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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2015, n. 3310. Il mero rapporto di parentela, in assenza di ulteriori elementi, non è di per sé idoneo a dare conto del tentativo di infiltrazione. Non può, infatti, configurarsi un rapporto di automatismo tra un legame familiare, sia pure tra stretti congiunti, ed il condizionamento dell’impresa, che deponga nel senso di un’attività sintomaticamente connessa a logiche e ad interessi malavitosi

Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 luglio 2015, n. 3310 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9572 del 2014, proposto da Ga.At. in proprio e quale legale rappresentante dell’omonima ditta individuale, rappresentato e...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2015, n. 3314. Nel procedimento disciplinare del personale della Polizia di Stato l’intervento di un difensore non è obbligatorio, anzi non è neppure previsto, salvo che relativamente alla discussione davanti al consiglio (provinciale o centrale) di disciplina. Tale discussione peraltro ha luogo solo nei procedimenti concernenti le mancanze più gravi e rappresenta solo una fase intermedia del procedimento; ma anche in questa ipotesi la presenza di un difensore è facoltativa, a scelta dell’inquisito

Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 luglio 2015, n. 3314 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5442 del 2012, proposto da: Ministero dell’Interno, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2015, n. 3328. Nel caso di richiesta di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, l’essere incorsi in un reato per la violazione dei diritti d’autore non rappresenta un titolo preclusivo automatico al rilascio del permesso di soggiorno

Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 luglio 2015, n. 3328 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5758 del 2014, proposto dal: Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., e dalla Questura di Salerno,...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 luglio 2015, n. 3315. Le funzioni attribuite dalla legge all’Autorità di pubblica sicurezza in materia di armi rispondono ad esigenze assai diverse da quelle dell’Autorità giudiziaria penale e, pertanto, sono governate da logiche altrettanto diverse

Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 luglio 2015, n. 3315 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 677 del 2015, proposto da: Ministero dell’Interno, U.T.G. – Prefettura di Pisa, rappresentati e difesi per legge...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 2 luglio 2015, n. 13568. Alla cognizione del giudice amministrativo – giudice del legittimo eser­cizio della funzione amministrativa – sono attribuite le domande di ri­sarcimento del danno che si ponga in rapporto di causalità diretta con l’illegittimo esercizio del potere pubblico, mentre resta riservato al giu­dice ordinario soltanto il risarcimento dei danno provocato da “compor­tamenti” della p.a. che non trovano rispondenza nel precedente eserci­zio di quel potere. In ogni caso, anche se si volesse ipotizzare l’esistenza di una situazione di diritto soggettivo facente capo all’attore, la questione ricadrebbe nell’ipotesi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, quale prevista dall’art. 133, comma 1, lettera q), cod. proc. amm., trattando­si di controversia relativa alla mancata adozione di provvedimenti con­tingibili ed urgenti in materia di sicurezza urbana. La dichiarazione della giurisdizione del giu­dice amministrativo non comporta anche una valutazione di sussistenza nell’ordinamento di una norma astratta idonea al riconoscimento e alla tutelabilità della posizione giuridica fatta valere nella specie dal “citta­dino automobilista circolante e fruitore delle strade pubbliche”. Poiché, infatti, la giustiziabiiità della pretesa dinanzi agli organi della giurisdizione statale costituisce una questione di merito e non di giuri­sdizione (Sez. Un., 16 gennaio 2015, n. 647), spetta al giudice ammini­strativo stabilire se, in concreto, tale interesse legittimo risulti davvero configurabile, e quindi meritevole di tutela, o se invece si tratti di inte­resse indifferenziato di mero fatto che non consente l’accoglimento del­la domanda

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 2 luglio 2015, n. 13568 Ritenuto in fatto 1. – G.T. ha convenuto in giudizio dinanzi al Giudice di pace di Udine il Comune di Udine, chiedendone la condanna al risarcimento dei danno esistenziale, quantificato in via equitativa in euro 2.500, che ha assunto di aver patito quale...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 giugno 2015, n. 3245. In tema di affidamento appalto di servizi

Consiglio di Stato sezione V sentenza 26 giugno 2015, n. 3245 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 10769 del 2014, proposto dalla C. Soc. Coop., in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dagli...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 23 giugno 2015, n. 3185. In tema di autorizzazione paesaggistica

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 23 giugno 2015, n. 3185 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4075 del 2014, proposto da: Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, in...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 giugno 2015, n. 3196. In tema di sanità marittima

Consiglio di Stato sezione III sentenza 24 giugno 2015, n. 3196 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8201 del 2014, proposto da: Ma.Lo. in proprio e quale titolare della Ditta Lo., rappresentato e difeso...