Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41932
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41932

In caso di edifici in rovina il giudice non può ritenere provata l’omissione dei lavori da parte del privato solo sulla base del mancato rilascio del certificato di eliminato pericolo da parte del professionista abilitato Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 41932 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41785
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41785

Esclusa la diffamazione contestata al condomino che scrive una lettera inserita nelle cassette della posta nella quale accusa l’amministratore di ignorare la legge fiscale Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 41785 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 settembre 2016, n. 40517
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 settembre 2016, n. 40517

E’ ammissibile il ricorso per Cassazione proposto da avvocato iscritto all’albo speciale della Corte di Cassazione, nominato quale sostituto dal difensore dell’imputato, di fiducia o di ufficio, non cassazionista SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. sentenza 29 settembre 2016, n. 40517   Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CANZIO Giovanni- Dott. ROMIS Vincenzo – Consigliere- Dott....

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 44089
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 44089

L’elemento oggettivo del reato di abbandono di persone minori o incapaci, di cui all’art. 591 cod. pen., è integrato da qualsiasi condotta, attiva od omissiva, contrastante con il dovere giuridico di cura (o di custodia), gravante sul soggetto agente, da cui derivi uno stato di pericolo, anche meramente potenziale, per la vita o l’incolumità del...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41755
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 ottobre 2016, n. 41755

Alla luce del nuovo statuto del contribuente introdotto dal Dlgs 128/2015 non può ritenersi scriminata la condotta di chi per conseguire un vantaggio fiscale realizza esclusivamente negozi simulati o comunque affetti da altre nullità dal punto di vista civilistico Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 41755 REPUBBLICA ITALIANA IN...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 4 ottobre 2016, n. 41475

L’ordine giudiziale di demolizione di un edificio – pur avendo natura amministrativa – può essere emanato dal giudice penale, se arriva al termine di un processo in cui si afferma la responsabilità penale dell’imputato. Ciò al fine di garantire la celerità ed effettività del procedimento di esecuzione della demolizione Suprema Corte di Cassazione sezione III...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 ottobre 2016, n. 41130

Sentenza di condanna per atti osceni aggravati in quanto commessi all’interno dei luoghi aperti al pubblico (un esercizio commerciale di rilevanti dimensioni), abitualmente frequentato anche da minori; ritenunta irrilevante nel caso di specie la sopravvenuta depenalizzazione della fattispecie (non aggravata) di atti osceni ed escludendo che il fatto potesse ritenersi di particolare tenuità, in considerazione...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 settembre 2016, n. 41118
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 settembre 2016, n. 41118

Quando gli atti simulati o fraudolenti siano plurimi e concatenati, la consumazione del reato (ex articolo 388 cp attribuisce unitaria rilevanza agli atti nel loro complesso) coincide con l’ultimo atto rilevante e funzionale anche se successivo all’inottemperanza Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 30 settembre 2016, n. 41118 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 settembre 2016, n. 41089
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 settembre 2016, n. 41089

Sono assoggettabili al sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente beni rientranti nella disponibilità dell’indagato, ancorché conferiti in “trust”, che l’indagato “trustee” continui ad amministrare conservandone la piena disponibilità, come nel caso in esame.   Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 30 settembre 2016, n. 41089 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 settembre 2016, n. 40754

Abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e peculato per il responsabile del servizio finanziario del comune che riscuoteva e tributi “brevi manu” molti dei quali restavano in suo possesso Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 29 settembre 2016, n. 40754 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...