Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 10.10.2011, n. 36482. Ai fini della configurabilità della fattispecie del concorso di persone nel reato il contributo concorsuale assume rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore La massima Ai fini della...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassaziones, sezione I, sentenza 14 novembre 2011 n. 23776. Non basta aver acquisito per intero la casa coniugale e neppure aver ereditato degli immobili dai propri genitori per perdere il diritto all’assegno di divorzio, se la sproporzione reddituale persiste.
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 14 novembre 2011 n. 23776. Non basta aver acquisito per intero la casa coniugale e neppure aver ereditato degli immobili dai propri genitori per perdere il diritto all’assegno di divorzio, se la sproporzione reddituale persiste. Il testo integrale[1] Corte di cassazione – Sezione I civile –...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 2 novembre 2011, n. 5844. In caso di esproprio, al proprietario sia corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale patito dall’illegittima attività posta in essere dalla pubblica amministrazione, anche con riferimento ai fatti antecedenti.
Consiglio di Stato – Sezione V, sentenza Sentenza 2 novembre 2011, n. 5844. In caso di esproprio, al proprietario sia corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale patito dall’illegittima attività posta in essere dalla pubblica amministrazione, anche con riferimento ai fatti antecedenti. Il Testo integrale Consiglio di Stato Sezione V Sentenza 2...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 ottobre 2011, n. 36965. Se il coniuge non si oppone alle violenze sessuali perpetrate dall’altro ai danni di soggetti minori, non si può parlare di mera connivenza, ma di concorso.
Corte di cassazione – Sezione III penale – sentenza 13 ottobre 2011, n. 36965. Se il coniuge non si oppone alle violenze sessuali perpetrate dall’altro ai danni di soggetti minori, non si può parlare di mera connivenza, ma di concorso. Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 6 luglio – 13...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 maggio 2011, n. 17106. Le differenze tra truffa, peculato, appropriazione indebita
Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 3.5.2011, n. 17106. Le differenze tra truffa, peculato, appropriazione indebita La massima Si verte nell’ipotesi di truffa quando gli artifizi o raggiri vengono posti in essere al fine di impossessarsi del bene e, quindi, l’impossessamento sia una conseguenza della condotta fraudolenta; al contrario, quando gli artifizi o...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 novembre 2011 n. 41412. È punibile per violenza sessuale l’allenatore di una squadra di calcio giovanile che induce i minori a compiere atti di autoerotismo, ed a inviargli sms con parole affettuose, minacciando in caso contrario di non farli giocare a pallone.
Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 14 novembre 2011 n. 41412. È punibile per violenza sessuale l’allenatore di una squadra di calcio giovanile che induce i minori a compiere atti di autoerotismo, ed a inviargli sms con parole affettuose, minacciando in caso contrario di non farli giocare a pallone. Il testo integrale[1]...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 giugno 2011, n. 14259. Il danno cosiddetto catastrofale, ovvero la sofferenza patita dalla vittima durante l’agonia va esclusa quando all’evento lesivo sia conseguito immediatamente il coma e il danneggiato non sia rimasto lucido nella fase che precede il decesso
Corte di Cassazione,sezione III, sentenza 28.6.2011, n. 14259. Il danno cosiddetto catastrofale, ovvero la sofferenza patita dalla vittima durante l’agonia va esclusa quando all’evento lesivo sia conseguito immediatamente il coma e il danneggiato non sia rimasto lucido nella fase che precede il decesso Le massime In caso di lesione dell’integrità fisica con esito letale, un...
Corte di Cassazione, I sezione, sentenza 26 ottobre 2011, n. 22332. L’ambito di applicazione dell’amministrazione di sostegno va individuato con riguardo non già al diverso, e meno intenso, grado di infermità o di impossibilita di attendere ai propri interessi del soggetto carente di autonomia, ma piuttosto alla maggiore capacità di tale strumento di adeguarsi alle esigenze di detto soggetto, in relazione alla sua flessibilità ed alla maggiore agilità della relativa procedura applicativa. Appartiene all’apprezzamento del Giudice di merito la valutazione della conformità di tale misura alle suindicate esigenze.
Corte di Cassazione, Sezione I, Sentenza 26 ottobre 2011, n. 22332. L’ambito di applicazione dell’amministrazione di sostegno va individuato con riguardo non già al diverso, e meno intenso, grado di infermità o di impossibilita di attendere ai propri interessi del soggetto carente di autonomia, ma piuttosto alla maggiore capacità di tale strumento di adeguarsi alle...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza n. 40228 del 7 novembre 2011. E’ ricorribile per Cassazione la sentenza di patteggiamento nella parte relativa alla condanna alla refusione delle spese di parte civile, in particolare per quanto attiene alla legalità della somma liquidata e alla esistenza di una corretta motivazione sul punto
Corte di Cassazione – S.U.P. – Sentenza 7 novembre 2011, n. 40288. E’ ricorribile per Cassazione la sentenza di patteggiamento nella parte relativa alla condanna alla refusione delle spese di parte civile, in particolare per quanto attiene alla legalità della somma liquidata e alla esistenza di una corretta motivazione sul punto Il testo integrale Corte...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 ottobre 2011, n. 20995. Lite temeraria: è giustificabile che il giudice, avuto riguardo a tutti gli elementi della controversia, ed anche alle spese giudiziali che concretamente competerebbero alla parte vittoriosa, attribuisca alla parte vittoriosa il riconoscimento di un danno patrimoniale procedendo alla sua liquidazione in via equitativa
Corte di Cassazione , sez. VI, 12.10.2011, n. 20995.Lite temeraria: è giustificabile che il giudice, avuto riguardo a tutti gli elementi della controversia, ed anche alle spese giudiziali che concretamente competerebbero alla parte vittoriosa, attribuisca alla parte vittoriosa il riconoscimento di un danno patrimoniale procedendo alla sua liquidazione in via equitativa La massima Una...