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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 maggio 2012, n. 20245. In tema di nesso causale, sussiste l’interruzione solo nel caso in cui si verifichi una causa autonoma e sufficiente alla causazione dell’evento, cioè una causa del tutto indipendente dal fatto posto in essere dall’agente, avulsa totalmente dalla sua condotta ed operante in assoluta autonomia, una causa che sfugge al controllo ed alla prevedibilità dell’agente medesimo.

La massima In tema di nesso causale, sussiste l’interruzione solo nel caso in cui si verifichi una causa autonoma e sufficiente alla causazione dell’evento, cioè una causa del tutto indipendente dal fatto posto in essere dall’agente, avulsa totalmente dalla sua condotta ed operante in assoluta autonomia, una causa che sfugge al controllo ed alla prevedibilità...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 maggio 2012, n. 18488. Il praticante non abilitato che svolge autonomamente e personalmente la professione di consulente del lavoro, occupandosi della gestione dei rapporti di lavoro dipendente, l’elaborazione delle buste-paga e dei connessi adempimenti previdenziali e fiscali, commette esercizio abusivo della professione.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 15 maggio 2012, n. 18488 Svolgimento del processo Con sentenza in data 05.07.2011 la Corte d’Appello di Cagliari confermava la condanna in primo grado inflitta a G.S. quale imputato del reato di cui all’art. 348 c.p., per aver esercitato abusivamente la professione di consulente del lavoro....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 28 maggio 2012, n. 8498. l nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti dai prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore

La massima Il nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti dai prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore e pertanto l’accettazione di tali documenti non costituisce prova idonea del debito nei confronti di quest’ultimo da parte dei condomini per l’importo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, n. 8402 del 25 maggio 2012. Notifica tardiva cartella di pagamento condannata Equitalia alle spese processuali anche se non responsabile

  Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 8402 del 25 maggio 2012. Notifica tardiva cartella di pagamento condannata Equitalia alle spese processuali anche se non responsabile Il testo integrale Aprire il seguente collegamento   Corte di Cassazione, sezione VI, n. 8402 del 25 maggio 2012 Gli ermellini della Cassazione hanno precisato che …la parte...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 maggio 2012, n.20231. Non si può escludere che una persona fisica, in conseguenza della uccisione di una persona, cui era legata intimamente da un rapporto di “affectio familiaris”, per la definitiva perdita di tale rapporto, possa subire l’incisione di un interesse giuridico, diverso dal bene salute, quale è quello dall’interesse all’integrità morale

Le massime 1. La persona, non legata da rapporti di stretta parentela e non convivente con la vittima del reato di omicidio, è esclusa dal diritto al risarcimento dei danni patrimoniali; tuttavia, per il risarcimento dei danni morali, è necessario verificare, in diritto, se alla stessa, ancorché non congiunta e non convivente della vittima, spetti...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2012 n. 8561. Nei contratti di locazione relativi ad immobili destinati ad uso non abitativo, grava sul conduttore l’onere di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento dell’attività che egli intende esercitarvi, nonché al rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative

  Corte di cassazione – Sezione III civile – Sentenza 29 maggio 2012 n. 8561. Nei contratti di locazione relativi ad immobili destinati ad uso non abitativo, grava sul conduttore l’onere di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento dell’attività che egli intende esercitarvi, nonché al rilascio...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 14404 del 16 aprile 2012. In merito all’imputazione per il reato di lesioni personali colpose, subite dal lavoratore, il datore di lavoro è il garante dell’incolumità del lavoratore con la conseguenza che ove non ottemperi agli obblighi di tutela impostigli dalla legge, risponde dell’evento lesivo in forza del principio secondo cui “non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.

La massima In merito all’imputazione per il reato di lesioni personali colpose, subite dal lavoratore, il datore di lavoro è il garante dell’incolumità del lavoratore con la conseguenza che ove non ottemperi agli obblighi di tutela impostigli dalla legge, risponde dell’evento lesivo in forza del principio secondo cui “non impedire un evento che si ha...