La specifica e dettagliata motivazione in ordine alla quantita’ di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, e’ necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale
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La specifica e dettagliata motivazione in ordine alla quantita’ di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, e’ necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale

Corte di cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 2 maggio 2018, n. 18743 La massima estrapolata La specifica e dettagliata motivazione in ordine alla quantita’ di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, e’ necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale, potendo altrimenti...

In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti
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In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18185. La massima In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, il mutamento del rapporto tra fornitore ed acquirente, da relazione di mero reciproco affidamento a vincolo stabile – riconducibile all'”affectio societatis” -, puo’ ritenersi avvenuto solo se il giudicante verifica,...

Il riconoscimento fotografico operato in sede di indagini di P.G.
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Il riconoscimento fotografico operato in sede di indagini di P.G.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18205. La massima estrapolata Il riconoscimento fotografico operato in sede di indagini di P.G. e non regolato dal codice di rito costituisce un accertamento di fatto e, come tale, e’ utilizzabile nel giudizio in base al principio della non tassativita’ dei mezzi di prova...

Il giudice della convalida dell’arresto in flagranza deve operare con giudizio “ex ante”
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Il giudice della convalida dell’arresto in flagranza deve operare con giudizio “ex ante”

Corte di cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18201. La massima estrapolata   Il giudice della convalida dell’arresto in flagranza deve operare con giudizio “ex ante”, avendo riguardo alla situazione in cui la polizia giudiziaria ha provveduto, senza tener conto degli elementi non conosciuti o non conoscibili della stessa, che siano successivamente...

E’ consentito al giudice dell’udienza preliminare dichiarare non doversi procedere nei confronti dell’imputato per difetto di imputabilita’ soltanto nel caso in cui non si debba applicare una misura di sicurezza
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E’ consentito al giudice dell’udienza preliminare dichiarare non doversi procedere nei confronti dell’imputato per difetto di imputabilita’ soltanto nel caso in cui non si debba applicare una misura di sicurezza

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18213. La massima estrapolata Ai sensi dell’articolo 425 c.p.p. e’ consentito al giudice dell’udienza preliminare dichiarare non doversi procedere nei confronti dell’imputato per difetto di imputabilita’ soltanto nel caso in cui non si debba applicare una misura di sicurezza e quindi solo quando l’imputato...

In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem.
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In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 aprile 2018, n. 18089 Massima In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem. Il delitto di bancarotta fraudolenta puo’ concorrere con quello di...

La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell’articolo 62-bis c.p. e’ oggetto di un giudizio di fatto
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La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell’articolo 62-bis c.p. e’ oggetto di un giudizio di fatto

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 aprile 2018, n. 18117 La massima La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell’articolo 62-bis c.p. e’ oggetto di un giudizio di fatto e puo’ essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione, non sindacabile in sede di legittimita’, purche’...

Il delitto di favoreggiamento e’ configurabile non solo quando il comportamento dell’agente sia diretto a sviare l’attivita’ investigativa , ma anche quando turba l’attivita’ di ricerca e acquisizione della prova
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Il delitto di favoreggiamento e’ configurabile non solo quando il comportamento dell’agente sia diretto a sviare l’attivita’ investigativa , ma anche quando turba l’attivita’ di ricerca e acquisizione della prova

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18110. Le massime Il delitto di favoreggiamento e’ configurabile non solo quando il comportamento dell’agente sia diretto a sviare l’attivita’ investigativa della polizia giudiziaria, ma anche quando sia preordinato a turbare l’attivita’ di ricerca e acquisizione della prova da parte degli organi della magistratura...

In tema di presupposti per l’applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato
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In tema di presupposti per l’applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18133. La massima In tema di presupposti per l’applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato, di cui all’articolo 274 c.p.p., lettera c), non va equiparato all’imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma va valutato,...

La causa di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto prevista dall’articolo 131-bis cod. pen., nel giudizio di legittimita’ puo’ essere rilevata d’ufficio
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La causa di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto prevista dall’articolo 131-bis cod. pen., nel giudizio di legittimita’ puo’ essere rilevata d’ufficio

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18172. La massima La causa di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto prevista dall’articolo 131-bis cod. pen., nel giudizio di legittimita’ puo’ essere rilevata d’ufficio, in presenza di un ricorso ammissibile, anche se non dedotta nel corso del giudizio di appello pendente...