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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza del 2 agosto 2012, n. 31498. In tema di abitualità a delinquere

La massima Mentre l’abitualità a delinquere ex art. 102 c.p. è operante obbligatoriamente ed autonomamente per presunzione di legge, senza bisogno di un accertamento del giudice, l’abitualità, invece, ritenuta dal giudice ex art. 103 c.p. è rimessa al potere discrezionale del magistrato richiedendosi, come presupposto inderogabile, che il soggetto, già condannato per due delitti non...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 18 luglio 2012, n.28997. La disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, di cui agli artt. 266 e seguenti c.p.p., non è applicabile alla corrispondenza, dovendosi per la sottoposizione a controllo e la utilizzazione probatoria del contenuto epistolare seguire le forme del sequestro di corrispondenza di cui agli artt. 254 e 353 c.p.p.

La massima La disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, di cui agli artt. 266 e seguenti c.p.p., non è applicabile alla corrispondenza, dovendosi per la sottoposizione a controllo e la utilizzazione probatoria del contenuto epistolare seguire le forme del sequestro di corrispondenza di cui agli artt. 254 e 353 c.p.p., e, trattandosi di corrispondenza...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 settembre 2012 n. 34758. Il superamento dei limiti massimi non costituisce una presunzione assoluta in ordine alla condotta di spaccio del detentore

  Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 11 settembre 2012 n. 34758. Il superamento dei limiti massimi non costituisce una presunzione assoluta in ordine alla condotta di spaccio del detentore Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 settembre 2012 n. 34758[1] Per la Corte...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 33627 del 4 settembre 2012. Appropriazione indebita di una autovettura a noleggio e simulazione di reato

  Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 33627  del 4 settembre 2012 Fatto e diritto 1. Con il ministero del difensore l’imputato F.A. impugna per cassazione la sentenza della Corte di Appello di Bologna che ha confermato la decisione resa il 9.12.2004 dal g.u.p. del Tribunale di Ravenna, all’esito di giudizio abbreviato subordinato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2012 n. 34492. Abuso dei mezzi di correzione per il prof che costringe il proprio alunno a scrivere per cento volte sul quaderno la frase “sono un deficiente

Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 10 settembre 2012 n. 34492.Abuso dei mezzi di correzione per il prof che costringe il proprio alunno a scrivere per cento volte sul quaderno la frase “sono un deficiente Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2012...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 30 luglio 2012, n. 31023. Distinzione tra occultamento e soppressionme di cadavere

La massima Il reato di cui all’art. 411 c.p. si differenzia da quello di cui all’art. 412 c.p. (occultamento di cadavere) in quanto l’occultamento di cui a quest’ultima norma è finalizzato al nascondimento temporaneo con la consapevolezza, a priori, che il cadavere occultato sarà ritrovato, mentre la soppressione di cui all’art. 411 c.p. si realizza...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 34147 del 6 settembre 2012. Sull’amministratore grava il dovere di attivarsi a tutela dei diritti inerenti le parti comuni dell’edificio, a prescindere da specifica autorizzazione dei condomini ed a prescindere che si versi nei caso di atti cautelativi ed urgenti

L’amministratore del condominio rivesta una specifica posizione di garanzia, su di lui gravando l’obbligo ex art. 40 cpv. cod. pen. di attivarsi al fine dl rimuovere, nel caso di specie, la situazione di pericolo per l’incolumità del terzi, integrata dagli accertati avvallamenti/sconnessioni della pavimentazione in prossimità del tombino predisposto ai fini dell’ esercizio di fatto...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 24 luglio 2012, n. 30410. Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare il genitore separato che ometta anche solo parzialmente il versamento in favore dei figli minori di quanto stabilito.

La massima Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare il genitore separato che ometta anche solo parzialmente il versamento in favore dei figli minori di quanto stabilito. Entrambi i genitori infatti sono tenuti ad ovviare allo stato di bisogno del figlio che non sia in grado di procurarsi un proprio reddito. Ne...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 aprile 2012, n.12974. Nel caso di consumazione di una pluralità di condotte tipiche di bancarotta nell’ambito del medesimo fallimento, le stesse mantengono la propria autonomia ontologica, dando luogo ad un concorso di reati, unificati, ai soli fini sanzionatori, nel cumulo giuridico previsto dalla L. Fall., art. 219, comma 2, n. 1

Le massime 1. La disciplina speciale sul concorso di reati prevista dalla L. Fall., art. 219, comma 2, n. 1, si applica sia nel caso di reiterazione di fatti riconducibili alla medesima ipotesi di bancarotta, che in quello di commissione di più fatti tra quelli previsti dagli artt. 216 e 217 della stessa legge. 2....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 settembre 2012, n. 33626. Peculato per il carabiniere che si appropri del cellulare dopo un sinistro

  Il testo integrale  Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 settembre 2012, n. 33626[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/09/peculato-per-il-carabiniere-che-si-appropri-del-cellulare-dopo-un-sinistro.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com