Il deposito in cancelleria di copia analogica della decisione impugnata predisposta in originale telematico e notificata a mezzo pec priva di attestazione di conformità del difensore
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Il deposito in cancelleria di copia analogica della decisione impugnata predisposta in originale telematico e notificata a mezzo pec priva di attestazione di conformità del difensore

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 aprile 2021| n. 9951. Il deposito in cancelleria, nel termine di venti giorni dall’ultima notifica, di copia analogica della decisione impugnata predisposta in originale telematico e notificata a mezzo pec priva di attestazione di conformità del difensore ex articolo 9, commi 1-bis e 1-ter, della legge n. 53 del 1994 oppure...

Ai fini della legittimità del recesso nel rapporto di agenzia
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Ai fini della legittimità del recesso nel rapporto di agenzia

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 aprile 2021| n. 10028. Ai fini della legittimità del recesso nel rapporto di agenzia, il preponente non deve fare riferimento, fin dal momento della comunicazione del recesso stesso, a fatti specifici, essendo sufficiente che di essi l’agente sia a conoscenza anche “aliunde”. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza impugnata...

La notificazione della sentenza ad uno soltanto dei difensori nominati dalla parte
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La notificazione della sentenza ad uno soltanto dei difensori nominati dalla parte

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 aprile 2021| n. 10129. La notificazione della sentenza ad uno soltanto dei difensori nominati dalla parte è idonea a far decorrere il termine breve per impugnare, di cui all’art. 325 c.p.c., a nulla rilevando che il destinatario della notifica non sia anche il suo domiciliatario, atteso che all’eventuale elezione di domicilio...

Nel caso di apertura di credito
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Nel caso di apertura di credito

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 aprile 2021| n. 10117. Poiché, nel caso di apertura di credito, il diritto di cui il somministrato acquisisce la titolarità con la conclusione del contratto non può considerarsi liquido ed esigibile fino a quando l’accreditato non abbia inteso utilizzare, in tutto in parte, la somma di cui ha acquistato il diritto...

Deve ritenersi valida la nomina del difensore comunicata a mezzo Pec alla Procura
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Deve ritenersi valida la nomina del difensore comunicata a mezzo Pec alla Procura

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|18 marzo 2021| n. 10551. Deve ritenersi valida la nomina del difensore comunicata a mezzo Pec alla Procura, anche se la firma dell’indagato non risulti leggibile. In tale circostanza, infatti, non è necessaria l’autenticazione della firma, così come non rileva l’assenza in allegato di un documento d’identità. Sentenza|18 marzo 2021| n. 10551...

Il provvedimento di assegnazione del detenuto al circuito di elevato indice di vigilanza è espressione del potere discrezionale
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Il provvedimento di assegnazione del detenuto al circuito di elevato indice di vigilanza è espressione del potere discrezionale

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10348. Il provvedimento di assegnazione del detenuto al circuito di elevato indice di vigilanza è espressione del potere discrezionale, riservato all’Amministrazione penitenziaria, di organizzare e regolare la vita all’interno degli istituti, tenuto conto della pericolosità dei detenuti e della necessità di assicurare l’ordinato svolgimento della vita intramuraria, di...

La causa di esclusione della colpevolezza prevista dall’art. 384 primo comma cod. pen.
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La causa di esclusione della colpevolezza prevista dall’art. 384 primo comma cod. pen.

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10381. La causa di esclusione della colpevolezza prevista dall’art. 384, primo comma, cod. pen., è applicabile analogicamente anche a chi ha commesso uno dei reati ivi indicati per esservi stato costretto dalla necessità di salvare il convivente more uxorio da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o...

In tema di regime penitenziario differenziato ai sensi dell’art. 41-bis ord. pen.
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In tema di regime penitenziario differenziato ai sensi dell’art. 41-bis ord. pen.

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10349. In tema di regime penitenziario differenziato ai sensi dell’art. 41-bis ord. pen., è illegittima l’ordinanza del tribunale di sorveglianza che disapplichi la circolare del DAP del 2 ottobre 2017 con cui si vieta la consegna diretta di oggetti a figli e familiari durante i colloqui, ove emessa...

La regola di non discriminazione enunciata nell’articolo 3 Cost. comma 1
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La regola di non discriminazione enunciata nell’articolo 3 Cost. comma 1

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10335. La regola di non discriminazione enunciata nell’articolo 3 Cost., comma 1, ha lo scopo di assicurare il livello più alto di attuazione del principio di uguaglianza, da intendere come parificazione di tutti gli esseri umani, in guisa da bandire ogni pulsione che alimenti la disuguaglianza e il...

In tema di riconoscimento della continuazione in sede esecutiva
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In tema di riconoscimento della continuazione in sede esecutiva

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 marzo 2021| n. 10380. In tema di riconoscimento della continuazione in sede esecutiva, è insindacabile da parte del giudice dell’esecuzione la sussistenza dell’interesse della parte all’accoglimento della richiesta, atteso che la relativa istanza non introduce un giudizio di impugnazione. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato con rinvio il provvedimento...