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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 febbraio 2016, n. 3926 . L’illiceità del contratto deve essere riferita alle norme in vigore nel momento della sua conclusione e, pertanto, il negozio giuridico nullo all’epoca della sua perfezione, perché contrario a norma imperativa, non può divenire valido e acquisire efficacia per effetto della semplice abrogazione di tali disposizioni

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 29 febbraio 2016, n. 3926 Svolgimento del processo Con quattro distinti atti di citazione notificati tra il 24 ed il 25 marzo 2003, lo STUDIO ASSOCIATO G. DI CONSULENZA AZIENDALE, in persona del suo socio e legale rappresentante Dott. G.G. , convenne Z.M. , Z.P.D. , la M.Z....

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 17 febbraio 2016, n. 3110. Sono esenti dall’imposta di registro tutti gli atti relativi ai procedimenti di separazione e di divorzio

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA sentenza 17 febbraio 2016, n. 3110 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHINDEMI Domenico – Presidente – Dott. BOTTA Raffaele – Consigliere – Dott. MELONI Marina – Consigliere – Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 marzo 2016, n. 4721. Ai fini della reintegrazione della quota di legittima lesa, il giudice di merito non può procedere alla riduzioni delle donazioni, senza aver prima ridotto tutte le disposizioni testamentarie e aver verificato che la riduzione di esse non è sufficiente a soddisfare il diritto del legittimario

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 10 marzo 2016, n. 4721 Ritenuto in fatto Ac.Mi. – nella qualità di erede legittimario del padre A.S. , il quale, con testamento olografo, aveva lasciato tutti i propri beni ai suoi due figli e attribuito la metà dell’usufrutto sugli stessi alla moglie D.E. – convenne in giudizio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 febbraio 2016, n. 6405. Il direttore di un telegiornale Rai è un incaricato di pubblico servizio. Confermata la condanna per peculato continuato nei confronti dell’ex direttore del Tg1 per l’uso indebito della carta di credito aziendale.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 febbraio 2016, n. 6405 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROTUNDO Vincenzo – Presidente Dott. MOGINI S. – rel. Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo – Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – Consigliere Dott. PATERNO’...

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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 25 febbraio 2016, n. 3738. In tema di riscossione coattiva delle imposte, l’Amministrazione finanziaria prima di iscrivere l’ipoteca su beni immobili ai sensi dell’art. 77 del d.P.R. n. 602/1973 deve comunicare al contribuente che procederà alla suddetta iscrizione, concedendo al medesimo un termine – che può essere determinato, in coerenza con analoghe previsioni normative in trenta giorni – per presentare osservazioni od effettuare il pagamento

Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 25 febbraio 2016, n. 3738 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 marzo 2016, n. 4377. La motivazione con la quale il giudice di merito giustifica la liquidazione del danno non patrimoniale alla salute deve dunque essere tale da rendere comprensibile l’iter logico, giuridico e matematico seguito dal giudice

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 marzo 2016, n. 4377 Svolgimento del processo 1. Il (omissis) D.R.A. perse la vita per essere stato investito da un treno mentre, alla guida d’un autocarro, attraversava un passaggio a livello incustodito. Nel 1998 i congiunti della vittima convennero dinanzi al Tribunale de L’Aquila la società FAS...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 marzo 2016, n. 4536. La dichiarazione confessoria del danneggiante, anche quella contenuta nel modulo di constatazione amichevole, che è proprietario del veicolo assicurato e litisconsorte necessario, non ha valore di prova piena nemmeno nei suoi confronti, ma è soggetta al libero apprezzamento da parte del giudice.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  8 marzo 2016, n. 4536 Svolgimento dei processo In relazione ad un incidente occorso all’autovettura di C.D., che ha sostenuto di essere andato ad impattare contro un muro per evitare lo scontro con l’autovettura di M. M., assicurata con la UGF Assicurazioni, ora Unipol già Aurora, che aveva...