Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1549
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1549

E’ devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia originata dall’impugnazione di atti di una procedura selettiva finalizzata al conferimento di incarichi dirigenziali a carattere non concorsuale, laddove per concorso si intende la procedura di valutazione comparativa sulla base dei criteri e delle prove fissate in un bando da parte di una commissione esaminatrice con...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1501
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1501

L’errore scusabile, ai sensi dell’art. 37 Cod. proc. amm., ha carattere eccezionale in quanto si risolve in una deroga al principio di perentorietà dei termini processuali; pertanto i suoi presupposti sono limitati al caso di oscurità del quadro normativo, alle oscillazioni della giurisprudenza, a comportamenti ambigui dell’Amministrazione, al caso fortuito ed alla forza maggiore Consiglio...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1500
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1500

La formula di stile, con la quale viene estesa l’impugnazione ad ogni altro atto connesso, presupposto e conseguenziale, è priva di qualsiasi valore processuale in quanto inidonea ad individuare uno specifico oggetto di impugnativa, considerato che solo una inequivoca determinazione del petitum processuale consente alle controparti la piena esplicazione del diritto di difesa in giudizio...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1499
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1499

La giurisprudenza ammette la figura dell’atto amministrativo implicito, ma ciò soltanto qualora l’amministrazione, pur non adottando formalmente il provvedimento, ne determini univocamente i contenuti sostanziali, o attraverso un comportamento conseguente, ovvero determinandosi in una direzione, anche con riferimento a fasi istruttorie coerentemente svolte, a cui non può essere ricondotto altro volere che quello equivalente al...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1498
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1498

Nel giudizio di ottemperanza le ulteriori somme richieste in relazione a spese, diritti ed onorari successivi al decreto ingiuntivo sono dovute solo in relazione alle spese necessarie ad ottenere la defìnitività del decreto alla pubblicazione, all’esame e alla notifica del medesimo, alle spese relative ad atti accessori, nonché le spese e i diritti di procuratore...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1497
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1497

In materia di ricostruzione di carriera dei pubblici dipendenti il riconoscimento, con effetto retroattivo, che un determinato rapporto di impiego doveva essere costituito ad una certa data, non comporta di per sé il diritto del dipendente al relativo trattamento economico anche per il periodo pregresso, in quanto solo dalla data dell’atto di inquadramento l’interessato acquista...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 marzo 2017, n. 1495
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 marzo 2017, n. 1495

Gli oneri di sicurezza aziendale, per assicurare l’interesse fondamentale alla tutela dei lavoratori, devono essere indicati, a pena di esclusione dalla procedura di gara, nelle offerte. Questo obbligo, si è ritenuto valere non solo per gli appalti di servizi e forniture, espressamente richiamati dal quarto comma dell’art. 87 del d.lgs. n. 163 del 2006, ma...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 marzo 2017, n. 1465
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 marzo 2017, n. 1465

   Nel caso di ricorso proposto avverso il giudizio di anomalia dell’offerta il giudice amministrativo può pertanto sindacare le valutazioni compiute dall’Amministrazione sotto il profilo della loro logicità e ragionevolezza e della congruità dell’istruttoria, ma non può effettuare autonomamente la verifica della congruità dell’offerta presentata e delle sue singole voci, sostituendo così la sua valutazione...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 marzo 2017, n. 1451
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 marzo 2017, n. 1451

In caso di rilascio di autorizzazione amministrativa da parte del comune, occorre che l’ente locale esterni sempre adeguatamente l’avvenuto apprezzamento comparativo, da un lato, del contenuto del vincolo e, dall’altro, di tutte le rilevanti circostanze di fatto relative al manufatto ed al suo inserimento nel contesto protetto, in modo da giustificare la scelta di dare...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 marzo 2017, n. 1441
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 marzo 2017, n. 1441

Il giudice amministrativo, nello scrutinare la “tenuta” del quadro indiziario posto a base dell’informativa antimafia, deve valutare integralmente le motivazioni di tutti i provvedimenti giurisdizionali, anche ad effetto “scagionante”, per appurare se effettivamente essi abbiano privato funditus di rilevanza gli elementi fattuali, se e nella misura in cui l’apprezzamento dell’autorità amministrativa, come nella vicenda in...