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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 ottobre 2015, n. 21449. La donazione indiretta consiste nell’elargizione di una liberalità che viene attuata, anziché con il negozio tipico descritto nell’art. 769 c.c., mediante un negozio oneroso che produce, in concomitanza con l’effetto diretto che gli è proprio ed in collegamento con altro negozio, l’arricchimento animo donandi del destinatario della liberalità medesima

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  21 ottobre 2015, n. 21449 Svolgimento del processo P.M.E. fu nominato erede universale, con testamento ricevuto in forma pubblica il 14 dicembre 1993, dal padre adottivo P.M.D. , poi deceduto il (…) ; l’eredità fu accettata puramente e semplicemente; avuto sentore dell’esistenza di altri cespiti, oltre quelli ammontanti...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 20 ottobre 2015, n. 21281. Per il notificante la prova della tempestività della notificazione è fornita in maniera sufficiente dal timbro dell’ufficiale giudiziario apposto sull’atto, recante l’indicazione della data e del numero cronologico, anche se privo di sottoscrizione.

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 20 ottobre 2015, n. 21281   Svolgimento del processo e motivi della decisione   I. – Il Consigliere relatore, designato ai sensi dell’ars. 377 c.p.c., ha depositato in cancelleria la seguente relazione ex arti. 380-bis e 375 c.p.c.: “1. – Con sentenza n. 658/13 la Corte d’appello...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20540. Quanto alla tutela reintegratoria, non è plausibile che il Legislatore, parlando di “insussistenza del fatto contestato”, abbia voluto negarla nel caso di fatto sussistente ma privo del carattere di illiceità, ossia non suscettibile di alcuna sanzione, restando estranea al caso presente la diversa questione della proporzione tra fatto sussistente e di illiceità modesta, rispetto alla sanzione espulsiva

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza  13 ottobre 2015, n. 20540 OMISSIS Svolgimento del processo Con sentenza del 1° aprile 2014 la Corte d’appello di Milano, in riforma della decisione del Tribunale, accoglieva la domanda proposta da OMISSIS contro la datrice di lavoro s.p.a. T.I. e così dichiarava l’illegittimità del licenziamento disciplinare intimato il...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 ottobre 2015, n. 20767. La liquidazione del danno converte l’obbligazione di risarcimento (debito di valore) in un’obbligazione di pagamento di una determinata somma

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 14 ottobre 2015, n. 20767   Svolgimento del processo 1. È stata depositata la seguente relazione: 1. Il (OMISSIS) S.A. perse la vita in conseguenza d’un sinistro stradale. La madre (V.F. ) ed il fratello (S.S. ) della vittima, al fine di ottenere il risarcimento dei danni rispettivamente...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 ottobre 2015, n. 20469. Non è addebitabile l’abbandono del tetto coniugale al consorte che risieda in parte autonoma e diversa del medesimo immobile, se questo è interamente imputato a dimora familiare.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 ottobre 2015, n. 20469 In fatto e in diritto Ritenuto che il consigliere designato ha depositato, in data 28 maggio 2015, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ.: «Con sentenza in data 29 gennaio 2014, la Corte d’Appello di Roma, respinta la...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 20 ottobre 2015, n. 21282. Un’eventuale violazione dell’obbligo di mantenimento verso i figli non configurerebbe automatica inidoneità dall’affidamento condiviso, che costituisce la regola, e può essere escluso, nell’interesse del minore, da valutarsi in concreto

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 20 ottobre 2015, n. 21282 Fatto e diritto In un procedimento di separazione tra M.L. e P.W., la Corte d’Appello di Bologna,con sentenza in data 16/10/2012, confermava la sentenza del Tribunale di Modena, che aveva pronunciato l’affidamento condiviso della figlia a favore dei genitori. Ricorre per cassazione la...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2015, n. 41214. Il reato di violenza sessuale tentata è integrato anche nell’ipotesi di mancato soddisfacimento delle richieste a sfondo sessuale del reo, conseguente al rifiuto opposto dalla vittima della violenza o della minaccia, escludendosi, in tal caso, la desistenza volontaria, in quanto l’impossibilità di portare a consumazione il reato per l’opposizione della parte offesa costituisce un fatto indipendente dalla volontà dell’agente

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 14 ottobre 2015, n. 41214 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Torino, con ordinanza del 17/2/2015, in accoglimento della richiesta di riesame presentata nell’interesse di R.R. , ha annullato il provvedimento con il quale, in data 28/1/2015, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania aveva...