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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 26 febbraio 2015, n. 981. In tema di status del pubblico dipendente e quindi di lavoro subordinato pubblico, il prestatore abbia diritto a ricevere le contestazioni del datore entro un determinato termine perentorio: così, sono annullabili gli atti-provvedimenti emessi dalla P.A. oltre tale limite temporale, generando però effetti giuridici ratione temporis

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 26 febbraio 2015, n. 981 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5572 del 2014, proposto dall’Universita’ degli Studi di Roma La Sapienza, in persona del legale rappresentante pro...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2015, n. 1335. I termini fissati dall'art. 73 c.p.a. per il deposito di memorie difensive e documenti hanno carattere perentorio, in quanto espressione di un precetto di ordine pubblico sostanziale posto a presidio del contraddittorio e dell'ordinato lavoro del giudice, con la conseguenza che la loro violazione conduce alla inutilizzabilità processuale delle memorie e dei documenti presentati tardivamente, da considerarsi tamquam non essent

Consiglio di Stato sezione III sentenza 13 marzo 2015, n. 1335 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1507 del 2011, proposto da: MA.GI., rappresentato e difeso dall’avv.to Ra.Pr. ed elettivamente domiciliato presso lo studio...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2015, n. 1330. Il termine per la contestazione dell'infrazione decorre dal compimento dell'attività di verifica di tutti gli elementi dell'illecito, dovendosi considerare anche il tempo necessario all'Amministrazione per valutare e ponderare adeguatamente gli elementi acquisiti e gli atti preliminari per l'individuazione in fatto degli estremi di responsabilità amministrativa

Consiglio di Stato sezione III sentenza 13 marzo 2015, n. 1330 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8595 del 2014, proposto dal Gr. s.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. Ma.Mo.Do.Si., con domicilio eletto presso...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 marzo 2015, n. 1324. Spetta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia sull'impugnativa dell'ordinanza, adottata dal giudice civile, nell'ambito di un procedimento di esecuzione immobiliare, che ha confermato la valutazione operata dal consulente tecnico d'ufficio sull'immobile oggetto di pignoramento, fissandone la vendita

Consiglio di Stato, sezione IV sentenza 12 marzo 2015, n. 1324 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso in appello n. 4807 del 2014, proposto da Za.Mu., rappresentato e difeso dall’avv. Al.Av., ed elettivamente domiciliato presso quest’ultimo in Roma,...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 16 marzo 2015, n. 1358. La ASL è invero vincolata dalle disposizioni di programmazione regionale, ma anche nei suoi confronti si impone, entro i limiti suddetti, la tutela dell'affidamento dell'operatore, il quale deve poter orientare le proprie scelte imprenditoriali sulla base di un dato certo e tendenzialmente stabile riguardo al volume delle prestazioni erogabili in regime di accreditamento e delle remunerazioni ottenibili con risorse pubbliche

Consiglio di Stato sezione III sentenza 16 marzo 2015, n. 1358 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8935 del 2014, proposto da: La. Sas ed altri, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore,...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2015, n. 1337. Il giudizio di anomalia o di incongruità dell'offerta costituisce espressione di discrezionalità tecnica, sindacabile dal giudice amministrativo solo in caso di macroscopica illogicità o di erroneità fattuale

Consiglio di Stato sezione III sentenza 13 marzo 2015, n. 1337 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3730 del 2014, proposto da: Ch. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., in proprio ed in...

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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, ordinanza 4 marzo 2015, n. 2. È sollevata questione di legittimità costituzionale degli artt. 106 c.p.a. e 395 e 396 c.p.c. in relazione agli artt. 117, co.1, 111 e 24 Cost nella parte in cui non prevedono un diverso caso di revocazione della sentenza quando ciò sia necessario, ai sensi dell'art. 46 par. 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, per conformarsi ad una sentenza definitiva della Corte europea dei diritti dell'uomo

CONSIGLIO DI STATO ADUNANZA PLENARIA ORDINANZA 4 marzo 2015, n. 2 ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 22 di A.P. del 2014, proposto da: Stefania Staibano, Caterina Andrianou, Daniela Palmieri, Maria Erennia Vitullo, Rosa Imperatore, Federico Toni, Tullio Cafiero, Antonio Formato, Silvana Lombardi, Paola Nappa, Donata Martellotta, Maurizio Lo Presti, Fausta Micanti, Daniela Mattera,...