Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4273. La massima estrapolata: La fattispecie del del c.d. “silenzio-inadempimento” riguarda le ipotesi in cui, di fronte alla formale richiesta di un provvedimento da parte di un privato, costituente atto iniziale di una procedura amministrativa normativamente prevista per l’emanazione di una determinazione autoritativa su istanza...
Categoria: Diritto Amministrativo
Circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico
Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 3 luglio 2020, n. 4289. La massima estrapolata: La scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico deve costituire una decisione che deve essere funzionalmente coerente con il complesso degli interessi pubblici e privati coinvolti dal procedimento di appalto, da valutarsi nel quadro complessivo...
L’onere di fornire la prova che l’opera ubicata su area esterna al centro abitato
Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4267. La massima estrapolata: In materia di interventi edilizi l’onere di fornire la prova che l’opera ubicata su area esterna al centro abitato esista da epoca antecedente alla data di entrata in vigore della L. 6/8/1967, n. 765, così da escludere la necessità di titolo...
Il procedimento di verifica dell’anomalia
Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4272. La massima estrapolata: Il procedimento di verifica dell’anomalia è finalizzato ad accertare l’attendibilità e la serietà dell’offerta, nonché l’effettiva possibilità dell’impresa di eseguire correttamente l’appalto alle condizioni proposteil relativo procedimento di verifica dell’anomalia è finalizzato ad accertare l’attendibilità e la serietà dell’offerta, nonché l’effettiva...
Il criterio dell’anonimato nelle prove scritte delle procedure selettive
Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4266. La massima estrapolata: Il criterio dell’anonimato nelle prove scritte delle procedure selettive costituisce il diretto portato del principio costituzionale di uguaglianza e di imparzialità della pubblica amministrazione, la quale deve operare le proprie valutazioni senza lasciare alcuno spazio a rischi di condizionamenti esterni e...
La dimensione oggettiva del giudicato amministrativo
Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 30 giugno 2020, n. 4171. La massima estrapolata: La dimensione oggettiva del giudicato amministrativo è correlata all’oggetto del processo e alla struttura del giudizio. Quando è impugnato un provvedimento discrezionale (anche soltanto sotto il versate tecnico), i limiti oggettivi del giudicato amministrativo sono saldamente ancorati agli specifici argomenti di...
In tema di protezione internazionale
Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4260. La massima estrapolata: Una volta completata la procedura di riconoscimento di una qualsivoglia forma di protezione internazionale, l’Amministrazione è tenuta a disporre la cessazione delle misure di accoglienza, non a titolo sanzionatorio, ma in relazione alla conclusione del procedimento al quale le misure di...
L’unico criterio per individuare la destinazione urbanistica di un terreno
Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4254. La massima estrapolata: L’unico criterio per individuare la destinazione urbanistica di un terreno o di un immobile è quello della edificabilità legale, per cui un’area va ritenuta edificabile quando essa risulti classificata come tale dagli strumenti urbanistici e ciò nei limiti della destinazione zonale...
Negli affidamenti sotto-soglia
Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4252. La massima estrapolata: Negli affidamenti sotto-soglia l’applicazione generalizzata del principio di rotazione sancito dal codice dei contratti pubblici trova un limite, di carattere generale, nel solo caso di selezione mediante procedura aperta, che cioè non preveda una preventiva limitazione dei partecipanti attraverso inviti; ed...
Non è configurabile una responsabilità in capo al proprietario dell’area inquinata e da bonificare per il solo fatto di rivestire tale qualità
Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 2 luglio 2020, n. 4248. La massima estrapolata: Non è configurabile (in via automatica, come responsabilità oggettiva o per fatto altrui) una responsabilità in capo al proprietario dell’area inquinata e da bonificare per il solo fatto di rivestire tale qualità, ove non si dimostri che questi abbia provocato, o...