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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 17 gennaio 2014, n. 202. In sede di concorso a posti di pubblico impiego con esami scritti, al fine del rispetto della regola dell’anonimato, ciò che rileva non è tanto l’identificabilità dell’autore dell’elaborato attraverso un segno a lui personalmente riferibile, quanto piuttosto l’astratta idoneità del segno a fungere da elemento di identificazione, e ciò ricorre quando la particolarità riscontrata assuma un carattere oggettivamente e incontestabilmente anomalo rispetto alle ordinarie modalità di estrinsecazione del pensiero e di elaborazione dello stesso in forma scritta, in tal caso a nulla rilevando che in concreto la Commissione o singoli componenti di essa siano stati o meno in condizione di riconoscere effettivamente l’autore dell’elaborato. E’ da escludersi che possa operare un automatismo tra astratta possibilità di riconoscimento e violazione della regola dell’anonimato, dovendo emergere elementi atti a provare in modo inequivoco l’intenzionalità del concorrente di rendere riconoscibile il proprio elaborato.

CONSIGLIO DI STATO sezione V SENTENZA 17 gennaio 2014, n. 202 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5752 del 2001, proposto da:  Cassese Domenico Fortunato, rappresentato e difeso dall’avvocato Luigi Petrone, con domicilio eletto presso Maria Calabrese in Roma, via G. Filippo Ingrassia, n. 21; contro Comune di Rionero in Vulture, in persona del...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 dicembre 2013, n.6151. La sospensione necessaria del giudizio amministrativo, in ragione della pendenza di un giudizio penale, di per sé deroga al principio fondamentale, introdotto con il nuovo processo penale, della reciproca autonomia e del parallelismo dei due accertamenti giurisdizionali, i quali operano in ambiti diversi e con finalità differenti

La massima 1. La sospensione necessaria del giudizio amministrativo, in ragione della pendenza di un giudizio penale, di per sé deroga al principio fondamentale, introdotto con il nuovo processo penale, della reciproca autonomia e del parallelismo dei due accertamenti giurisdizionali, i quali operano in ambiti diversi e con finalità differenti. Di conseguenza, essa può essere...

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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 16 ottobre 2013, n. 23. In tema di gare d’appalto ed amministratori muniti del potere di rappresentanza

Consiglio di Stato Adunanza Plenaria Sentenza 16 ottobre 2013, n. 23 N. 00023/2013REG.PROV.COLL. N. 00015/2013 REG.RIC.A.P. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 15 di A.P. del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da Costruzioni...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 novembre 2013, n. 5470. L’autocertificazione non è sufficiente a far ritenere legittima la presentazione dell’offerta per l’acquisto di un bene comunale

Consiglio di Stato sezione V sentenza 20 novembre 2013, n. 5470 Fatto Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Lecce, sez. II, con la sentenza n. 22 del 4 gennaio 2013, ha accolto il ricorso proposto dall’attuale parte appellata, Lillo s.p.a., per l’annullamento in parte e per quanto di ragione, del verbale del 10.5.2012 a...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 dicembre 2013, n. 5786. In tema di revoca dell’aggiudicazione dopo la stipula del contratto

La massima 1. Ai sensi dell’art. 99, comma 1, cod. proc. amm. (come peraltro avvenuto in un caso non dissimile: ordinanza di rimessione 14 ottobre 2013, n. 4998, relativa ad un caso di annullamento in autotutela di contratti di ristrutturazione del debito pubblico regionale mediante swap), è rimessa all’Adunanza Plenaria la questione relativa alla possibilità...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 novembre 2013, n. 5605. In caso di revoca del Presidente del Consiglio Comunale

La massima 1. E’ da ascrivere rilievo istituzionale alla funzione di presidente del consiglio comunale, trascendente gli equilibri politici, che pure ne fondano la costituzione attraverso l’elezione in seno all’organo consiliare, di garante del regolare funzionamento di quest’ultimo e dell’ordinato svolgersi della dialettica tra le forze politiche in esso presenti. 2. Sia l’elezione a presidente...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 22 novembre 2013, n. 5532. In tema di concessione dei beni demaniali e servizi pubblici locali

La massima 1. La previsione dell’apprestamento di opere da parte del concessionario di un’area demaniale marittima non è sufficiente a far individuare, come parte “a cui favore” si instaura il rapporto, il Comune che indice il bando per il rilascio della concessione. Le opere in questione, e la relativa convenzione, hanno per oggetto comunque e...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 20 novembre 2013, n. 5515. Le nuove disposizioni, dettate con d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, disciplinano situazioni, non ampliative né sovrapponibili a quelle che consentono l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241

La massima 1. Le nuove disposizioni, dettate con d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, disciplinano situazioni, non ampliative né sovrapponibili a quelle che consentono l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n....