Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 marzo 2017, n. 1173
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 marzo 2017, n. 1173

Per la sottoponibilità a procedimento disciplinare di un tecnico che non fa più parte dell’ordinamento sportivo perché già dimessosi, i momenti ai quali occorre fare riferimento sono quello in cui il fatto contestato all’interessato si è verificato e quello in cui vi è la relativa contestazione con l’inizio del procedimento disciplinare, poiché l’esercizio del potere...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 marzo 2017, n. 1172
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 marzo 2017, n. 1172

Ai fini della partecipazione alle gare pubbliche l’estinzione del reato (che consente di non dichiarare l’emanazione del relativo provvedimento di condanna), sotto il profilo giuridico, non è automatica per il mero decorso del tempo, ma deve essere formalizzata in una pronuncia espressa del Giudice dell’Esecuzione Penale, che è l’unico soggetto al quale l’ordinamento attribuisce il...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 13 marzo 2017, n. 1154
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 13 marzo 2017, n. 1154

È legittimo il rifiuto della domanda di rimborso delle spese legali proposta da un dipendente che era stato prosciolto da un giudizio di responsabilità contabile, se la domanda non è stata prospettata in termini di rimborso, ma con la richiesta del pagamento in via diretta. La sentenza ha precisato che la domanda non era stata...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 marzo 2017, n. 1166
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 marzo 2017, n. 1166

Ai sensi dell’art. 38 lett. f), d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 non assume rilievo, ai fini della perdita della capacità di partecipare a pubbliche gare, ogni errore commesso nell’attività di impresa, ma solo quelli caratterizzati da gravità. Seguendo quella impostazione, eventuali pregresse risoluzioni contrattuali possono essere rilevanti a prescindere dal fatto che la stazione...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2017, n. 1156
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2017, n. 1156

Non trattandosi di provvedimenti nemmeno latamente sanzionatori, è estranea al sistema delle informative antimafia “qualsiasi logica penalistica di certezza probatoria raggiunta al di là del ragionevole dubbio. Consiglio di Stato sezione III sentenza 13 marzo 2017, n. 1156 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 marzo 2017, n. 1139
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 marzo 2017, n. 1139

Una volta dichiarata di pubblico interesse una proposta di realizzazione di lavori pubblici ed individuato quindi il promotore privato, l’amministrazione non è per ciò stesso tenuta a dare corso alla procedura di gara per l’affidamento della relativa concessione Consiglio di Stato sezione V sentenza 13 marzo 2017, n. 1139 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 marzo 2017, n. 1138
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 marzo 2017, n. 1138

Nessun vincolo contrattuale sorge per effetto dell’aggiudicazione definitiva, né può ritenersi instaurato un rapporto negoziale di fatto, posto che nei contratti della P.A. è ormai consolidato il principio per il quale la forma scritta del contratto è necessaria ad substantiam Consiglio di Stato sezione V sentenza 13 marzo 2017, n. 1138 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 marzo 2017, n. 1131
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 marzo 2017, n. 1131

Uno degli indici del tentativo di infiltrazione mafiosa nell’attività d’impresa, di per sé sufficiente a giustificare l’emanazione di una interdittiva antimafia, è identificabile nella instaurazione di rapporti commerciali o associativi tra un’impresa e una società già ritenuta esposta al rischio di influenza criminale, in ragione della valenza sintomatica attribuibile a cointeressenze economiche particolarmente pregnanti; queste,...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1109
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1109

È legittima un’informativa antimafia interdittiva che aveva comportato la revoca della “licenza sanitaria d’uso” per “l’esercizio dell’attività di produzione di carta e cartotecnica”. La sentenza ha motivato che il Codice delle leggi antimafia (d.lgs. 159/2011) prevede l’applicazione dell’informativa antimafia anche ai provvedimenti di autorizzazione Consiglio di Stato sezione III sentenza 8 marzo 2017, n. 1109...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1108
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1108

Il delitto di cui all’art. 260 del d. lgs. n. 152 del 2006 costituisce elemento in sé bastevole a giustificare l’emissione dell’informativa, perché il disvalore sociale e la portata del danno ambientale connesso al traffico illecito di rifiuti rappresentano, già da soli, ragioni sufficienti a far valutare con attenzione i contesti imprenditoriali, nei quali sono...