La condotta di disturbo anche se condotta in un lasso di tempo brevissimo che abbia però ingenerato nella vittima uno stato d’ansia, integra il reato di stalking Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 13 settembre 2016, n. 38089 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...
Categoria: Cassazione penale 2016
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38142
Il sequestro preventivo nei confronti di un socio, indagato per omessa dichiarazione delle somme derivanti dall’occulta distribuzione di dividendi di una Srl a ristretta base azionaria, può basarsi anche su presunzioni se queste assumono il valore di elementi di fatto Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 14 settembre 2016, n. 38142 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38239
Nel processo penale, in caso di revoca o rinunzia del difensore di fiducia, l’avvocato può continuare a compiere «tutte quelle attività processuali il cui svolgimento risulti incompatibile con il decorso del termine concesso al difensore subentrante». E ciò senza che il giudice, in sua assenza, possa semplicemente procedere nella trattazione nominando un avvocato d’ufficio. Questo...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37174
In caso di mancato versamento dell’Iva, la somma non versata va sequestrata direttamente presso la società a cui è imputabile l’irregolarità tributaria. Non è invece aggredibile attraverso il sequestro per equivalente il patrimonio personale all’amministratore della società Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37174 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37172
Legittimo il sequestro per equivalente sul patrimonio dell’ente che ha tratto vantaggio dalla commissione di reati Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37172 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37166
Riconosciuto l’esercizio abusivo della professione di medico, psicologo e psicoterapeuta nonchè violenza sessuale aggravata a carico del soggetto che, abusando della condizione di inferiorità psichica del soggetto (affetto da anoressia), abbia commesso atti sessuali di vario genere Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37166 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39058
Per andare esente da responsabilità, il datore di lavoro “in colpa” non può invocare la “legittima aspettativa” riposta nella doverosa diligenza del lavoratore, giacchè questa non rileva allorchè chi la invoca versi in re illecita, per non avere, per negligenza, impedito l’evento lesivo, che è conseguito dall’avere l’infortunato operato sul luogo di lavoro in condizioni...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 12 settembre 2016, n. 37815
La circostanza aggravante dei futili motivi sussiste soltanto se la determinazione alla commissione del crimine è stata generata da uno stimolo talmente lieve, banale e sproporzionato rispetto alla gravità del reato, tanto da apparire alla luce del sentire comune, più che una causa, un mero pretesto SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE SENTENZA 12...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 38841
La messa in vendita di prodotti scaduti di validità integra il delitto di cui all’art. 516 cod. pen. (vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine) solo qualora sia concretamente dimostrato che la singola merce abbia perso le sue qualità specifiche, atteso che il superamento della data di scadenza dei prodotti alimentari non comporta necessariamente...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 settembre 2016, n. 36993
Sebbene la perizia grafologica debba ritenersi basata su un percorso valutativo più che su leggi scientifiche, occorre tuttavia che il giudice di merito dia conto delle specifiche motivazioni per le quali ritenga di disattendere il percorso metodologico seguito dal perito Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 6 settembre 2016, n. 36993 REPUBBLICA ITALIANA...