Misura cautelare reale da annullare quando il giudice in sede di riesame non motivi sulla determinazione del profitto del reato. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 13 febbraio 2017, n. 6594 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO...
Categoria: Cassazione penale 2017
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 febbraio 2017, n. 6591
Non si può sanzionare con misura patrimoniale reale il soggetto che prima della scadenza del termine per il versamento delle ritenute operate sulle retribuzioni dei dipendenti abbia sottoscritto una transazione fiscale omologata dal Tribunale Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 13 febbraio 2017, n. 6591 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6422
In ordine alla responsabilità di detenzione stupefacenti per “connivenza”, non equiparabile alla fattispecie concorsuale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 10 febbraio 2017, n. 6422 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico – Presidente Dott. TRONCI Andrea...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6450
Legittima la misura del carcere per il funzionario infedele dell’Agenzia delle entrate che si renda complice con un soggetto terzo (non abilitato peraltro come commercialista e con partita Iva) a far evadere il fisco ai suoi clienti con false fatturazioni Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 10 febbraio 2017, n. 6450 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6378
Il conducente del veicolo che investe il pedone procurandone il decesso non è responsabile se ha rispettato tutte le regole legate alla diligenza e alla perizia e che, quindi, l’incidente sia derivato da cause imputabili totalmente a movimenti non prevedibili da parte del pedone Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 10 febbraio 2017,...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6369
Il giudizio di gravame è improcedibile in tutti i casi di ritardata (o mancata) costituzione dell’appellante, a nulla rilevando che l’appellato si sia costituito nel termine assegnatogli Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 10 febbraio 2017, n. 6369 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 10 febbraio 2017, n. 6366
È illegittima la condanna in appello, disposta sulla base degli atti del primo grado, per omicidio colposo nei confronti di un automobilista, precedentemente assolto dal Tribunale, che abbia investito un motociclista, procedendo a velocità leggermente elevata rispetto a quella massima prevista in quel tratto stradale, a seguito di una manovra azzardata e imprudente di quest’ultimo,...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 febbraio 2017, n. 6296
Il giudice dell’esecuzione, in sede di applicazione della disciplina del reato continuato, oltre a dover rispettare quanto al risultato finale della pena i limiti fissati dal comma 2 dell’articolo 671 del Cpp, onde evitare di incorrere nella violazione del divieto di reformatio in peius non può neppure quantificare gli aumenti di pena per i reati-satellite...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 marzo 2017, n.11087
L’esercizio del diritto di critica giudiziaria che si appunti sull’operato di un magistrato dell’Ufficio del Pubblico Ministero non può consistere nella gratuita attribuzione di malafede, risolvendosi, altrimenti, in una lesione della reputazione professionale e della intangibilità della sfera di onorabilità del magistrato medesimo SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 8 marzo 2017, n.11087...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 marzo 2017, n. 10901
1. Le condotte di maltrattamento raggiungono la soglia della rilevanza penale quando si collochino in una più ampia ed unitaria condotta abituale idonea ad imporre un regime di vita vessatorio, mortificante ed insostenibile. 2. Sotto il profilo dell’elemento soggettivo del reato di maltrattamenti, un intento intermittentemente scherzoso o giocoso non esclude certo il dolo, che...