La mancata assunzione di una prova decisiva – quale motivo di impugnazione per cassazione – puo’ essere dedotta solo in relazione ai mezzi di prova di cui sia stata chiesta l’ammissione a norma dell’articolo 495 c.p.p., comma 2
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La mancata assunzione di una prova decisiva – quale motivo di impugnazione per cassazione – puo’ essere dedotta solo in relazione ai mezzi di prova di cui sia stata chiesta l’ammissione a norma dell’articolo 495 c.p.p., comma 2

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20837. Le massime estrapolate: La mancata assunzione di una prova decisiva – quale motivo di impugnazione per cassazione – puo’ essere dedotta solo in relazione ai mezzi di prova di cui sia stata chiesta l’ammissione a norma dell’articolo 495 c.p.p., comma 2, sicche’ il...

Il giudice dell’impugnazione non puo’ rilevare la sopravvenuta abolitio criminis nell’ipotesi di inammissibilita’ per tardivita’
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Il giudice dell’impugnazione non puo’ rilevare la sopravvenuta abolitio criminis nell’ipotesi di inammissibilita’ per tardivita’

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21923. La massima estrapolata: Il giudice dell’impugnazione non puo’ rilevare la sopravvenuta abolitio criminis nell’ipotesi di inammissibilita’ per tardivita’, essendosi in tal caso gia’ formato il giudicato formale ai sensi dell’articolo 648 c.p.p., comma 2. Sentenza 17 maggio 2018, n. 21923 Data udienza 3...

In tema di reati tributari, per accertare l’ammontare dell’imposta evasa ai fini della verifica del superamento delle soglie di punibilita’
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In tema di reati tributari, per accertare l’ammontare dell’imposta evasa ai fini della verifica del superamento delle soglie di punibilita’

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21639. La massima estrapolata: In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’Amministrazione finanziaria, ove sia omessa la dichiarazione da parte del contribuente, puo’ anche ricorrere a presunzioni anche prive dei requisiti di gravita’, precisione e concordanza, ma deve comunque tenere conto anche delle...

Il delitto di falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico (articolo 483 c.p.) e’ configurabile solo nei casi in cui una specifica norma giuridica attribuisca all’atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico ufficiale
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Il delitto di falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico (articolo 483 c.p.) e’ configurabile solo nei casi in cui una specifica norma giuridica attribuisca all’atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico ufficiale

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21683. Le massime estrapolate: In tema di dichiarazione resa ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, articolo 46, è configurabile il delitto di falso ideologico commesso dal privato, qualora la dichiarazione sostitutiva di atto notorio sia falsa. Il delitto...

Nel reato di minaccia, elemento essenziale e’ la limitazione della liberta’ psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima
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Nel reato di minaccia, elemento essenziale e’ la limitazione della liberta’ psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima

Corte di cassazione, sezione quinta, penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20818. La massima estrapolata: Nel reato di minaccia, elemento essenziale e’ la limitazione della liberta’ psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima, senza che sia necessario che uno stato di intimidazione si verifichi concretamente in...

Nei reati dolosi e’ richiesta “una concreta, tempestiva, volonta’ di riparazione del danno cagionato”
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Nei reati dolosi e’ richiesta “una concreta, tempestiva, volonta’ di riparazione del danno cagionato”

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20808. La massima estrapolata: E’ pur sempre necessario che l’intervento risarcitorio sia “comunque riferibile all’imputato”, e cio’ allo scopo di preservare la condotta volontaristica che la norma in esame indica nell’ “aver riparato” e, con essa, il quid di merito della riparazione. Ne consegue...

L’esercizio del diritto di critica richiede la verita’ del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate
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L’esercizio del diritto di critica richiede la verita’ del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20800. La massima estrapolata: L’esercizio del diritto di critica richiede la verita’ del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate, in quanto non puo’ essere consentito attribuire ad un soggetto specifici comportamenti mai tenuti. Ne consegue che, limitatamente alla verita’ del fatto,...

Non e’ violato il principio di correlazione tra accusa e sentenza, ex articolo 521 c.p.p., allorche’ tra il fatto originariamente contestato e quello ritenuto in sentenza non ricorra un rapporto di radicale eterogeneita’ o incompatibilita’
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Non e’ violato il principio di correlazione tra accusa e sentenza, ex articolo 521 c.p.p., allorche’ tra il fatto originariamente contestato e quello ritenuto in sentenza non ricorra un rapporto di radicale eterogeneita’ o incompatibilita’

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20795 La massima estrapolata: Non e’ violato il principio di correlazione tra accusa e sentenza, ex articolo 521 c.p.p., allorche’ tra il fatto originariamente contestato e quello ritenuto in sentenza non ricorra un rapporto di radicale eterogeneita’ o incompatibilita’ ne’, tanto meno, e’ ravvisabile...

In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza e’ osservata anche quando il giudice delle indagini preliminari, a fronte di un quadro probatorio univoco e convergente, si sia limitato, di volta in volta, a condividere la richiesta del Pubblico Ministero, con considerazioni autonome
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In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza e’ osservata anche quando il giudice delle indagini preliminari, a fronte di un quadro probatorio univoco e convergente, si sia limitato, di volta in volta, a condividere la richiesta del Pubblico Ministero, con considerazioni autonome

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20790. La massima estrapolata: In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, contenuta nell’articolo 292 c.p.p., comma 1, lettera c), come modificato dalla L. 16 aprile 2015, n. 47,...

In tema di calunnia, la consapevolezza da parte del denunciante dell’innocenza della persona accusata e’ esclusa solo quando la supposta illiceita’ del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi
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In tema di calunnia, la consapevolezza da parte del denunciante dell’innocenza della persona accusata e’ esclusa solo quando la supposta illiceita’ del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi

Corte di cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20833. Le massime estrapolate: In tema di calunnia, la consapevolezza da parte del denunciante dell’innocenza della persona accusata e’ esclusa solo quando la supposta illiceita’ del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi, connotati da un riconoscibile margine di serieta’ e tali da...