043 del codice civile ed in particolare, per quanto concerne il danno alla salute, nel modello del danno non patrimoniale risarcibile ai sensi dell’articolo 2059 c.c.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza  9 maggio 2012, n. 7048 Svolgimento del processo La D.V. ed altri residenti nell’immobile alla via Ianniello n. 19 di Frattamaggiore citarono in giudizio l’Agricom s.a.s. (esercente deposito e vendita di prodotti chimici ad uso agricolo) per essere risarciti del danno alla salute che sostenevano d’aver subito...

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Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 4 luglio 2012 n. 11135. Il comproprietario può esigere dal conduttore, nel contraddittorio con il comproprietario locatore, la quota dei canoni corrispondenti alla quota di proprietà indivisa

 Il testo integrale[1] La massima La locazione della cosa comune da parte di uno dei comproprietari rientra nell’ambito di applicazione della gestione di affari ed è soggetta alle regole di tale istituto, tra le quali quella di cui all’articolo 2032 del codice civile, sicché, nel caso di gestione non rappresentativa, il comproprietario non locatore potrà...